Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Ho provato anch'io...ma non sono Pink Cat...si sgrana tutto:(
E' la regola delle distanze giuste. Una che da lontano ti pare bona, da vicino magari fa tristezza :ombrello:
Oppure anche, quando la tua coda al casello si blocca, quella a fianco comincia a fluire scorrevolmente :-o
 
Meglio di così non credo proprio di riuscire, posto anche un segmento di scritto /firma residuo sul retro tarlato. Poi c'è un'etichetta adesiva con msn o ms4 m54, forse traccia di inventario.

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Tornando " seri "...nel campo della identificazione delle firme dei vari artisti, soprattutto quelli che si trovano nei mercatini, va considerata anche l'abitudine, molto diffusa, di usare pseudonimi per quei lavori che l' artista stesso considera " minori " o comunque diversi dai lavori " ufficiali"..per esempio se io dovessi mettermi a produrre lavori commerciali "in serie"...magari paesaggini lacustri per turisti...roba da vendere a 30 euro, per capirci,... non userei la mia firma " vera" ma userei uno pseudonimo...per non sputt..mi i lavori " ufficiali"...poco simpatico, ma è così che molti fanno...
 
Tornando " seri "...nel campo della identificazione delle firme dei vari artisti, soprattutto quelli che si trovano nei mercatini, va considerata anche l'abitudine, molto diffusa, di usare pseudonimi per quei lavori che l' artista stesso considera " minori " o comunque diversi dai lavori " ufficiali"..per esempio se io dovessi mettermi a produrre lavori commerciali "in serie"...magari paesaggini lacustri per turisti...roba da vendere a 30 euro, per capirci,... non userei la mia firma " vera" ma userei uno pseudonimo...per non sputt..mi i lavori " ufficiali"...poco simpatico, ma è così che molti fanno...

In questo caso però dalla carta mangiata e la "coda" nel cognome non mi pare un lavoro troppo recente, già da tempo è in essere questa prassi?
 
Sono appena rientrata dall'evento svuota casa. Deludente è dir poco. I mobili erano orripilanti e in condizioni pietose. C'era anche qualche cosa bellina ma non ho chiesto prezzi. Non era aria! C'era anche roba degli anni 60 ma era a prezzi incredibili. Il tipo deve svuotare casa dei suoi ma non ci sono occasioni! Ero andata per un pezzo vintage elettronico e alla fine non era in vendita. ll robivecchi però mi aveva detto che l'avrei potuto provare.
 
In questo caso però dalla carta mangiata e la "coda" nel cognome non mi pare un lavoro troppo recente, già da tempo è in essere questa prassi?

Ciao Lory, non mi riferivo specificatamente al tuo quadro...anche a me sembra vecchiotto, e probabilmente la firma è giusta...comunque saranno una ventina di anni e più che sento di questa abitudine...ed ecco perchè, forse, talvolta non se ne viene a capo...
 
Ciao Lory, non mi riferivo specificatamente al tuo quadro...anche a me sembra vecchiotto, e probabilmente la firma è giusta...comunque saranno una ventina di anni e più che sento di questa abitudine...ed ecco perchè, forse, talvolta non se ne viene a capo...
Se ricordate la faccenda di D'amico e delle grafiche di Milano di poco tempo fa, vedete come la prassi, almeno in grafica, sia già più o meno centenaria. Ma, pur se ora non mi vengono in mente episodi specifici, so che anche in pittura c'è stato chi cambiava cognome a seconda dei criteri che hai indicato, e non è affatto fenomeno recente. Direi che risale almeno a fine 800

PS ora ricordo un artista francese, iniziava per M, che ha usato vari pseudonimi. Vabbè, comunque si fa e si faceva. Ma non credo sia il caso del quadretto di Lory.
 

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