doncraudio
intellettuale stronzissimo
Ma questo lo sanno tutti, è il segreto di Arlecchino"
(Uno spiazzante Massimo Cacciari, Servizio Pubblico)
(Uno spiazzante Massimo Cacciari, Servizio Pubblico)
fonte?Nell'immaginario collettivo il suo nome è legato alle autoreti che ha collezionato con i rossoblù sardi. Viene infatti ricordato come il più grande autogoleador italiano, benché Riccardo Ferri dell'Inter lo abbia superato per il numero delle autoreti. Tuttavia l'episodio più celebre e singolare al riguardo non fu un'autorete, ma un tentativo di autorete avvenuto il 13 febbraio 1972 verso la fine della partita Catanzaro-Cagliari (18ª giornata del campionato di calcio 1971-1972). Al 90' il Cagliari stava vincendo a Catanzaro per 2-1 e la squadra locale stava tentando, in uno stadio che era ormai una bolgia, l'ultimo assalto per cercare il pareggio nell'area di rigore del Cagliari. Nell'azione un difensore del Cagliari riuscì a togliere il pallone a un attaccante del Catanzaro, che finì a terra in area di rigore, mentre il pallone arrivò a Niccolai che si trovava fuori area; proprio in quel momento si udì un fischio dagli spalti. Niccolai, nella confusione dello stadio, pensò che il fischio provenisse dall'arbitro Concetto Lo Bello e sanzionasse con il rigore l'azione appena avvenuta; quindi stizzito reagì indirizzando un forte tiro nello specchio della sua porta, tiro che sarebbe entrato in rete se il difensore del Cagliari Mario Martiradonna, che si trovava sulla linea di porta, non lo avesse deviato con le mani in tuffo. Il rigore, questa volta reale e inevitabile, permise al Catanzaro di pareggiare 2-2 al 90' la partita.