Per dare un'idea di quanti rumori possano penetrarti in Santiago, caro Kiappo, sono divenuto un testimone eccezionale, in quanto ho abitato quasi un mese in quella che solo in seguito ho scoperto essere la via più chiassosa della città.
Orbene, il nostro viaggiatore (non chiamatelo turista, egli se la potrebbe legare al dito) va dunque a dormire nella sua stanzetta, come d'uso, verso le due di notte, cioè circa un'ora dopo che le ultime casse, poste addirittura per strada, han fatto vibrare i pilastri della sua casa di robusti bassi reggaetoniani. Se riesce a prender sonno ha almeno due ore di pace assicurata, ché alle quattro il galletto del vicino inizia il suo compito canoro, unico essere in tutta la città a mostrarsi davvero laborioso e ricco di buona volontà
![Che rabbia!!! :-x :-x](/images/smilies/angry.gif)
Il galletto (il cui canto strozzato io traduco "Kikkirìkki!" o " Porcavacca!" secondo l'umore del risveglio) trova ben presto un compagno, un po' più lontano, ma certo più esperto e possente; a seguire si alternano all'opera canora i vari cani disseminati negli appartamenti, nelle case, nelle strade. Ne conosco uno, un lupo che relegano spesso su di un tetto da cui non si fida a saltar giù: rincorre allora abbaiando la propria coda per ore, e c'è da sperare davvero che almeno la raggiunga e se la morda con ferocia
![Ho un diavolo per capello :X :X](/images/smilies/madfire.gif)
. "Uaf! Uaf!" "Wuì wuì wuì!"
Così fino alle sei, quando iniziano a passare i vari venditori ambulanti, quello del pane fischiando forte, non sia mai che la signora resti senza pane e debba camminare sino alla rivendita; quello dell'aglio (Ahoooo!!! Ahooooooo) quello della cipolla (Seboooojaaaa!), quello delle immondizie, che batte un ferro contro il metallo del camion
![Che rabbia!!! :-x :-x](/images/smilies/angry.gif)
, quella del burro (Mantequillaaaa!) e molti altri con una varietà inimmaginabile di verdure e alimenti, oggetti e tessuti, servizi di distribuzione e servizi di raccolta. Si alternano alla perfezione con i rumoristi già all'opera: Porcavacca! Mantequillaaaa! Wuì wuì wuì!
Il viaggiatore ascolta insonne, immobile nella sua cameretta, convertendo mentalmente le parole gridate di questa cultura commerciale in una risposta fatta di proprie spietate aggressioni, agguati, cacce al mercante con la spada, la fiocina o il cannone: e sono le sette.
Iniziano intorno a quell'ora a farsi sentire i motori. Oh, non i motori sofisticati, silenziosi e supercontrollati delle nostre strade. Giganteschi diesel del Quaternario sfiorano l'Apocalisse ad ogni accelerata, e così torna alla mente Zio Paperone che lottava contro le cannonate dei Bassotti mettendo a tutto volume sul grammofono il "fortissimo crescendo" dalla Sinfonia "Eruzione del Vesuvio". Ruuummbb Gruuuugggh Come grazioso sottofondo, moto lasciate ... in moto non si sa perché, ma certo non per farle riscaldare (siamo a 26 gradi all'alba) squittiscono tra mille spernacchiamenti Vrrrrr Hruoòòònnng Vrrr Quasi contemporaneamente entrano in gioco quelli che si stanno costruendo la casa pezzetto per pezzetto, in proprio. Battono, picchiano, sfregano, creano una infinità di suoni con poche variazioni di ritmo e intensità: e il viaggiatore, con gli occhi sbarrati, si chiede come mai per poggiare un mattone sull'altro aggiungendo poco legante occorra fare tutto quello strepito di colpi e mazzate. Vrrrrr Hruooòòonnng Klokk Klakk Kikkirìkki Ruuummbb Gruuuugggh
Mentre il nostro viaggiatore (non chiamatelo turista, si offende) così si interroga, entrano in azione quelli che dal chiuso della sua stanzetta egli immagina come sfaccendati. Costoro fan rotolare bidoni metallici, trascinano cani riottosi che non vogliono proprio saperne, montano (e qui la fantasia del viaggiatore, che nulla vede e tutto ode, è costretta a galoppare) su carri metallici pieni di maiali legati e terrorizzati, lanciati a tutta velocità per strade ripide e sconnesse urlando perché gli si faccia strada, maledicendo chi non si scosta e sbandando tra mille pietre, buche, pozze, ostacoli e forse cadaveri, .
Ma alle sette e mezza escono finalmente in strada le donne, socievoli, felici, si chiamano a gran voce da un quartiere all'altro come da due diversi continenti, urlano ordini ai figli, riprendono i mariti, i quali a loro volta lanciano grida bestiali, ridono a gran volume, mentre nessuno dei suoni precedenti accenna a spegnersi, il tutto con perfetta alternanza, che non compaia un solo "buco" di orrendo silenzio KlokkKlakk Kikkirìkki Ruuumm Uèsaaaaughé Vrrrrr Hruooonnng bb Gruuuugggh fh fh Ramòòòn Uaf Uaf Uaf.
Ma alle otto arriva la lavandaia, apre quello che dalla sua cameruccia il nostro viaggiatore (non chiamatelo turista, se la prende) immagina un getto, una cascata disordinata che cadendo da 50 metri va a colpire e rimbalzare contro un vasto recipiente metallico: rimbomba il palazzo, dieci minuti di panico, sarà inondazione? poi improvvisamente si spegne Kikkirìkki Wuì wuì wuì ma riprende quasi subito Kikkirìkki Ruuummbb Gruuuugggh ricominciando daccapo - evidentemente si tratta di un recipiente gemello - il nostro viaggiatore (non chiamatelo turista, evitare, reagirebbe male) si rallegra di stare almeno al primo piano, quantomeno non morirà affogato, ma intanto sono apparse le musiche, bassi di reggaeton che traversano l'aria come eterei bisonti e vanno tutti a finire, così pare, proprio contro le pareti della cameretta squassandole a rischio cedimenti e crollo.
Ma accorrono in soccorso altri suoni, battiti, colpi difficilissimi da interpretare, che sarà mai questo Spliashtt ? Una mamma abbrutita starà chissà perché sbattendo la testina del figlioletto sul corpo di una gallina spennata ed umidiccia? Un pazzo sta tirando dal tetto sul selciato enormi quantità di polipi, seppie, calamari? Un pullman ha investito con violenza un tranquillo bisonte mentre brucava in mezzo alla strada?
Non vi è risposta, mentre inizia l'orgogliosa pioggia dei clacson, bitonali, politonali, cadenzati, sembra di stare a Londra sotto le V2, Hiroshima appare come un porto tranquillo, e il nostro viaggiatore (non chiamatelo turista, sia mai) porta la sua attenzione sul raccoglitore di bottiglie, che par godere nello spostarle meticolosamente, una ad una da un recipiente sonoro ad un altro ancor più sonoro, o su quel tale che bussa a tutte le porte recando bollette, si spera, micidiali, o su quel treno deragliato che ha certo demolito la casa dell'angolo tra le urla disumane dei presenti e i Kikkirìkki Ruuumm Uèsaaaaughé Vrrrrr Hruooonnng Mbmbmb Gruuuugggh Fh Fh Ramòòòn Uaf Uaf Uaf.Klokk Klakk Kikkirìkki Ruuummbb Gruuuugggh
Caro Kiappo, Marinetti era un dilettante e l'intonarumori di Russolo un ridicolo giocattolino. Posso ora dirlo con certezza.