Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Avevo cercato i vari Vitali per compatibili con un disegno di inizio secolo ma niente. Alvaro ci ha lasciati qualche giorno fa. Il fatto che anche le vostre ricerche non portano a niente di definitivo mi conforta, non ho perso nessun nome importante.
 
Avevo cercato i vari Vitali per compatibili con un disegno di inizio secolo ma niente. Alvaro ci ha lasciati qualche giorno fa. Il fatto che anche le vostre ricerche non portano a niente di definitivo mi conforta, non ho perso nessun nome importante.
Provato anche con Vidali nulla. Anche chiedendo a Qwen e facendo vedere il disegno e dandomi qualche nome, con Vitali e Vidali nulla. Forse @baleng sapra.
 
Direi certamente Vitali. E forse non coevo al soggetto, il che permetterebbe di attribuirlo con qualche dubbio a Giancarlo Vitali, di cui riporto una firma
1762166953284.png
(il taglio della T tenderebbe a smentirmi). (e non solo quello).
 
Ieri ho voluto rivedere il suk di Brugine. Ho portato a casa due pezzi enormi, uno alto 90 cm, l'altro, il paesaggio, non ci stava in auto nel sedile posteriore, trasportato tra i sedili con un occhio alla stradale ...Trentacinque euro il Baron, quindici l'altro, una copia, immagino.
Gelindo Baron:
è nato a Cona Veneta (Ve) (1948) dove tutt`ora risiede. Sin da giovanissimo si è interessato alla Pittura e successivamente si è dedicato per intero ad essa. Di grande importanza è stato l`incontro che Baron ha avuto nei primi anni di lavoro con i maestri Wolleburg, Bruno Saetti e il poeta Ezra Pound, ricevendo fiducia e sicurezza. Come pure è stato importante l`incontro con lo scrittore e critico Enzo Dematté, dal quale ha ricevuto subito un importante aiuto culturale.
Gelindo Baron rivendica gli antichi aromi della pittura veneta, tizianesca come tiepolesca, e di essere nel contempo vivo e attuale, vicino ad un gusto forse più francese (Bonnard, Matisse, Cézanne, Dufy) che propriamente italiano. Non solo: ma ha saputo farsi, nel contempo, figurativo e astratto (vecchia antinomia) o comunque sensuale e programmato.
La sua formazione artistica, inizialmente veneta, si è con il tempo arricchita di una profonda ricerca culturale volta al moderno e al contemporaneo in uno stile che può definirsi `Astrattismo lirico.
Baron ha all`attivo moltissime mostre. Il suo calendario espositivo parte dal lontano 1976 e lo si vede nelle grandi città italiane e straniere, tra cui:
Stati Uniti d`America (New York) – Inghilterra (Londra) – Finlandia (Rovaniemi) – Canada (Toronto) – Francia (Parigi) – Tenerife – California (Sacramento) – Gran Bretagna – Germania – Svizzera (Lugano) – Olanda.
IN PERMANENZA:
– Londra, Gagliardi Gallery
– Sacramento California, Francesca`s Italia Art e Antiques
– Firenze, Galleria Arte Sole
– Lugano, Galleria `Le Lac`
 
E' arrivata la pensione. Bruciamola!
Nel negozione dei religiosi vista una cosa buona, decifrato la firma Hohenstein, giudicata lito o cromolito, presa senza tanto esitare a 25, anche in virtù della bella cornice con tasselli.

Hohenstein Falstaff 1893.jpg

AUTORE Adolf Hohenstein (1854-1928) TITOLO Tav da Falstaff Atto 3°
TECNICA Litografia DIMENSIONI 35x23 cm (L'edizione Ricordi dello stesso anno ha dimensioni minori)

Litografia tratta da: Falstaff - Libretto della prima rappresentazione mondiale del 1893! Opuscolo di grandi dimensioni pubblicato per la prima mondiale dell'ultima opera di Verdi, Falstaff, nel 1893. Riccamente illustrato, l'opuscolo contiene 30 pagine più le copertine, con articoli su Falstaff, la prima produzione dell'opera in assoluto, Giuseppe Verdi, Shakespeare, i librettisti e i cantanti della prima mondiale!.
Adolf Hohenstein (1854-1928) fu artista cosmopolita, nato nella Russia degli zar, a San Pietroburgo, da genitori tedeschi, e formatosi presso l’Accademia delle Belle Arti di Vienna, per poi trasferirsi nel 1879 a Milano, città alla quale rimase legato per tutta la vita.Esponente di spicco dell’Art Nouveau, Adolf Hohenstein fu pittore, disegnatore, pubblicitario, illustratore, scenografo e figurinista; in ambito teatrale, strinse rapporti soprattutto con Giacomo Puccini, realizzando bozzetti, figurini e tavole di attrezzeria per opere quali Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, Tosca. Iniziò dal 1889 la collaborazione con Giulio Ricordi, diventando poco dopo primo direttore artistico di Casa Ricordi, con responsabilità sia nella sezione grafica che in quella teatrale. Disegnò scene e costumi per Falstaff e per la maggior parte delle opere di Puccini. Creò anche i manifestii pubblicitari per La Bohème, Tosca, Campari, Buitoni, il Corriere della Sera, oltre a cartoline e copertine di spartiti e libretti. Ebbe fra i suoi allievi Leopoldo Metlicovitz e Marcello Dudovich, entrambi dipendenti di Casa Ricordi.

Falstaff - World Premiere Performance Booklet 1893! qui si vedono tutte le pagine. Le lito sono 2, copertina e la presente.
falstaff-world-premiere-performance-booklet-1893-800515.jpg
questa la copertina dell'opuscolo.
 
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E' arrivata la pensione. Bruciamola!
Nel negozione dei religiosi vista una cosa buona, decifrato la firma Hohenstein, giudicata lito o cromolito, presa senza tanto esitare a 25, anche in virtù della bella cornice con tasselli.

Vedi l'allegato 773929
AUTORE Adolf Hohenstein (1854-1928) TITOLO Tav da Falstaff Atto 3°
TECNICA Litografia DIMENSIONI 35x23 cm (L'edizione Ricordi dello stesso anno ha dimensioni minori)

Litografia tratta da: Falstaff - Libretto della prima rappresentazione mondiale del 1893! Opuscolo di grandi dimensioni pubblicato per la prima mondiale dell'ultima opera di Verdi, Falstaff, nel 1893. Riccamente illustrato, l'opuscolo contiene 30 pagine più le copertine, con articoli su Falstaff, la prima produzione dell'opera in assoluto, Giuseppe Verdi, Shakespeare, i librettisti e i cantanti della prima mondiale!.
Adolf Hohenstein (1854-1928) fu artista cosmopolita, nato nella Russia degli zar, a San Pietroburgo, da genitori tedeschi, e formatosi presso l’Accademia delle Belle Arti di Vienna, per poi trasferirsi nel 1879 a Milano, città alla quale rimase legato per tutta la vita.Esponente di spicco dell’Art Nouveau, Adolf Hohenstein fu pittore, disegnatore, pubblicitario, illustratore, scenografo e figurinista; in ambito teatrale, strinse rapporti soprattutto con Giacomo Puccini, realizzando bozzetti, figurini e tavole di attrezzeria per opere quali Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, Tosca. Iniziò dal 1889 la collaborazione con Giulio Ricordi, diventando poco dopo primo direttore artistico di Casa Ricordi, con responsabilità sia nella sezione grafica che in quella teatrale. Disegnò scene e costumi per Falstaff e per la maggior parte delle opere di Puccini. Creò anche i manifestii pubblicitari per La Bohème, Tosca, Campari, Buitoni, il Corriere della Sera, oltre a cartoline e copertine di spartiti e libretti. Ebbe fra i suoi allievi Leopoldo Metlicovitz e Marcello Dudovich, entrambi dipendenti di Casa Ricordi.

Falstaff - World Premiere Performance Booklet 1893! qui si vedono tutte le pagine. Le lito sono 2, copertina e la presente.
Vedi l'allegato 773932 questa la copertina dell'opuscolo.
epperò ... qua ci dobbiamo dare una regolata con le spese eh!
 

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