tontolina
Forumer storico
Aspetti quantistici della natura dell’universo.
Se da Roma vado a Milano poi posso tornare a Roma ma se oggi voglio tornare indietro in dietro nel tempo non posso farlo. Ma è proprio vero che non posso farlo?
Il problema nasce dal fatto che la freccia del tempo è legata al secondo principio della termodinamica che sostiene che l’entropia dell’universo aumenta sempre. L’entropia è una misura, nominata disordine, che in realtà corrisponde all’ordine cinetico ed energetico degli oggetti nell’universo. In parole povere, l’universo si simmetrizza nel tempo, si raffredda, tutte le cose prendono tra loro le identiche distanze, la densità dell’universo si omogeneizza e non ci sono più posti con alta densità di materia e posti vuoti ma la densità diventa costante. In realtà questa situazione corrisponde ad un ordine e non ad un disordine ma i fisici di metà del 1800, identificarono il raffreddamento dell’universo come una cosa negativa, che andava contro il volere della creazione divina, e solo per questo, l’hanno appellata con una accezione negativa, come disordine, mentre invece, da un punto di vista termodinamico, essa appare a noi come ordine. I termodinamici se la sono cavata blandendo la Chiesa ed il suo potere nel 1800 assegnando alla entropia un segno negativo davanti al suo simbolo e così, fisici e preti, si sono messi d’accordo.
Dunque se l’entropia per principio aumenta sempre, allora anche la freccia del tempo va in una sola direzione.
In questo contesto s’inserisce un altro fisico inglese di nome Penrose il quale comincia a supporre che il secondo principio della termodinamica non sarebbe per niente vero. Egli sostiene che, in fondo, “quello è un principio, nel senso che non è dimostrabile né è dimostrata la sua validità. Si è semplicemente constatato, fino ad oggi, che l’entropia sembrerebbe sempre aumentare: però, può essere che non sia affatto così e se non fosse così allora il dogma della freccia del tempo cadrebbe miseramente.
Penrose arriva a supporre che, in realtà, la misura che si fa dell’entropia, non sia legata alla energia del sistema, che si raffredda sempre se lasciata a se stessa, senza interventi esterni all’universo, che pare non possano esistere, ma che l’entropia sia l’ombra di qualche altra cosa che si sovrappone alla misura dell’energia.
Noi crediamo che l’entropia misuri l’energia del sistema sotto forma di ordine ed invece essa misura un qualche parametro nascosto.
Il termine “parametro nascosto”, viene espressamente impiegato da Bohm per spiegare gli stessi fenomeni.
La non correttezza del secondo principi della termodinamica.
Che il secondo principio della termodinamica non sia corretto lo sanno tutti ma tutti sperano che la non correttezza di tale principio sia legata solo ad un aspetto locale, cioè nel mondo microscopico,
In un articolo reperibile sul web dal titolo “La freccia del tempo”, (Attraverso lo Specchio » Blog Archive » La freccia del tempo), si accenna ad un interessante esperimento di termodinamica condotto da Y. Charles Li e Hong Yang dal titolo “On the Arrow of Time” pubblicato sul sito di pubblicazioni scientifiche: http://arxiv.org (Gennaio 2012). In quel contesto si dimostrava facilmente che l’entropia di alcuni sistemi
di particelle di gas, sottoposte a particolari operazioni, diminuisse senza ombra di dubbio scientifico.
Se da Roma vado a Milano poi posso tornare a Roma ma se oggi voglio tornare indietro in dietro nel tempo non posso farlo. Ma è proprio vero che non posso farlo?
Il problema nasce dal fatto che la freccia del tempo è legata al secondo principio della termodinamica che sostiene che l’entropia dell’universo aumenta sempre. L’entropia è una misura, nominata disordine, che in realtà corrisponde all’ordine cinetico ed energetico degli oggetti nell’universo. In parole povere, l’universo si simmetrizza nel tempo, si raffredda, tutte le cose prendono tra loro le identiche distanze, la densità dell’universo si omogeneizza e non ci sono più posti con alta densità di materia e posti vuoti ma la densità diventa costante. In realtà questa situazione corrisponde ad un ordine e non ad un disordine ma i fisici di metà del 1800, identificarono il raffreddamento dell’universo come una cosa negativa, che andava contro il volere della creazione divina, e solo per questo, l’hanno appellata con una accezione negativa, come disordine, mentre invece, da un punto di vista termodinamico, essa appare a noi come ordine. I termodinamici se la sono cavata blandendo la Chiesa ed il suo potere nel 1800 assegnando alla entropia un segno negativo davanti al suo simbolo e così, fisici e preti, si sono messi d’accordo.
Dunque se l’entropia per principio aumenta sempre, allora anche la freccia del tempo va in una sola direzione.
In questo contesto s’inserisce un altro fisico inglese di nome Penrose il quale comincia a supporre che il secondo principio della termodinamica non sarebbe per niente vero. Egli sostiene che, in fondo, “quello è un principio, nel senso che non è dimostrabile né è dimostrata la sua validità. Si è semplicemente constatato, fino ad oggi, che l’entropia sembrerebbe sempre aumentare: però, può essere che non sia affatto così e se non fosse così allora il dogma della freccia del tempo cadrebbe miseramente.
Penrose arriva a supporre che, in realtà, la misura che si fa dell’entropia, non sia legata alla energia del sistema, che si raffredda sempre se lasciata a se stessa, senza interventi esterni all’universo, che pare non possano esistere, ma che l’entropia sia l’ombra di qualche altra cosa che si sovrappone alla misura dell’energia.
Noi crediamo che l’entropia misuri l’energia del sistema sotto forma di ordine ed invece essa misura un qualche parametro nascosto.
Il termine “parametro nascosto”, viene espressamente impiegato da Bohm per spiegare gli stessi fenomeni.
La non correttezza del secondo principi della termodinamica.
Che il secondo principio della termodinamica non sia corretto lo sanno tutti ma tutti sperano che la non correttezza di tale principio sia legata solo ad un aspetto locale, cioè nel mondo microscopico,
In un articolo reperibile sul web dal titolo “La freccia del tempo”, (Attraverso lo Specchio » Blog Archive » La freccia del tempo), si accenna ad un interessante esperimento di termodinamica condotto da Y. Charles Li e Hong Yang dal titolo “On the Arrow of Time” pubblicato sul sito di pubblicazioni scientifiche: http://arxiv.org (Gennaio 2012). In quel contesto si dimostrava facilmente che l’entropia di alcuni sistemi
di particelle di gas, sottoposte a particolari operazioni, diminuisse senza ombra di dubbio scientifico.
Analogamente alcuni scienziati hanno giocato con alcune coppie di fotoni riuscendo ad alterarne il loro comportamento nel passato, e questo sarebbe possibile solo se, (file:///C:/Users/malcor/Desktop/lavoro%20su%20genesi%203/MODIFICARE%20IL%20PRESENTE%20PER%20MODIFICARE%20UN
%20EVENTO%20PASSATO%20_%20Pianetablunews.htm) la freccia del tempo fosse reversibile, oppure se il tempo fosse non locale, come sostiene Bohm.
%20EVENTO%20PASSATO%20_%20Pianetablunews.htm) la freccia del tempo fosse reversibile, oppure se il tempo fosse non locale, come sostiene Bohm.