News, Dati, Eventi finanziari amico caro, te lo dico da amico, fatti li.... qui e' tutta malvivenza (1 Viewer)

mototopo

Forumer storico
da combattimento, velivoli da guerra
La fuga di El Chapo in Messico indica i legami della CIA con i narcotrafficanti

luglio 27, 2015 Lascia un commento

Wayne Madsen Strategic Culture Foundation 26/07/2015 La seconda evasione da un carcere di massima sicurezza messicano di Joaquín Guzmán, noto anche come “El Chapo”, temuto capo del famigerato cartello della droga di Sinaloa, ha puntato i riflettori dei media sul narco-Stato del Messico. La prima evasione di El Chapo nel 2001 dalla prigione Puenta Grande dalla pretesa massima sicurezza, e la seconda evasione da un altro carcere a prova di fuga di Altiplano, ad ovest di Città del Messico, hanno coinvolto numerosi funzionari messicani corrotti dalle tangenti del ricco Guzman. Inoltre, la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti e le sue ramificazione della Drug Enforcement Administration (DEA) sono indagate ancora una volta per aver favorito funzionari del governo messicano, come l’ex-presidente Vicente Fox e l’attuale presidente Enrique Peña Nieto, accusati di favoreggiamento delle fughe di El Chapo ed anche del narcotraffico messicano e latinoamericano. L’attenzione dei candidati presidenziali del 2016 sulla questione dell’immigrazione clandestina dal Messico ha portato a miniera d’oro mediatica al promettente repubblicano Donald Trump, mentre le proposte più morbide sull’immigrazione di candidati come Jeb Bush e Marco Rubio sono oggetto di forti critiche. Trump ha irritato l’establishment politico statunitense quando ha accusato la maggior parte degli immigrati clandestini dal Messico di essere dei criminali. L’assassinio a luglio a San Francisco della 31enne Kate Steinle, di fronte al padre, per mano dell’immigrato illegale messicano Juan Francisco Lopez-Sanchez ha alzato l’indice di Trump nei sondaggi di opinione, soprattutto dopo che fu svelato che Lopez-Sanchez fu deportato dagli Stati Uniti in cinque occasioni. San Francisco per decenni è stato un importante punto del narcotraffico dal Messico e altri Paesi dell’America Latina. Quando Lopez-Sanchez fu arrestato per l’omicidio di Steinle, si scoprì che era già ricercato dalle autorità statunitensi per droga. Mentre Trump e il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz hanno denunciato l’idea della cittadinanza a milioni di immigrati illegali latinoamericani negli Stati Uniti, Bush e Rubio, con legami familiari in America Latina, la sostengono. Bush e Rubio inoltre trafficano avidamente con l’economia oligarchica messicana. I due maggiori partiti del Messico, il conservatore liberista Partito di Azione Nazionale (PAN) e il Partito Rivoluzionario Istituzionale globalista (PRI), sono corrotti dal denaro del cartello della droga. L’unico partito che sembrava intento a ripulire la scena politica messicana dal controllo dei cartelli, il Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) di sinistra-progressista, fu devastato da dissensi interni e da una scissione dopo la sconfitta sul filo del rasoio alle presidenziali nel 2006, con prove di una massiccia frode elettorale. Il registro della CIA prevede la diffusione dei semi della ribellione nei partiti sul punto di prendere il potere e sfidare autocrati e globalisti. Il Messico non ha fatto eccezione.
Jeb Bush, la cui moglie è messicana, avrà un momento difficile per le passate attività di uomo d’affari e governatore della Florida che ha incrociato individui legati ai sindacati dei narcotrafficanti, come i cartelli Sinaloa e del Golfo del Messico. Mentre Bush era governatore della Florida, le autorità di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti scoprirono che il cartello di Sinaloa di El Chapo controllava 23 conti presso la filiale di Miami della Wachovia Bank. Dopo aver lasciato la carica di governatore della Florida nel 2007, Bush istituì la Jeb Bush e soci, un ufficio in comodato, senza pagare l’affitto, nel palazzo della HSBC sulla Brickell Avenue, nel quartiere degli affari di Miami. All’inizio del 2015, HSBC fu colta dalle autorità federali statunitensi riciclare 881 milioni di narcodollari, in gran parte del cartello di Sinaloa. In precedenza, HSBC fu scoperta aver riciclato 376 milioni per Wachovia. Nessuno della HSBC finì in prigione e la banca pagò una multa 1,9 miliardi di dollari al dipartimento della Giustizia con una “penale differita”, un congegno ideato da avvocati e pubblici ministeri per evitare ai banchieri la prigione. Jeb Bush, i cui legami con Wachovia e HSBC avrebbero dovuto suscitare maggiore attenzione dei pubblici ministeri, ha deciso di provare a diventare il terzo presidente degli Stati Uniti della famiglia Bush. Quando gli avvocati statunitensi del panamense Manuel Noriega minacciarono di svelare le videocassette che mostravano Noriega e George HW Bush cospirare per contrabbandare droga negli Stati Uniti, il giudice William M. Hoeveler decise semplicemente che la CIA non avrebbe dovuto presentarsi per conto della difesa al processo Noriega, a Miami. Hoeveler fu scelto da Jimmy Carter per presiedere l’US District Court del Sud della Florida fino al pensionamento lo scorso anno. Anche se ovviamente prendeva ordini da Langley, Hoeveler fu lodato dai colleghi come “stella in ascesa” della giurisprudenza statunitense. Nei tribunali statunitensi sono all’ordine del giorno giudici che hanno lavorato per conto dei riciclatori di denaro sporco e dei politici che hanno beneficiato della loro generosità finanziaria. La famiglia Bush è il peggior esempio di dinastia politica arricchitasi con narcotraffico e riciclaggio di denaro, creando una rete di “giudici sporchi” scelti per presiedere i tribunali federali e statali in Florida e Texas.
Il 28 settembre 2007, un jet Gulfstream di un contractor della CIA che trasportava 3,3 tonnellate di cocaina dalla Colombia al cartello di Sinaloa El Chapo, a Cancun, si schiantò nello Stato di Quintana Roo, nei pressi di Tixkoko, Yucatan. Il velivolo era collegato a due aziende già identificate come imprese per voli charter della CIA: S/A Holdings LLC di Garden City, New York e Richmor Aviation di Hudson, New York. Il 16 settembre 2007 l’aereo fu venduto a due uomini d’affari della Florida, uno di Miami e l’altro di Lakeland. I due uomini d’affari non furono mai identificati, ma l’aereo fu venduto per 2 milioni di dollari dalla Donna Blue Aircraft di Coconut Creek, Florida. Ogni esame delle operazioni di narcotraffico della CIA e della famiglia Bush in Florida, Louisiana e Texas svela sempre una rete complessa di società ‘scatole cinesi’, aerei che cambiano continuamente proprietari, oscuri miliardari latinoamericani che vivono in Florida e comodi “cadaveri” quando le forze dell’ordine ricevono soffiate sulle operazioni di contrabbando. Due individui legati al narcotraffico e al riciclaggio di denaro di Jeb Bush in Florida morirono in circostanze molto sospette. Manny Perez, complice di Bush nel riciclaggio di denaro presso la Eagle National Bank, fu trovato galleggiare in un canale a West Hialeah, vicino Miami, dopo che si pensava avesse spifferato del narcotraffico della famiglia Bush in Florida. La polizia stabilì che la morte di Perez fu un “incidente di nuoto”. Un altro portaborse di Bush, Manny Diaz, morì in un incidente stradale sospetto. Entrambi dovevano testimoniare alla sottocommissione bancaria del senatore John Kerry, che indagava sull’Iran-contra e il riciclaggio di narcodollari nel 1988. George Morales, contractor della CIA, morì scivolando su una saponetta nella doccia della prigione, il giorno prima del suo rilascio dal carcere in Florida, dov’era per traffico di cocaina. Morales doveva volare a Washington DC per testimoniare alla Camera dei Rappresentanti sulle operazioni di droga e contrabbando di armi della CIA, attività che interessavano Jeb Bush e suo padre, il 41.mo presidente degli Stati Uniti. Ancora un altro agente della CIA con informazioni sufficienti da affondare le fortune politiche della famiglia Bush nel 1980, Johnny Molina, si suicidò a Pensacola, in Florida, nel parcheggio di un ristorante. La polizia concluse che Molina si sparò 20 colpi con una MAC 10. Il corpo di Molina fu cremato prima dell’autopsia. L’ex-pilota della CIA, divenuto informatore della DEA, Barry Seal fu ucciso con un’esecuzione mafiosa a Baton Rouge, Louisiana, durante il servizio alla comunità dopo la condanna per droga. Quando fu arrestato in Louisiana per aver pilotato un aereo carico di marijuana, Seal disse che aveva il numero di telefono privato di George HW Bush nella valigetta. Kerry scoprì ciò che molti giornalisti investigativi hanno scoperto sui legami di CIA e famiglia Bush con il narcotraffico: la rete tra aziende, banche, agenti della CIA, compagnie aeronautiche e marittime coinvolte nel narcotraffico. Tali aziende, dalla Frigorificos de Puntarena, società di frutti di mare del Costa Rica, all’Ocean Hunter, Inc., altra azienda di frutti di mare di Miami, dalla SETCO Air che trasportava droga dall’America Centrale alla Florida alla Vortex/Universal Air Leasing di Miami, erano legate alla famiglia Bush e alla CIA, Jeb Bush compreso.
Le ramificazioni dell’evasione di El Chapo e i riferimenti importuni di Trump al problema degli immigrati illegali messicani schiumano sulla superficie della campagna presidenziale in cui i collegamenti della famiglia Bush al narcotraffico della CIA sono un problema, piaccia o no ai Bush e benestanti sostenitori.
Povero vecchio Messico, non finiranno mai le violenze se non chiude il flusso della droga.

La ripubblicazione è gradita in riferimento alla rivista on-line della Strategic Culture Foundation.
Traduzione
 

mototopo

Forumer storico
posted by Fabio Lugano
VAROUFAKIS rivela il PIANO B e tutti i retroscena! Ascoltatelo dalls ua stessa voce, in una registrazione che NON DOVEVA TRAPELARE !


AGGIORNAMENTO: NEL BLOG DI YANIS VAROUFAKIS IL PROFESSOR GALBRAITH CONFERMA LA SUA PARTECIPAZIONE AL TEAM DEL PIANO B, COME ANTICIPATO DA ANTONIO RINALDI A FEBBRAIO.
“I spent five months from early February through early July in close association with the Greek Finance Minister, Yanis Varoufakis, and was part of the Working Group that did contingency planning for potential attempts to asphyxiate the Greek government, including aggressive moves to force the country out of the euro.”
“Ho passato cinque mesi dai primi di Febbraio ai primi di Luglio in stretto contatto con il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, e sono stato parte del Gruppo di Lavoro che ha predisposto piani di emergenza contro i potenziali tentativi si asfissiare il governo greco, comprese mosse aggresive per spingere il paese fuori dall’Euro”.

Qui potete trovare la completa intervista a Yanis Varoufakis, dove potrete ascoltare direttamente i preparativi relativi al “Piano B”, predisposto per evitare la chiusura del sistema bancario greco.
Intervista a Varoufakis


Scusate se problemi tecnici ci impediscono di allegare direttamente la registrazione, ma cercheremo di fornirvi un estratto delle parti più importanti.

A) Yanis Vaorufakis ammette sin dall’inizio che la sua intenzione non era di uscire dall’euro: “Avevamo un mandato non per uscire dalla moneta, ma per trattare un accordo con la BCE e l’Eurogruppo che fosse sostenibili”, ma lui riteneva che per poter giungere a questo risultato doveva avere un mandato per perseguire questo risultato in modo “Così energetico e vigoroso che”, se non si fosse giunti ad un accordo, si sarebbe potuti anche uscire dalla moneta. Se ci pensiamo è logico: non c’è trattativa senza poter mettere qualcosa di pesante sul piatto della bilancia.
B) Il problema è che la preparazione di questo processo avrebbe significato un certo grado di dialogo con la popolazione e questo era molto difficile: “E’ come dover preparare la popolazione , l’elettorato, ad una svalutazione con diversi mesi di anticipo”. A questo punto la discussione con l’intervistato ruota a proposito di questo piano B , necessario anche a scopo di contrattazione: senza un piano B la minaccia di uscire dall’euro perde efficacia, fa notare l’intervistatore. A questo punto Varoufakis ammette che già prima delle elezione aveva ricevuto un mandato da Tsipras a predisporre un Piano B, tramite un piccolo team, segreto, messo a punto fra la fine di dicembre ed i primi di gennaio. Scenari Economici pubblicò un’esclusiva poco dopo, dando per primi la notizia !
C) Quali sono stati i problemi tecnici e politici che hanno impedito l’applicazione del piano B? Politicamente non è mai giunto l’ordine di implementazione finale, quello che avrebbe fatto passare dal team ristretto di poche persone, a far operare migliaia di persone. Tecnicamente invece vi furono problemi più scottanti, che spiegano molto bene l’incredibile situazione greca e che hanno spiegato il clima di “Cappa e spada” di cui ha parlato l’inglese Guardian. Bisognava predisporre un sistema di pagamento parallelo, che permettesse alla popolazione di continuare nella propria attività e facesse permanere un certo grado di fiducia nello stato. Il piano era questo: vi è il sito dell’Ufficio delle Imposte greco, a cui accedono i contribuenti greci tramite il loro numero di codice fiscale su cui i contribuenti accreditano, via web banking, delle cifre da utilizzare poi per il pagamento delle imposte sul reddito o sul valore aggiunto. Varoufakis ed team segreto avevano pensato di creare segretamente dei conti di riserva, collegati ai singoli numeri di codice fiscale. In questo modo sarebbe stato possibile effettuare dei pagamenti su questi conti “Correnti”, che poi sarebbero stati movimentabili tramite un PIN fornito a tutti i contribuenti. A questo punto il contribuente accreditato avrebbe potuto utilizzare questi soldi per pagamenti o trasferimenti al sistema bancario, oppure per pagare le tasse. Il sistema avrebbe potuto evolvere quindi in un sistema di pagamenti completo , anche tramite apps telefoniche, ed avrebbe fatto fronte alla chiusura del sistema bancario da parte della BCE. Il sistema sarebbe stato denominato in Euro, ma sarebbe potuto essere ridenominato in un istante in una nuova valuta.

D) Quali difficoltà ha dovuto incontrare il TEAM di Varoufakis? Il segretariato delle imposte, parte del ministero della Finanze greco era “COMPLETAMENTE E PROFONDAMENTE CONTROLLATO DALLA TROIKA”, “Come se l’ufficio delle entrate di Londra fosse controllato da Brussels”, dice chiaramente Varoufakis, che sta parlando ad una Inglese… Per fortuna il Segretariato alla gestione del sistema informatico era ancora sotto il controllo del Ministro delle Finanze, per cui Varoufakis diede ad un suo amico d’infanzia, su cui aveva cieca fiducia, l’incarico di predisporre questo sistema. Ad un certo punto questa persona chiama Varoufakis e gli dice : “Io controllo l’hardware, ma il software è sotto controllo da parte del Segretariato Generale alle Imposte, controllato dalla Troika”. Era chiaro che se avesse agito per via gerarchica, chiedendo le necessarie autorizzazioni, il Segretariato alle Imposte avrebbe avvertito la Troika. Allora in un incontro segreto a due, Varoufakis autorizzò, sotto completa segretezza, il responsabile al sistema informatico a d hackerare il suo computer, copiando i codici sorgente e riportandoli sui suoi computer, al fine di poter studiare il programma di pagamento . Un compito alla “Mission Impossible” perchè Varoufakis affermò che “Se qualcosa trapela, io negherò tutto”. In caso di ordine adeguato da parte di Tsipras, Varoufakis avrebbe inviato il suo responsabile al Segretariato alle Imposte, gli avrebbe fatto collegare il suo computer ed avrebbe dato implementazione al tutto. Questo indica chiaramente, e Varoufakis lo sottolinea, la situazione paradossale della Grecia, dove IL GOVERNO ED I POLITICI SONO STATI ESTROMESSI DAL LORO STESSO STATO. LO STATO GRECO E’, ATTUALMENTE, UN PROTETTORATO. Questo dovrebbero ben capirlo i politici italiani.
E) Quindi la discussione passa a vertere sul futuro, sul FMI , su Schaeble e sulle difficoltà di Tsakalotos, il nuovo ministro delle finanze greco. Lo ESM europeo finanzierà la Grecia solo se parteciperà anche il FMI, ma lo FMI ha già emesso analisi che dimostrano l’insostenibilità del debito. Partecipare quindi al finanziamento sarebbe una violazione allo statuto del FMI, per cui questo si sta opponendo alla partecipazione al terzo bail out “Scalciando e gridando”. Se il parlamento greco approverà tutte le misure di austerità scoppierà un conflitto fra i creditori: da un lato la Commissione Europea, la Merkel ed anche lo ESM che vogliono il bail aout, dall’altro il FMI e Schaeuble che vi si oppongono, anche se per motivi diversi. La mancanza di coordinamento fra i creditori, che si è vista in questi ultimi 5 mesi, esploderà all’ennesima potenza.
F) Si passa quindi a parlare della Francia, l’altro protagonista europeo. Varoufakis afferma che i francesi sono terrorizzati perchè se caleranno il proprio deficit secondo i desiderata di Berlino, il governo Hollande cadrà perchè non potrà supportare politicamente l’austerità richiesta da Berlino (e sottolinea “Berlino, non Bruxelles”). I francesi cercano di guadagnare tempo per ridurre il deficit entro i parametri di Maastrich. Però questo si scontra con i piani del dottor Schaeuble. Il ministro tedesco è cosciente, secondo Varoufakis, del fatto che l’Eurozona non è sostenibile in questo momento, e che è necessario un maggior coordinamento, am vuole raggiungere questo coordinamento non con la creazione di un’entità politico-democratica, federale, ma tramite la cessione del potere di budgettazione a Bruxelles. La Grecia, o meglio l’espulsione della Grecia, non è altro che lo strumento per terrorizzare la Francia e spingerla a cedere questa sovranità economica.
G) Cosa ne pensa della ECB e del suo ruolo politico. Varoufakis elogia Draghi perchè, sino all’ultimo, ha cercato di tenersi fuori dal gioco politico, ma la natura stessa della BCE è profondamente politica. La Banca centrale europea è, nello stesso tempo, un creditore dello stato greco, il prestatore di ultima istanza e il controllore delle attività fiscali greche. La BCE quindi viene ad avere una mescolanza di poteri economici e fiscali . Quindi la BCE avrebbe, su spinta europea, dovuto pressare e soffocare la Grecia sui crediti e , nello stesso tempo, mantenere le banche aperte. Un ruolo quasi divino e fortemente politico. La Grecia, sempre secondo Varoufakis, non si può salvare solo con i piccoli e temporanei prestiti ELA, ma se non entrerà nel Quantitative Easing dovrà, comunque , uscire dal’euro. Questo è un elemento esseziale e scandaloso, che mostra la forte politicizzazione della BCE: perchè non si è ammessa subito la Grecia al QE ? Per creare il famoso “Esempio per Parigi”? Su questo tema l’ex ministro termina affermando che il programma tedesco per cui prima si implementano le “Riforme” e poi si può discutere del debito è profondamente sbagliato e non porterà a nulla.
F) Si termina parlando del futuro politico di Varoufakis e dei suoi rapporti con Tsipras. Il Nostro afferma su questo punto che i rapporti sono rimasti umanamente buoni, nonostante il dolore legato ai suoi voti negativi all’accordo di Bruxelles, che secondo lui schiaccerà definitivamente un settore privato già stremato. Per quanto riguarda il suo futuro , lui afferma che rimarrà deputato, ma che ama le retrovie che gli permettono di leggere, studiare e di parlare in modo chiaro .
L’intervista si chiude con un’affermazione un po’ stupefacente dell’intervistatore, cioè che l’intervista è stata condotta sotto la “Chatham house rule” e non avrebbe dovuto essere diffusa... Ormai si trova ovunque online..
Cosa ne dite cari lettori ? Traetene le vostre conclusioni.
 

mototopo

Forumer storico
Palma
ITALIANI, STATE ATTENTI! IL PD HA VOTATO CONTRO LA NON PIGNORABILITA’ DELLA PRIMA CASA (di Giuseppe PALMA)

La notizia risale a circa tre settimane fa, ma è bene fare chiarezza. In estate gli italiani hanno il “vizio” di distrarsi troppo con i bagni ed il calcio mercato. Ed è proprio in virtù di tale “vizio” che la politica, tra luglio ed agosto, compie le sue “malefatte”!

La Camera dei deputati (nella quale il Partito Democratico ha una maggioranza bulgara illegittima, sia in aula che nelle commissioni) ha respinto alcuni emendamenti delle opposizioni (tra i quali quelli del M5S e di Fratelli d’Italia) che prevedevano – con qualche distinguo – la NON pignorabilita’ della prima casa!
In realtà la Camera ha poi approvato gli emendamenti della maggioranza (PD) che conferiscono al Governo la facoltà di “valutare” interventi di rango normativo a tutela della prima casa, tenendo conto delle situazioni familiari e sociali.
Nella sostanza: NULLA, VUOTO, ARIA FRITTA!
Eppure sarebbe stato molto facile per il PD approvare gli emendamenti delle opposizioni che prevedevano la non pignorabilità della prima casa, ma il partito di Renzi – si sa – preferisce fare gli interessi dei banchieri e del capitale internazionale, infatti ci sono vili affaristi che gravitano attorno al Presidente del Consiglio che speculano alla grande sulle vendite a ribasso degli immobili oggetto di procedure esecutive!
Il popolo e i sacrifici di una vita non contano assolutamente nulla! La stessa Costituzione, costata centinaia di milioni di morti, ormai non conta più niente!
La prima casa degli italiani, acquistata col sudore e col sangue, rappresenta per il PD solo uno strumento utile a fare cassa! E non solo per il PD, ma per tutta l’area di centro-sinistra filo europeista (Scelta Civica, Area Popolare e SEL). Sapevatelo!
Ah, quasi quasi mi dimenticavo: fate silenzio! Ce lo chiede l’Europa!

Giuseppe PALMA
 

aquilarealeatapple

Forumer attivo
l'era di caino va dal 1999 al 2017 .. inizi 17 .. in campana ...

" https://www.youtube.com/watch?v=1Phltie0UWY "

con i soldi creati dal nulla si comprano .. il mondo ...
giovannino è uno che punta , finisci di guardare il monitor e gli indici , tanto gli stop loss te li vanno a prendere comunque .. , 10 monitor di piattaforme .. [ eheh , 100 grafici come lei per capire queste cose .. :) ] ... marco , lascia stare , giovanni .. o non ci arriva oppure è in torta .. dalle mimiche del viso e dai movimenti del corpo .. la prima :)
se se lo creano dal nulla perchè ci dobbiamo pagare un interesse tramite il 65% - 75% di tasse ? Perchè questi creatori dal nulla poltroni-ladri , della buona fiducia e non solo , non se ne vanno a calcinchiu a lavorare onestamente ? A chi devono restituirlo il denaro che hanno creato dal nulla ? .. A nessuno , è una bisca organizzata finalizzata al peculato , al lucro , alla manipolazione istituzionale se i politici non ne fossero al corrente ma lo sono , alla manipolazione dei popoli ..
giovannino , ma ti rendi conto che lehman brothers l'hanno fatta fallire per ripicca-vendetta dello scherzetto sulla borsa di wall street del 1987 ? .. dove sono i soldi creati dal nulla , giovannino ? Ti dice niente che l'80% degli immobili sia di proprietà delle banche ? Senza lavorare ? Stando nei loro comodi uffici con i loro " sederoni " appoggiati alle sedie ?
" ... La banca si fa un bel bonifico alle barbados e poi questi dalle barbados investono in un bel fondo di investimento qui in italia "
Riciclaggio di denaro sporco che viene ripulito con frode ..
" Lo stato paga 80-83 miliardi di interessi .. da dove vengono questi soldi ? Dall'estorsione delle tasse ? Dall'estorsione che se non paghi le tasse ti mangiano la casa ? Nuove teorie ? ... "
paese dell'acchiappa citrulli di pinocchio questo .. !! :))
Le banche non saltano per aria .. gli azionisti e gli obbligazionisti .. e i correntisti in ordine saltano per aria ..
.. nelle sante preghiere si son dimenticati di una piccola cosa .. e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori .. e rimetti a noi i nostri meriti lavorativi come noi li rimettiamo ai nostri creditori .. mica può essere sottointesa la situazione , mica deve essere nominato solamente il debito , nevvero ? ... Devo dare scredito il comando di qualche scrittura ? .. Se servirà per la giusta causa , sarà fatto ! Che chiesa istituzione di persone non paga le tasse da millenni e dice ai loro fedeli che vanno pagate quando queste sono basate sulla truffa ? Dove sta la vostra equità , eminenze ? Nelle statue che avete addobbato coi vostri furti , dopo che vi siete prostrati al denaro ? Oppure nei 2 comandamenti della Bibbia che avete adulterato ?
Non rimane ..... lo scrivo comunque , signor papa Francesco , prenda la statua in oro massicio di san Michele e la venda , e il ricavato lo dia sotto forma di cibo a chi ha fame .. credo non avrà problemi a trovare chi ha bisogno di aiuto , anzi , le saranno mandati proprio per verificarla .. tutti sono saggiati , provati , nessuno escluso ..
 
Ultima modifica:

mototopo

Forumer storico
carissimo sempre in forma.....purtroppo gia lo so.......manca un pezzo di contabilità...quado ci fu lo scandalo iran contras,, la bcci fallita in stanza di compensazione ideata da calvi e soisson di nome cedel ora clearstrem continuavano a scambiarsi denaro, le posto una kikka
 

mototopo

Forumer storico
2015
MONTI, KALERGY, EINAUDI E LA SCOMPARSA DELLE NAZIONI: GLI STATI DA RIDURRE IN POLVERE




Angela-Merkel-Herman-van-Rompuy-Kalergi-Price-2010-2012-360x115.jpg



1. Le ultime vicende del "caso Italia" sono state ben descritte e commentate negli ultimi post di Alberto; in specie quello sulla coincidenza, a prima lettura, delle posizioni sostanziali di Monti e Pikkety e quello sulla "splendida" cavalcata finale (liquidatoria) delle nuove privatizzazioni, indispensabili e salvifiche. In particolar modo nel settore della sanità pubblica.


Alberto ha svolto le stesse osservazioni che avrei autonomamente proposto in argomento...se non le avesse già svolte lui, rendendo superfluo, per me, fare un post ripetitivo (e proprio perchè rivolto ad un pubblico in buona parte coincidente).
Altrettanto Alberto ha rammentato come, su questi argomenti di stretta ortodossia "montiana", - in sostanza l'attacco ai fondamenti del modello socio-economico costituzionale (diritto al lavoro, all'abitazione, protezione della famiglia mediante il welfare) e tagli alla spesa pubblica e privatizzazioni (svendite) come strumenti funzionali al nuovo modello della "competitività"- tutto era stato già analizzato e preannunziato.


2. Come sapete, aggiungendo all'illustrazione dell'ideologia "economicistica" sottostante il profilo della violazione costituzionale sistematica, abbiamo cercato altrettanto di analizzare e preannunziare.
Va però sempre rammentato che Monti è un apripista, il portatore della "profezia apocalittica", che viene mandato avanti perchè "notifichi", - in contesti mediatici tali per cui non "possa" essere contraddetto-, il preavviso di estinzione seriale dei diritti costituzionali.
A prescindere da chi, sempre su diktat oligarchico sovranazionale €urocratizzato, sia in Italia l'effettivo realizzatore di tale estinzione seriale.


3. La cosa vagamente divertente è che Monti, con queste uscite così esplicite e prive di qualsiasi pudore tattico, conferma di essere il titolare generazionale di quella ideologia che, basata su teorie alla lettera coincidenti con quanto da lui affermato, fa capo a Coudenhove-Kalergy e, sul piano del federalismo pacificatore, a Einaudi (volendo soffermarci sul più "titolato" sostenitore italiano dell'ordine sovranazionale dei mercati, ostile agli Stati nazionali anche quando siano moderne democrazie costituzionali).
Basti rammentare questo "sunto" del pensiero kalergico e compararlo con la mobilità competitiva e sradicata da famiglia e territorio di nascita auspicata da Monti:
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa... ...Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa."


Oppure basta comparare il fine ultimo della mobilità-competitiva montiana con queste parole di Einaudi ( cfr, pag.10), tratte dalla nota, formulata come Presidente della Repubblica, al tempo della ratifica della CED il 1° marzo 1954:
Nella vita delle nazioni di solito l’errore di non saper cogliere l’attimo fuggente è irreparabile. La necessità di unificare l’Europa è evidente. Gli stati esistenti sono polvere senza sostanza.
...Esisterà ancora un territorio italiano; non più una nazione, destinata a vivere come unità spirituale e morale solo a patto di rinunciare a una assurda indipendenza militare ed economica”.


4.Tutto questo, si manifesta ora nelle sue conseguenze ultime, da lungo tempo programmate attraverso la stessa Unione monetaria, ma adesso fortemente percepibli nella loro geometrica potenza di smantellamento del patrimonio delle famiglie e dei diritti costituzionali di prestazione che caratterizzano la democrazia sostanziale del dopoguerra; perchè, dunque, di fronte a tutto questo non c'è alcuna reale e significativa reazione?
Perchè il popolo-Nazione italiano detentore della sovranità e invece destinatario della espropriazione annunciata di patrimonio, risparmio, lavoro, salute, pnesioni, con laggiunta di un'auspicata diaspora migratoria, non reagisce?


Altre volte ho tentato di dare spiegazioni (che ritengo tut'ora plausibili), e persino di immaginare un imminente "riscatto" (eufemisticamente parlando)della coscienza e dei valori democratici di questa Nazione (di cui, come abbiamo visto poco sopra, si auspicava la "scomparsa" da parte di un Presidente della Repubblica che aveva giurato di essere fedele a tale Repubblica e di osservarne la Costituzione, art.54 Cost., e perciò aveva giurato di assumersi il ruolo primario di "rappresentare l'unità"- 87 Cost.- di quella stessa Nazione di cui auspicava...la dissoluzione).


5. Ma quel che è certo è questa torrida estare del 2015 sta segnando non tanto la crisi sistemica dell'euro-regime, resa evidente dalla ingovernabilità del "territorio", che parte dai Comuni e che presto non sarà più mediaticamente occultabile neppure a livello centrale, sotto il peso del fallimento economico e dell'assenza della mitologica crescita (...?); piuttosto, si ha l'impressione di un'autentica "resa" della base sociale italiana ad ogni forma di vessazione distruttiva, sistematicamente contraria alla Costituzione, che gli viene inflitta.
A parte una minore componente consapevole e attivamente informata della popolazione italiana, la incapacità delle masse nel reagire di fronte alla spettacolare spoliazione subita su diktat di potenze e interessi stranieri, e di fronte alla sfacciata incongruenza politico-mediatica delle giustificazioni addotte, è forse la tragedia annunciata della democrazia più eclatante cui si sta assistendo, in Italia, dai tempi dell'occupazione tedesca e del suo sostegno al governo fantoccio di Salò...
 

gilles1

Forumer storico
HANNO TROVATO UN PEZZO DEL B777 MALESE

ma la base americana di DIEGO GARCIA proprio non ha visto nulla

hanno aerei, portaerei, sommergibili

stanno in mezzo all'Oceano Indiano proprio per sorvegliare tutto e poter colpire Iran, Russia, Cina

ma...loro non hanno visto nulla

il povero aereo ha volato per 7 ore nei loro cieli...

loro niente...

avete presente Ustica?
 

Allegati

  • B-1_Bombers_on_Diego_Garcia.jpg
    B-1_Bombers_on_Diego_Garcia.jpg
    197,6 KB · Visite: 271
  • china-slocs.jpg
    china-slocs.jpg
    117,4 KB · Visite: 324

mototopo

Forumer storico
La doppia faccia della moneta, obbrobri del Codice Civile e conseguenze demenziali. NF



Ringrazio Fabio Conditi, e il dialogo con lui aperto qualche tempo fa, per avermi segnalato all'attenzione l'articolo 1834 del Codice civile che così recita:


Dispositivo dell'art. 1834 Codice CivileFonti → Codice Civile → LIBRO QUARTO - Delle obbligazioni → Titolo III - Dei singoli contratti (artt. 1470-1986) → Capo XVII - Dei contratti bancari → Sezione I - Dei depositi bancari​
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla (1) nella stessa specie monetaria (2), alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi (3). Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto (4).
Note(1) Si tratta di deposito irregolare, con il quale il depositario diviene proprietario del bene ed è obbligato alla restituzione del tantundem eiusdem generis. Di solito tali operazioni vengono eseguite in un conto corrente: si applicano, quindi, anche le relative norme (1852 ss., 1857 c.c.).
(2) La banca è debitrice del depositante: pertanto, se il deposito è fatto in valuta estera essa ha facoltà, alla scadenza, di liberarsi corrispondendo quanto dovuto nella moneta avente corso legale ovvero nella moneta estera depositata (1278 c.c.).
(3) Il preavviso costituisce un onere a carico del depositante.
(4) Quasi sempre, tuttavia, le parti si accordano per consentire i depositi ed i prelevamenti anche in filiali diverse da quella di conclusione del contratto.​
Tale articolo è citato da alcuni economisti per sostenere la tesi che la moneta bancaria sia tutta un debito bancario nei nostri confronti mentre io sostengo invece, con Auriti e altri autori, che essa sia un falso debito o una falsa cambiale, falsamente registrato contabilmente, oltre ad assumere la funzione di strumento di pagamento ovverosia di moneta. Così come dopo la fine del golden standard, con le banconote "pagabili a vista al portatore", esse smisero di essere un debito in oro della banca al portatore, così la moneta bancaria presto non sarà più un debito della banca al depositante, essendo che le banche sono già insolvibili in contante, che rappresenta unicamente il 2% della moneta totale.

Se è un falso debito, significa che vi è falso contabile e quindi truffa. Costoro invece, pur volendo strappare l'emissione monetaria alle banche si ostinano a non riconoscere o a non vedere la citata truffa.

Una truffa già spianata dall'articolo del cc che riconosce la banca già "proprietaria" del deposito dei nostri (?) soldi che non può che portare come logica demenziale conseguenza alle soluzioni di confisca dei conti come a Cipro, o come oggi in Grecia, o come fece Amato e come succederà apertamente a breve sui nostri conti con il bail e in quel che succede tutti i giorni occultamente con commissioni nascoste, anatocismo e altra usura, in caso delle "finte" difficoltà o indotte dal sistema piramidale bancario...

Quindi la banca diventa PROPRIETARIA dei nostri depositi, e lo stesso codice specifica che trattasi non già di una "proprietà irregolare" bensì è il deposito a essere irregolare (sic!!!): attraverso il solito rovesciamento di valori, il nostro codice dimentica che un deposito regolare è per definizione proprio quello che va restituito su semplice richiesta del depositante. Qua dal deposito si passa alla proprietà. Siamo nel paradosso che pur di non dichiarare la proprietà della banca "irregolare" viene dichiarato il legittimo regolare deposito "irregolare". Una difesa spudorata e viscerale della banca. Un articolo che andrebbe subito corretto in senso di sovranità popolare e di tutela del diritto di proprietà privata dei depositanti, ossia di tutti i cittadini e nel senso della difesa indefessa dell'istituto del deposito il quale non può trasformarsi in proprietà del depositario.

Ma per chi insiste, come costui o come Cobraf alias Zibordi nel video di ieri (cfr. http://www.byoblu.com/post/2015/07/28/la-creazione-del-denaro-marco-saba-vs-giovanni-zibordi.aspx) - a dire che la moneta bancaria/creditizia è tutta un debito della banca, rispondo che continua a negare la duplice natura della moneta odierna, che è sì un titolo di debito o pagherò della banca ma solo contabilmente, ma è anche e soprattutto uno strumento di pagamento ossia moneta a tutti gli effetti. Costoro continuano a confondere il contratto di deposito con il contratto di mutuo - esattamente come fa il sistema bancario per truffarci - e in particolare il momento del deposito dei soldi del cittadino in banca - messo a repentaglio dall'articolo di cui sopra - con il momento di erogazione del prestito della moneta (bancaria) coincidente con la creazione monetaria/erogazione allo Stato e allo società attraverso rispettivamente lo swap-scambio di titoli del debito dello Stato e l'ipoteca dei nostri beni per la creazione/erogazione monetaria individuale in banca. Che poi anche i titoli del debito pubblici sono un'ipoteca sui nostri beni, pubblici e privati, dalla riscossione certa e assicurata per il sistema bancario.

La conseguenza logica di tale asserzione, è semplicemente la negazione del reddito monetario dell'emittente e della sovranità scippata ai popoli dalle banche perché se all'origine della creazione della moneta bancaria vi fosse veramente - secondo la concezione dei vari finti riformatori - lo scambio di un vero debito bancario (la moneta bancaria) con un debito di Stato (i titoli di Stato), allora vorrebbe dire che i due debiti si annullerebbero e alla restituzione i numeri si cancellerebbero e la banca intascherebbe unicamente gli interessi, teoria sposata anche dai vari MMT, keynesiani vari e altri finti specialisti della moneta.

Tutto giusto tranne per un piccolo neo: che la società li sborsa veramente quei soldi sudati, il capitale, quindi i vari specialisti ignorano la natura convenzionale del valore della moneta, valore indotto per accettazione, per dirla con Auriti, poiché i simboli scritturali della moneta acquisiscono valore solo perché li accettiamo come un contratto sociale giuridico di cui possiamo prevedere l'utilizzo futuro come strumento di pagamento/moneta dal potere di acquisto più o meno sicuro. Quindi mentre la banca emette solo i simboli numerici con un click, dietro ai titoli del debito a copertura di detti simboli vi è il nostro debito vero e i nostri beni reali, materiali e anche immateriali, frutto del nostro lavoro e del nostro valore umano. Così mentre [FONT=""]i titoli di stato sono veramente coperti dalla nostra ricchezza, l[/FONT]a moneta bancaria si può dire che è coperta solo dalla nostra promessa a rimborsarne il (finto) debito bancario.

Scegliere di dichiarare la moneta bancaria unicamente debito della banca significa quindi fare il gioco della banca in quanto tale debito non viene mai da essa rimborsato, tranne occasionalmente e per l'esempio del contratto di deposito in cui essa è tenuta a "rimborsarlo", o a restituirci quello che ci dovrebbe appartenere, in qualsiasi momento. Tale obbligo di messa a disposizione dei "nostri" soldi in deposito che per l'articolo di cui sopra sono entrati nella proprietà della banca, varrà per i contanti ancora per poco poiché tutti sappiamo che il sistema bancario non ha la copertura in contanti per rimborsarlo essendo che il contante rappresenta unicamente il 2% della M totale, secondo il rapporto della BoE di febbraio scorso.

Il progetto di moneta elettronica che è in atto punta proprio a questo: all'appropriazione indebita di tutta la nostra moneta e ai nostri "valori" da parte del sistema bancario in modo che esso non sarà più costretto a rimborsare neanche in contanti i nostri depositi esattamente come non fu più costretto a rimborsare in oro le banconote.

Quando si dice debito bisogna specificare il debitore e il creditore, e sempre nell'ipotesi univoca di codesti finti rivoluzionari (che seguono come la bibbia i manuali contabili delle banche) secondo cui la moneta bancaria sarebbe un vero debito bancario nei confronti della società, ci si trova quindi nella situazione bizzarra di un debito bancario scambiato con un debito dello Stato, e appurato secondo la detta ipotesi che il debitore di tale debito bancario sia la banca, il creditore dello stesso invece chi sarebbe? Non risulta essere lo Stato, visto che lo Stato non solo non può farsi rimborsare tale debito ma tale debito anzi se lo deve acquisire con altri titoli del debito (e se lo deve acquisire non già perché è solo debito ma è anche strumento di pagamento cioé moneta). Apparentemente non siamo neanche noi, anche se lo dovremmo essere, ma stiamo parlando del sistema attuale di moneta, e se noi fossimo i creditori ce ne accorgeremmo, mentre quello che noi sappiamo è che siamo per nascita e per definizione, in questo sistema truffa, i debitori/pagatori di ultima istanza.

Essendo che laddove esiste un debito esiste ipse facto un credito e un creditore, ci troviamo di fronte a un creditore fantasma ma che noi possiamo asserire essere i controllori occulti delle banche emettitrici di tale debito/moneta che oltre a controllarne la quantità - prerogativa sovrana che dovrebbe essere del sovrano e o del popolo sovrano - ne incamera il valore. Perché come ci dice Auriti, la banca che ci presta il suo debito si comporta da proprietaria di tale presunto debito che poi al momento della restituzione è vera moneta (sonante!).

Con l'ipotesi univoca della moneta bancaria in quanto (vero) debito si arriva al paradosso, ma non l'unico, che la banca sarebbe al tempo stesso debitrice e creditrice della stessa. Solo che visto che tale debito non viene mai rimborsato dalla banca, primo perché sebbene l'obbligo di rimborso del deposito sia sancito dall'articolo di cui sopra, tale obbligo è invalidato dalla sua qualità di proprietaria sancito dallo stesso articolo, secondo perché la banca è illiquida per via della esigua percentuale di contanti esistenti rispetto alla MB, terzo perché tale debito, dopo acquisizione da parte dello Stato con i titoli viene da esso - da noi! - rimborsato con la retribuzione e il riscatto dei titoli del debito, si può tranquillamente affermare che tale debito della banca - per i depositi ma soprattutto per la creazione di moneta di stato - è un falso debito, annullandosi nello stato patrimoniale come debito (deposito) e credito (titolo di credito), e mai segnato come creazione ex nihilo nel conto economico.

C'è ancora gente che non capisce che se la contabilità in origine è falsata, lo sarà anche al rimborso del debito dove apparentemente i conti si pareggiano e si annullano.

Ed è così che codesti finti riformatori, che vorrebbero far credere di appartenere al M5S, un gruppo di una trentina di ricercatori, non ha appurato le basi logico-giuridiche della loro osservazione dei fatti, perché si basano sulla premessa sbagliata che la tecnica di contabilità bancaria poggi su principi corrispondenti alla realtà, che non è poiché la stessa contabilità non segna la creazione dal nulla di tale moneta (cfr. Werner http://leconomistamascherato.blogspot.it/2015/01/richard-werner-evidence-of-money.html?q=Werner).

E sapete perché?
Perché la contabilità bancaria si basa sul pareggio dei conti, la partita doppia (cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2015/05/lorigine-della-contabilita-di-oggi.html) e sull'assunto che la moneta dev'essere assolutamente coperta, come fosse ancora una moneta/oro, quindi non essendo più coperta dall'oro, tale copertura è stata sostituira contabilmente dal nostro debito rappresentato dai titoli sovrani e i nostri mutui. I quali rappresentano a tutti gli effetti una moneta scambiabile tra banche e strumento di pagamento - cioè moneta vera e non solo debito - in grado di comprarci - anzi espropriarci visto che non interviene la nostra volontà di cessione - il paese e tutto il patrimonio del paese.

Pertanto è falso affermare che la moneta bancaria sia un vero debito della banca nei nostri confronti in quanto è un falso debito da una parte e un vero strumento di pagamento - per convenzione - dall'altro. Un debito della banca acquisito a caro prezzo dalla collettività attraverso i titoli "sovrani" e da noi rimborsati alla banca stessa.

Quindi la moneta bancaria non è un debito bancario, ma un falso debito bancario, una truffa e un vero debito nostro. La moneta bancaria sta alla banconota come la vecchia banconota stava all'oro.

Non solo ma è altresì sbagliato basare la contabilità bancaria odierna sulla partita doppia che da una parte è stata interpretata ed è slittata verso la compensazione bancaria, dall'altra costringe alla "copertura" della moneta, copertura che trae origine dalla moneta oro, quando confondendo il mutuo e il deposito i banchieri crearono la banconota come debito in oro.

Ed è sbagliato perché trovandoci in teoria in un regime di moneta fiat, basata sulla fiducia e la convenzione, nonché sulla creazione senza riserva e copertura, è del tutto desueto e non pertinente contabilizzarla come se fosse moneta/oro, e l'unico criterio di creazione monetaria dovrebbe essere il valore umano che siamo, il valore umano che vogliamo creare e il nostro IMPEGNO a crearlo, cioé il nostro IMPEGNO a rispettare la PROMESSA che detta moneta dovrebbe rappresentare all'origine: la promessa di impegnarci a creare quel determinato valore incorporato simbolicamente in detta moneta (cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2015/06/la-moneta-come-contratto-sociale-di.html)

Nicoletta Forcheri giugno-luglio 2015

Altri riferimenti
http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/05/delle-illegalita-nella-gestione-attuale.html
http://mercatoliberotestimonianze
 

Users who are viewing this thread

Alto