Barbero ha anche qualche ragione, ma - essendo io un liberale liberista - penso che in questo caso la soluzione più simile al Sacro Libero Mercato dovrebbe essere costituita dalla libera scelta degli utenti / studenti (o, meglio, chi paga le rette universitarie).
Se agli utenti va bene pagare rette di Xmila euro all'anno per ottenere in cambio, indifferentemente,
- Didattica a distanza
- Didattica in presenza con docenti senza GreenPass o
- Didattica in presenza con docenti muniti di GP,
allora va bene tutto.
Ma se a chi paga Xmila euro all'anno non va bene uno YouTuber a distanza, o preferisce docenti con Green Pass, allora i docenti dovrebbero adeguarsi o cambiare lavoro.