doncraudio
intellettuale stronzissimo
IL DOLORE E IL RICORDO DEL MARITO, FRANCO PEVERI: “Aveva fatto esami accurati 20 giorni fa, compreso al cuore e stava benissimo”. E’ stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il marito, Franco Peveri la morte di Gianna Casella avvenuta alle 5 di questa notte a causa, pare, di un’intossicazione alimentare.
Intervistato ai microfoni di Radio Sound, il compagno di una vita di quella che lui stesso chiama “una piacentinassa dal sass” ancora non crede di averla perduta.
“Sabato, verso le 13 siamo andati a mangiare in un ristorante gestito da cinesi a Piacenza. Eravamo in quattro. Io ho mangiato leggero, lei invece un piatto di cozze e forse ha allargato un po’ il tiro” ha spiegato Peveri. I primi sintomi, però, di quella che ad ora è stata descritta come un’intossicazione alimentare, sono nati verso le 17: “E’ andata in bagno, ha rimesso tutto e si è innescato il meccanismo, con un po’ di febbre, spossatezza. Ma credevamo fosse un’influenza”.
Poi il sabato il repentino peggioramento: “Torno a casa, non la trovo ma aveva lasciato un biglietto: ‘Sono ricoverata al pronto soccorso’. Aveva chiamato la guardia medica”.
Dal suo ricovero al decesso non c’è stato neanche il tempo per pensare, da parte del marito e del figlio, Marco Peveri: “Tre, quattro ore di terapia d’urgenza e questa mattina è morta” ha confermato il compagno, che ha poi voluto sottolineare il danno avvenuto a causa del cibo, si pensa: “L’intossicazione ha inciso sui reni, il cuore, il pancreas e il fegato. Un disastro”.
Intervistato ai microfoni di Radio Sound, il compagno di una vita di quella che lui stesso chiama “una piacentinassa dal sass” ancora non crede di averla perduta.
“Sabato, verso le 13 siamo andati a mangiare in un ristorante gestito da cinesi a Piacenza. Eravamo in quattro. Io ho mangiato leggero, lei invece un piatto di cozze e forse ha allargato un po’ il tiro” ha spiegato Peveri. I primi sintomi, però, di quella che ad ora è stata descritta come un’intossicazione alimentare, sono nati verso le 17: “E’ andata in bagno, ha rimesso tutto e si è innescato il meccanismo, con un po’ di febbre, spossatezza. Ma credevamo fosse un’influenza”.
Poi il sabato il repentino peggioramento: “Torno a casa, non la trovo ma aveva lasciato un biglietto: ‘Sono ricoverata al pronto soccorso’. Aveva chiamato la guardia medica”.
Dal suo ricovero al decesso non c’è stato neanche il tempo per pensare, da parte del marito e del figlio, Marco Peveri: “Tre, quattro ore di terapia d’urgenza e questa mattina è morta” ha confermato il compagno, che ha poi voluto sottolineare il danno avvenuto a causa del cibo, si pensa: “L’intossicazione ha inciso sui reni, il cuore, il pancreas e il fegato. Un disastro”.