Alla cortese attenzione di Tashtego

Gastone.
Gastone, ho le donne a profusione
e ne faccio collezione
Gastone
Gastone.
Sono sempre ricercato
per le filme più bislacche
perché sono ben calzato
perché porto bene il fracche
con la riga al pantalone…
Gastone
Gastone.
Tante mi ripetono: sei elegante!
Bello, non ho niente nel cervello!
Raro, io mi faccio pagar caro
specialmente alla pensione
Gastone
Gastone.

Questa camminata l'ho inventata io. (Attraversa il proscenio con un passo di danza che accompagna il "refrain" della canzone. Mostra il guanto attaccato all'altro, che è calzato) Anche questa è una cosuccia mia. E' una cosuccia senza pretensioni, ma è mia. Non l'ho fatta neanche registrare. E' di pubblico dominio. Altri, avrebbe precisato: "Made in Gastone…" E' una mia trovata e me la scimmiottano tutti i comiciattoli del varietà. I miei guanti bianco latte elegantissimi: guardateli! Però il guanto bianco latte è pericoloso… Una volta, sorbendo una tazza di latte, distrattamente mi sono bevuto un guanto… Quante invenzioni ho fatto io! Discendo da una schiatta di inventori, di creatori, di deformatori… quanta genialità nella mia famiglia! La cava del genio. Mio padre, per esempio, ha inventato la macchina per tagliare il burro. Cosa semplicissima: un pezzettino di legno alle cui estremità è attaccato un sottilissimo fil di ferro formante un arco. Naturalmente, per questa invenzione, il mio genitore fu plagiato: soppresso il pezzo di legno, col solo filo - e nemmeno di ferro - han costruito lo strumento per tagliare la polenta… Poi è venuto un certo Marconi che ha abolito pure il filo. Mia madre? Anche lei una grande inventrice: anzitutto ha inventato me. Poi aveva il senso dell'economia sviluppato fino alla genialità: figuratevi, io mi chiamo Gastone. Ebbene, lei mi chiamava semplicemente Tone… per risparmiare il gas… Infatti il mio diminutivo è Tone… tutti mi chiamano Tone… quante donne si contenterebbero di magiare pan… e tone!… Al cinema tutti dicono mo vi è Tone! Eh! A me, m'ha rovinato la guerra, se non c'era la guerra a quest'ora stavo a Londra. Dovevo andare a Londra a musicare l'orario delle ferrovie. Perché io sono molto ricercato… ricercato nel parlare, ricercato nel vestire, ricercato dalla questura… A me mi ha rovinato la guerra, se non c'era la guerra a quest'ora stavo a Londra. Io sono molto ricercato, anche perché porto bene il frac. Io sono nato col frac. Gli altri quando portano il frac sembrano incartati. Io quando sono nato, mia madre mica mi ha messo le fasce, macché… mi ha messo un fracchettino… camminavo per casa sembravo una cornacchia. E adesso vi darò un saggio del mio ingegno: se l'ipotiposi del sentimento personale, prostergando i prolegomeni della mia subcoscienza, fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrasi della sintomatica contemporanea che non sarebbe altro che la trasmificazione esopolomaniaca…Che ve ne pare? Che bel talento. Ma io non ci tengo né ci tesi mai.

Gastone
Sei davvero un bell'Adone!
Gastone
Gastone…
Gastone
Con un guanto a pendolone
Vado sempre a pecorone
Gastone - Gastone.
Ogni cuor si accende ed arde
Perché ci ho gli occhioni belli
Le basette a la Bonnard
Ed i gesti alla Borelli
Misterioso come Ghione
Gastone - Gastone.
Bice
Solo lei mi fa felice
Gemma
Ama solo la mia flemma
Rina
Lei per me la cocaina
Se la prende a colazione
pensando
a Gastone.
 
Ho imparato che il mondo degli uomini così com'è oggi è una burocrazia. È una verità ovvia, certo, per quanto ignorarla provochi grandi sofferenze. Ma ho anche scoperto, nell'unico modo in cui un uomo impara sul serio le cose importanti, la vera dote richiesta per fare strada in una burocrazia. Per fare strada sul serio, dico: fai bene, distinguiti, servi. Ho scoperto la chiave. La chiave non è l'efficienza, o la rettitudine, o l'intuizione, o la saggezza. Non è l'astuzia politica, la capacità di relazione, la pura intelligenza, la lealtà, la lungimiranza o una qualsiasi delle qualità che il mondo burocratico chiama virtù e mette alla prova. La chiave è una certa capacità alla base di tutte queste qualità, più o meno come la capacità di respirare e pompare il sangue sta alla base di tutti i pensieri e le azioni. La chiave burocratica alla base di tutto è la capacità di avere a che fare con la noia. Di operare efficacemente in un ambiente che preclude tutto quanto è vitale e umano. Di respirare, per così dire, senz'aria. La chiave è la capacità, innata o acquisita, di trovare l'altra faccia della ripetizione meccanica, dell'inezia, dell'insignificante, del ripetitivo, dell'inutilmente complesso. Essere, in una parola, inannoiabile. Ho conosciuto, tra il 1984 e l'85, due uomini così. È la chiave della vita moderna. Se sei immune alla noia, non c'è letteralmente nulla che tu non possa fare.
 
VERONA «La scuola elementare di mio figlio, che tra l’altro è cattolica, ha organizzato per le classi quinte un corso di affettività e sessualità per gli alunni. Degli psicologi si sono proposti ma quando alcuni genitori hanno letto la loro relazione, è scoppiato il finimondo: in sostanza, in quelle parole hanno visto il tentativo di instillare le teorie del gender nei nostri ragazzi». Il racconto è di una mamma veronese, che è anche rappresentante di classe e, in quanto tale, si è trovata coinvolta sua malgrado in un dibattito interno all’istituto che, racconta, ha assunto i toni della psicosi. Con le suore della scuola nella paradossale posizione di difendere il corso sull’affettività e la sessualità da genitori convinti che, in quelle ore a contatto con gli psicologi, potesse far breccia nei loro ragazzi il germe di una «confusione sessuale» che potrebbe sfociare un domani nell’omosessualità.
I toni sono esacerbati anche da messaggi scambiati su Whatsapp che invitano a firmare petizioni per «fermare l’ideologia del gender», che «si sta insinuando tra i banchi di scuola», tanto che «milioni di euro sono stati stanziati per approvare nelle scuole la masturbazione infantile a partire dagli asili nido, lezioni sessuali fin dalle classe elementari per poi condurli verso l’orientamento sessuale dove ognuno può scegliere a “quale genere” appartenere a seconda di come ci si sente»
 
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..uno dei problemi più grandi degli oli vegetali altamente trasformati e raffinati come l’olio di mais, l’olio di soia e sì, anche l’olio di colza, è che la componente polinsatura dell'olio è altamente instabile al calore, alla luce e alla pressione, e questo ossida fortemente gli acidi grassi polinsaturi portando ad un aumento dei radicali liberi nel tuo corpo. Il risultato finale di tutto questo processo di raffinazione e lavorazione è un olio altamente infiammatorio per il tuo corpo, che contribuisce potenzialmente ai disturbi cardiaci, all’aumento di peso e ad altre malattie degenerative.
La ragione per cui l’olio extra vergine d’oliva ti fa bene è che è spremuto a freddo, senza l'uso di calore e solventi per facilitarne l'estrazione. Inoltre, contiene anche importanti antiossidanti che aiutano a proteggere la stabilità dell'olio.
L’olio di colza, invece, è tipicamente estratto e raffinato utilizzando il calore, la pressione e solventi del petrolio come l’esano. Gran parte dell’olio di colza subisce un processo di raffinazione caustica, sgommatura, decolorazione e deodorizzazione, il tutto ad alte temperature e con agenti chimici discutibili.
La colza contiene anche grassi trans?
Ancora peggio, tutto questo calore e la lavorazione ad alta pressione con solventi causa la trasformazione di parte del contenuto di omega 3 dell’olio di colza in grassi trans.
Secondo la Dott.ssa Mary Enig, Dottore di Ricerca e Biochimica Nutrizionale, "Sebbene il governo canadese sostenga che il contenuto di grassi trans della colza sia pari ad un minimo dello 0,2%, le ricerche presso l'Università della Florida a Gainesville hanno dimostrato che i livelli di grassi trans sono pari al 4,6% nell’olio di colza liquido commerciale".
E questa è la roba che ti propinano come "olio sano"!
Come puoi capire dai dati riportati in alto su come l'olio di colza viene lavorato, è poco più sano degli altri oli spazzatura, come l’olio di soia o l’olio di mais. Morale della favola, è un olio infiammatorio per il corpo e deve essere evitato il più possibile.
L'unico olio di colza che potrebbe essere passibile è quello "spremuto a freddo" e biologico. La maggior parte degli oli di colza NON sono spremuti a freddo né sono biologici, per cui sarebbe meglio scegliere oli che già sai che sono più sani.
Le migliori scelte sono questi oli veramente sani:
Olio extravergine d’oliva - per cucinare a basse temperature o come olio sano per condire l’insalata

Olio di Udo - MAI usarlo per cucinare in quanto ha un contenuto di grassi polinsaturi più alto (quindi, il calore distrugge i benefici di questo olio e aumenta le sue proprietà infiammatorie), ma è una miscela di oli sani trattati a freddo che si abbina perfettamente all’olio d’oliva per condire le insalate.

Olio di cocco vergine - ottimo per cucinare a tutte le temperature grazie alla sua forte stabilità al calore. Una grande fonte di grassi saturi sani in forma di trigliceridi a catena media (MCT), uno dei quali è l'acido laurico, che contribuisce a sostenere il sistema immunitario e manca nella maggior parte delle diete occidentali.

Burro biologico - mi piace usare una miscela di burro biologico, olio di cocco e un po’ di olio d'oliva quando cucino. Il burro biologico è una grande fonte di grassi sani, CLA, che aiutano nella costruzione della massa muscolare ed hanno proprietà brucia-grassi. Il burro biologico ha anche un rapporto molto più sano tra omega 6 e omega 3 rispetto al burro normale che compri nel tuo negozio di alimentari.
Quindi, non farti ingannare dalle etichette dei prodotti alimentari che sostengono di contenere "olio di colza sano"...come puoi vedere, questo non potrebbe essere più lontano dalla verità! Scegli alcune delle opzioni più sane che ho citato e il tuo corpo ti ringrazierà!
 

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