RedArrow
Forumer storico
interrompo solo per un attimo il flusso delle vostre ricerche perchè ho appena risposto all'altro forum ad una richiesta di riconoscimento di una firma che io avevo già proposto due volte:Tornando alle tue incisioni, devo ripetermi: la grafia della firma somiglia assai a quella, famigerata, del D'amico. Una mano da contabile, non da artista. Firma posticcia?
Poi, a sinistra in basso della Scala c'è una scritta in cui, dopo opportuni ingrandimenti, io leggo Nino Sala 49. Mi sa che sono tutti nomi farlocchi, questo, quello della firma e pure gli altri, D'Amico ecc., salvo uno, quello delle belle incisioni di VE e MI, Guglielmo Baldassini, che comunque pure lui si firmava spesso con nomi di fantasia, oltre che con il suo.
La cosa è spiegabile trattandosi di incisioni "turistiche", cioè rappresentanti luoghi importanti e significativi: magari ne stampavano un bel po', poi cambiavano qualcosa e la stessa lastra ricominciava a farsi torchiare ... insomma, nell'Italia del secondo dopoguerra bisognava ben arrangiarsi, no?
Richieste di informazioni "one shot" su artisti poco noti, quotazioni e altro. II - Pagina 83
e questa è la 'nuova' stampa:
Richieste di informazioni "one shot" su artisti poco noti, quotazioni e altro. II - Pagina 81
La cosa che noto solo adesso è che gli stili sono completamente differenti (noiose linee parallele nella stampa della scala, toni sfumati nella stampa di Firenze, linee come a pettine per San Gimignano), secondo me troppo per essere di una stessa mano.
Tutto insieme questa considerazione con quelle che abbiamo già fatto viene da pensare ad una sorta di laboratorio dedicato alla produzione di incisioni destinate ai turisti realizzate presumibilimente a metà del secolo scorso da mani diverse a cui poi veniva apposta una firma forse inventata.
Quante cose si possono capire da semplici firme!