Il premio di conversione è circa del 25%, vale a dire che, comprandola al prezzo di venerdì scorso, la conversione sarà conveniente se, da qui al 7/7/07, il prezzo dell'azione dovesse salire del 25% o più.
Il bond rende bene, rende benissimo se si tiene conto che si tratta di una convertibile, rende ottimamente se si tiene conto del premio di conversione niente affatto elevato e da raggiungere in un qualsiasi momento da ora alla scadenza.
Ci sono, però, alcune considerazioni.
- Alitalia è una società in dissesto, che resta in piedi solo per l'intervento dello Stato.
- Alitalia non è capace di ridurre i costi, soprattutto i costi legati ai dipendenti.
- Alitalia è una società il cui fallimento non si può affatto definire improbabile: la presenza dello Stato può rappresentare una sorta di garanzia impropria, ma non ci si può basare solo su tale aspetto, e se si desidera investire in maniera tranquilla si farà bene ad evitare il bond.
- Il recente aumento di capitale, tramite il quale è stata emessa la convertibile, ha visto una forte quota di inoptato (azioni ed obbligazioni convertibili non sottoscritte dal mercato), quota che è stat sottoscritta dal consorzio di garanzia. Tali titoli sono destinati, prima o poi, a finire sul mercato, qualcosa forse ci è già finito, ed in ciò si può vedere una delle cause del forte calo delle quotazioni.