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Talvolta le cose sono vecchie o antiche a seconda che entrino in risonanza o meno col giusto acquisitore...ossia lo stagno per uno diventa oro con l'altro
 
Ultima modifica di un moderatore:
Talvolta le cose sono vecchie o antiche a seconda che entrino in risonanza o meno col giusto acquisitore...ossia lo stagno per uno diventa oro con l'altro
Se vuoi dire che se piace a te non t'importa dei nostri giudizi, hai ragione. Se invece intendi difendere la qualità oggettiva del pezzo, ovviamente non mi trovi d'accordo. Ricordiamo sempre che il 99% delle cose d'arte nei mercatini sono assolutamente da scartare, se le confrontiamo a un certo livello, e che talora le compriamo quasi esclusivamente per il prezzo.
Il problema, nel caso specifico, è che una copia mantiene sempre un po' della magia del soggetto da cui fu tratta, e quindi anche del suo (famoso, o comunque bravo) autore.
@mantegna non è l'ultimo arrivato, ma anche lui anni fa pagò un po' troppo un olietto che poi sul forum ove eravamo si rivelò essere copia di quadro non notissimo. Questo succede a tutti, eh, chi è senza peccato scagli la prima cornice.
 
Quanto all'immagine, potrebbe essere stata tratta da Tissot, magari proprio questo quadro (anche per via del giallo)

James_Tissot_-_The_Ball.jpg
 
Quanto all'immagine, potrebbe essere stata tratta da Tissot, magari proprio questo quadro (anche per via del giallo)

James_Tissot_-_The_Ball.jpg
Sono stato un po' troppo prolisso sopra : intendevo semplicemente dire che la stessa cosa viene considerata capolavoro o ciofeca a seconda di chi la trova.
Come riferimento , comunque , quando ho preso il "coso" di cui sopra pensavo più alla foto in allegato (HLT).
Cmq , tutto ciò non è rilevante.....

03-Henri-de-Toulouse-Lautrec-T-¬te-de-femme-877x1024.jpg
 
Non entro nella querelle e non ho capito quale foto? Ed i disegn si sono moltiplicati... :mmmm:

Provando ad identificare la firma potrebbe essere qualcosa tipo Luison/?ison?, non so se qualcuno ci ha provato.

Per la ceramica ho visto che quelle di San Marino d'epoca riportano quei visi stilizzati e uso smalto ma su materiali tipo "lavico" che avrete ben presenti, nulla su terracotta e gamma di colori, foglie e anguria.

Nel frattempo ho scoperto forse la fonte della lampada con i piedoni ANGI design, per alcuni anni 62-68 sempre a S. Marino ha operato un produttore ANGI ceramiche mgari viene da lì, comunque con la sola bilancia vintage, venduta da 20 a 26 Euro mi sono quasi pagata il resto.
 
Sono stato un po' troppo prolisso sopra : intendevo semplicemente dire che la stessa cosa viene considerata capolavoro o ciofeca a seconda di chi la trova.
Come riferimento , comunque , quando ho preso il "coso" di cui sopra pensavo più alla foto in allegato (HLT).
Cmq , tutto ciò non è rilevante.....

Vedi l'allegato 436051
Sì, lo stile vorrebbe far riferimento a Toulouse Lautrec (ma non fu l'unico a usare quel tipo di disegno sciolto, diciamo). Solo che non ho trovato il modello cui si sarebbe ispirato. Perciò ho dato un'occhiata a De Nittis, Tissot, perché il portamento della dama richiama loro più che T.Lautrec; poi pensavo a Ibels, ma ho lasciato stare.
 
Non entro nella querelle e non ho capito quale foto? Ed i disegn si sono moltiplicati... :mmmm:

Provando ad identificare la firma potrebbe essere qualcosa tipo Luison/?ison?, non so se qualcuno ci ha provato.

Per la ceramica ho visto che quelle di San Marino d'epoca riportano quei visi stilizzati e uso smalto ma su materiali tipo "lavico" che avrete ben presenti, nulla su terracotta e gamma di colori, foglie e anguria.

Nel frattempo ho scoperto forse la fonte della lampada con i piedoni ANGI design, per alcuni anni 62-68 sempre a S. Marino ha operato un produttore ANGI ceramiche mgari viene da lì, comunque con la sola bilancia vintage, venduta da 20 a 26 Euro mi sono quasi pagata il resto.
Sai che, dato il mio polifemico debito con te, vorrei sempre aiutarti, ma non riesco, da quel moncherino di firma, a cercare qualcosa. L'unica cosa che posso dirti è che le lettere finali potrebbero confermare cognome friulano, soprattutto se finisse in -is, come mi sembrava: ma è un po' come sparare alle zanzare o_O
 
Non conoscevo i pastelli litografici, smontati in parte i tanti chiodini della foresta, non si intravvede nulla, di certo il lavoro è stato incorniciato bene, sull'autore buio completo anche se l'angolo sx che avevo preso per pietre potrebbe evidenziare una sigla/firma job/jod... avevo visto per "soggetto" unica ipotesi Juliana Gomez Montes per il bosco di cocchi ma senza convinzione e senza firme. Provo a inviare dettaglio delle firme per sfida alla caccia del nome, finora senza esiti.

La frutta potrebbe essere un C. Troncone, ho trovato un Claudio, di cui risultano pochi lavori molto diversi e nessuna firma.

Vedi l'allegato 435751

Vedi l'allegato 435752

Vedi l'allegato 435753

Vedi l'allegato 435754
Ho trovato un link dedicato a un pittore Claudio Troncone , ma non so se sia quello giusto.
Artisti Bergamaschi
 

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