questa è
l'intervista ad Azario
Torna alla ribalta del mercato Sadi, azienda attiva nel settore della gestione dei rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali, con il titolo che ha strappato a piazza Affari in netta controtendenza rispetto al resto del listino.
Le azioni con un +5,65% hanno festeggiato il via libera di ieri dell'assemblea al bilancio 2012, alla nomina per il triennio 2013-2015 del nuovo Cda, e soprattutto al cambio di oggetto sociale e del nome in Ambienthesis.
Alberto Azario, presidente della societa', intervistato da Mf-Dowjones fa il punto sui nuovi progetti dell'azienda che vedono una continua attenzione all'Italia, ma con un focus particolare sull'estero.
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D: "Come mai avete deciso di cambiare la denominazione sociale?"
R: "E' un fatto simbolico, ma significativo del cambiamento della societa', ossia quello di avere una missione specifica e concentrata solo sul settore ambientale. Settore ambientale che vuole dire bonifiche, terreni prevalentemente, e tutto il ciclo dei rifiuti industriali. Dal recupero e trasporto, fino al trattamento. Tutto il ciclo completo, dove noi siamo integrati e leader in Nord Italia. Ad Orbassano abbiamo la piu' grande piattaforma italiana in grado di trattare fino a 500 mila tonnellate di rifiuti l'anno"
D: "Il mercato vi ha premiato oggi. Quale e' secondo lei l'elemento che il mercato ha apprezzato di piu'?"
R: "Abbiamo ceduto la divisione Sadi Poliarchitettura l'anno scorso. Era diventata fonte di grosse perdite anche perche' il mercato immobiliare in Italia, ed in particolare quello degli uffici, e' in una situazione di grande eccesso di offerta. E' un settore meno interessante rispetto al passato. Inoltre, il mercato apprezza sempre molto la focalizzazione sul proprio core business. Accanto a questo aspetto, e' stata sicuramente apprezzata la volonta' di entrare nei mercati esteri grazie alle competenze, alle tecnologie e alle qualita' del management. Sicuramente questo secondo aspetto il mercato lo ha apprezzato moltissimo".
D: "Che progetti avete e in quali Paesi?"
R: "Potenzialmente sono gia' una realta'. Ci sono progetti in fase di negoziazione o di aggiudicazione, quindi non possiamo darli per fatti, e riguardano discariche e gestione delle medesime in Oman. Parliamo di un numero cospicuo di discariche. Un primo lotto e' di 15. Ogni discarica significa svariati milioni. Puo' quindi essere un giro di affari importante".
D: "Quali sono le tempistiche di aggiudicazione del primo lotto?"
R: "La tempistica dell'aggiudicazione sara' entro l'autunno, forse gia' entro l'estate. Poi stiamo trattando in Croazia la realizzazione di un termovalorizzatore innovativo"
D: "Su quali altri Paesi puntate, oltre all'Oman e alla Croazia"
R: "Stiamo trovando una soluzione tecnica per il Galles, dove abbiamo un terreno importante da adibire a discarica. E' un terreno che abbiamo da diversi anni, ma finalmente si sta trovando una soluzione. Abbiamo anche delle trattative in Ucraina nel settore bonifiche in generale"
D: "In Italia, invece, quali sono i progetti?"
R: "Anche in Italia abbiamo trattative importanti per le bonifiche. Il nostro fatturato da bonifiche potrebbe avere incrementi significativi gia' dal 2014. In particolare ora abbiamo 4 trattative, o aste, a seconda del committente. Parliamo di bonifiche dove l'unita' di misura e' di diverse decine di milioni di euro. Pensiamo di riuscire ad aggiudicarci almeno 1-2 di queste bonifiche. La riduzione dei costi, grazie alla cessione della Sadi Poliarchittetura, la ripresa del nostro fatturato nel settore delle bonifiche e il lancio di iniziative all'estero sono tre fattori che possono incrementare sensibilmente non solo il giro di affari, ma anche la redditivita' e la nostra posizione finanziaria netta, gia' molto solida e che ci dovrebbe consentire di fare delle acquisizioni. Ci sono trattative avanzate in Italia. Una potrebbe esserci entro fine anno"
D: "Puntate ad un giro di affari sui 100 mln di euro. E' possibile attendersi questa cifra gia' dal 2014?"
R: "L'obiettivo e' quello. Chiaramente e' raggiungibile non solo se ci aggiudichiamo un paio di quelle commesse di cui ho accennato, ma anche se l'avviamento delle medesime avviene in tempi contenuti. Ci auguriamo che il Governo riduca la burocrazia, che e' sicuramente un grosso elemento di freno all'economia in generale" fus
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