Amico fiore: la nuova rubrica Pollice Verde. Di SuperBuby (1 Viewer)

superbubola

Forumer storico
melodia ha scritto:
c'ho la spalliera sul balcone, che se non la innaffi mattina e sera, s'affloscia.
m'ha rotto veramente le scatole!! domani magari ti dico la qualità delle due piante.


ora stacco, son stanchissima :)


ciao buby! ;)




..ciao mary!




....intanto ..avvertenza: OIDIO, malattia fungina che colpisce innumerevoli specie arbustive,rosai,...ma specialmente siepi! (lauroceraso, lauronobilis(alloro), in testa!)(muffetta grigia-biancastra, appiccicaticcia,sulla parte superiore e sotto l'apparato fogliare).

anche se un po' in ritardo, vanno trattate con un fungicida: le siepi su tutti e tre i lati. siccome e' una malattia che si presenta in questi 2 o 3 mesi, dopo il primo trattamento ne seguira' un altro a distanza di una ventina di giorni. dovrebbe bastare.


ps: come scritto ,siamo un po in ritardo...x il prosimo anno si interviene appena le foglie nuove spuntano( attacca specialmente quelle ancora tenere) :)
1178774772oidio.jpg



dimenticavo...come prodotto naturale, si puo' tentare con buon successo con preparati di zolfo.
 

generali1984

Forumer storico
Ciao Super :)

per la siepe di alloro mi dai una brutta notizia , ero convinto che fosse inattaccabile :(

avevo notato che le foglioline nuove da questo periodo e per un bel pò venivano attaccate da un qualche tipo di parassiti , quasi le usasero a mò di bozzolo !
(non so se sto dicendo ciufolate probabilmente sì :D )
però non mi ero parsa una cosa preoccupante .....nuoce a tutta la pianta ? :-?

quando tento di inserire foto mi dice che è più grande di 150 p.
risolverò il problema prima o poi .............
............. il primo giorno di pioggia che non posso uscire :D

un salutone a tutti i VerdeFans :)
 

superbubola

Forumer storico
generali1984 ha scritto:
Ciao Super :)

per la siepe di alloro mi dai una brutta notizia , ero convinto che fosse inattaccabile :(

avevo notato che le foglioline nuove da questo periodo e per un bel pò venivano attaccate da un qualche tipo di parassiti , quasi le usasero a mò di bozzolo !
(non so se sto dicendo ciufolate probabilmente sì :D )
però non mi ero parsa una cosa preoccupante .....nuoce a tutta la pianta ? :-?

quando tento di inserire foto mi dice che è più grande di 150 p.
risolverò il problema prima o poi .............
............. il primo giorno di pioggia che non posso uscire :D

un salutone a tutti i VerdeFans :)




ciao GEN!.....non, niente di preoccupante(se son pochi e non si propagano), possono essere ragnetti che non creano problemi. la rogna invece e' quella appena descritta, tieni controllata la siepe...non e' detto che si ammali, anche perche' i segnali dovrebbero gia' esserci. tienimi al corrente! :ciao: :)
 

superbubola

Forumer storico
..oggi si parla di MELOGRANO. :) un arbusto stupendo. che dire ..: si distingue in 2 varieta'; da fiore e da frutto. x entrambi la fioritura e' stupenda, incomincia da maggio fino a protrarsi in luglio...x i frutti bisogna aspettare la fine dell'estate(poi dipende dalle varie zone climatiche). pianta che resiste moltissimo alle malattie e ai periodi siccitosi(quindi consigliata)..tende pero' in zone fredde e umide a svuotarsi precocemente del fogliame(un po' prima dell'arrivo dell'autunno).


la PUNICA GRANATUM, questo e' il nome latino, e' simbolo di fertilita' :)
1179051831melograno_fiore.jpg
 

superbubola

Forumer storico
superbubola ha scritto:
..oggi si parla di MELOGRANO. :) un arbusto stupendo. che dire ..: si distingue in 2 varieta'; da fiore e da frutto. x entrambi la fioritura e' stupenda, incomincia da maggio fino a protrarsi in luglio...x i frutti bisogna aspettare la fine dell'estate(poi dipende dalle varie zone climatiche). pianta che resiste moltissimo alle malattie e ai periodi siccitosi(quindi consigliata)..tende pero' in zone fredde e umide a svuotarsi precocemente del fogliame(un po' prima dell'arrivo dell'autunno).


la PUNICA GRANATUM, questo e' il nome latino, e' simbolo di fertilita' :) Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.it/phpBB2/immagini/1179051831melograno_fiore.jpg




... e ricordiamo che il melograno va potato principalmente eliminando i polloni(ricacci selvatici alla base del tronco), che tolgono forza alla pianta, poi in seguito ,nel periodo autunnale , x dare alla pianta una forma appropriata. :)
 

superbubola

Forumer storico
..una piantina che sembra dimenticata da tutti...ma a torto, e LA POTENTILLA , arbusto erbaceo di piccole dimensioni della famiglia delle ROSACEE. ottima x delle piccole aiuole,la fioritura copiosa e continua, parte da giugno fino a protrarsi in autunno! i colori piu' facili da trovare sono : il giallo e il bianco...ma chi e' un buon cercatore puo' scovare la varieta' arancio, molto rara..ma da intenditori. la POTENTILLA sopporta benissimo il freddo, ed ha bisogno di un terreno ben drenato e ricco di sostanza. :)
1179178544potentilla_fruticosa_ja.jpg
 

nonmollare

Moderator
Contro il giardino. Dalla parte delle piante
Di Vittoria Savegnago

“Penso che quando un giardino, un paesaggio sopravvivono attraverso generazioni che ne capiscono il valore, questa sia la più bella forma d’arte che esista.”

Un amico, un giorno, mi ha consigliato di leggere questo libro di cui aveva sentito parlare.
Un paesaggista ed una scrittrice che attraverso lo scambio epistolare, raccontano le vicissitudini quotidiane, i progetti intrapresi, le vittorie e le sconfitte, le loro reciproche perplessità. Un racconto nel quale i protagonisti cercano, attraverso le loro esperienze quotidiane, di individuare l’entità giardino a cui affidare il nostro rispetto e la nostra progettualità.
In questo libro i reciproci dubbi dei protagonisti, danno vita ad una serie di domande a cui tentano di dare risposta, non tanto una risposta definitiva quanto una che lasci spazio alla grande voglia degli stessi di proseguire lungo una strada, ormai abbandonata da tempo, quella del rispetto per una natura che già preesisteva prima dell’intervento di qualsiasi essere umano, alla ricerca del giardiniere che possa dialogare con essa.
Intitolare il libro “contro il giardino” non è quindi una contraddizione, ma un modo per indirizzare la nostra attenzione verso ciò che veramente conta, ovvero, come dice lo stesso sottotitolo “dalla parte delle piante”, rivalutare quelli che devono ritornare ad essere i veri protagonisti del giardino, ovverosia le piante stesse.
Niente decantazione quindi verso la bravura degli uomini che forgiano e modificano le stesse in base alle esigenze di committenti, appaltatori o per propria gloria personale, ma riscoprire e assecondare ciò che la natura crea spontaneamente o si riprende con grande forza, dopo gli abbandoni o le erronee decisioni prese dagli uomini.
Basta piante ingabbiate in spazi che non sono i loro, o costrette a crescere in luoghi non idonei, basta con le solite essenze, scelte solo in base alla moda del momento.
Si invece alle “piantacce”. Sì, avete letto proprio bene, rivalutate nella loro molteplicità di forme e varietà, per scoprire che può essere molto più interessante e complicato per un vero giardiniere, assecondare la natura stessa, cogliere gli spunti che essa generosamente ci regala. Certo, come sostengono gli autori occorrono veri giardinieri per poter cogliere queste possibilità e gli stessi si domandano dove questi siano finiti. Individui contraddistinti dalla semplicità e soprattutto dalla capacità di integrarsi con la natura, dalla consapevolezza della loro responsabilità verso la stessa, sostituiti oggi da giardinieri che rappresentano lo spirito dell’epoca in cui viviamo: “in cui tutti devono, o possono, sapere tutto di tutti anche se nessuno sa esattamente qualcosa di preciso”.
Ed ecco quindi la bella lettera in cui Perazzi racconta dei giardini autogeneratisi, in particolare di quello scoperto a Sesto San Giovanni, nelle dimesse acciaierie Falk, dove le così dette erbacce si erano riappropriate di un’area abbandonata dall’uomo stesso. “Questo è il genere di giardino che mi incuriosisce di più, quello che ti sorprende e coinvolge nei sensi, come nella mente. Lo spazio dove sono entrato non era un giardino curato, eppure tutto appariva organizzato con naturalezza. Il progetto migliore di fronte a questi spazi è quello di non fare niente, limitandosi a monitorare la natura per comprenderla meglio. Sono convinto che le piante assumono valore e importanza solo nel momento in cui si comprende la loro dinamica e le loro potenzialità.”
Ecco il racconto di un progetto affidatogli da un comune per la costruzione di un parco pubblico, dove il rispetto del verde e la creazione della stesso parco non deve essere solo rappresentato da un progetto comune/paesaggista, ma deve bensì coinvolgere tutti i futuri fruitori, in modo che gli stessi possano costruirlo giorno per giorno ed affezionarcisi, così da rispettarlo.
Insomma una lunga rivalutazione di tutto ciò che per anni è stato considerato “fuori moda”, inutile, da eliminare o più semplicemente il suggerimento per vedere il nostro verde da una nuova prospettiva a cui nessuno ci ha mai abituato a pensare.

Autore: PERA PIA; PERAZZI ANTONIO
Titolo: CONTRO IL GIARDINO
Editore: PONTE ALLE GRAZIE
Prezzo: € 13,50
 

superbubola

Forumer storico
nonmollare ha scritto:
Contro il giardino. Dalla parte delle piante
Di Vittoria Savegnago

“Penso che quando un giardino, un paesaggio sopravvivono attraverso generazioni che ne capiscono il valore, questa sia la più bella forma d’arte che esista.”

Un amico, un giorno, mi ha consigliato di leggere questo libro di cui aveva sentito parlare.
Un paesaggista ed una scrittrice che attraverso lo scambio epistolare, raccontano le vicissitudini quotidiane, i progetti intrapresi, le vittorie e le sconfitte, le loro reciproche perplessità. Un racconto nel quale i protagonisti cercano, attraverso le loro esperienze quotidiane, di individuare l’entità giardino a cui affidare il nostro rispetto e la nostra progettualità.
In questo libro i reciproci dubbi dei protagonisti, danno vita ad una serie di domande a cui tentano di dare risposta, non tanto una risposta definitiva quanto una che lasci spazio alla grande voglia degli stessi di proseguire lungo una strada, ormai abbandonata da tempo, quella del rispetto per una natura che già preesisteva prima dell’intervento di qualsiasi essere umano, alla ricerca del giardiniere che possa dialogare con essa.
Intitolare il libro “contro il giardino” non è quindi una contraddizione, ma un modo per indirizzare la nostra attenzione verso ciò che veramente conta, ovvero, come dice lo stesso sottotitolo “dalla parte delle piante”, rivalutare quelli che devono ritornare ad essere i veri protagonisti del giardino, ovverosia le piante stesse.
Niente decantazione quindi verso la bravura degli uomini che forgiano e modificano le stesse in base alle esigenze di committenti, appaltatori o per propria gloria personale, ma riscoprire e assecondare ciò che la natura crea spontaneamente o si riprende con grande forza, dopo gli abbandoni o le erronee decisioni prese dagli uomini.
Basta piante ingabbiate in spazi che non sono i loro, o costrette a crescere in luoghi non idonei, basta con le solite essenze, scelte solo in base alla moda del momento.
Si invece alle “piantacce”. Sì, avete letto proprio bene, rivalutate nella loro molteplicità di forme e varietà, per scoprire che può essere molto più interessante e complicato per un vero giardiniere, assecondare la natura stessa, cogliere gli spunti che essa generosamente ci regala. Certo, come sostengono gli autori occorrono veri giardinieri per poter cogliere queste possibilità e gli stessi si domandano dove questi siano finiti. Individui contraddistinti dalla semplicità e soprattutto dalla capacità di integrarsi con la natura, dalla consapevolezza della loro responsabilità verso la stessa, sostituiti oggi da giardinieri che rappresentano lo spirito dell’epoca in cui viviamo: “in cui tutti devono, o possono, sapere tutto di tutti anche se nessuno sa esattamente qualcosa di preciso”.
Ed ecco quindi la bella lettera in cui Perazzi racconta dei giardini autogeneratisi, in particolare di quello scoperto a Sesto San Giovanni, nelle dimesse acciaierie Falk, dove le così dette erbacce si erano riappropriate di un’area abbandonata dall’uomo stesso. “Questo è il genere di giardino che mi incuriosisce di più, quello che ti sorprende e coinvolge nei sensi, come nella mente. Lo spazio dove sono entrato non era un giardino curato, eppure tutto appariva organizzato con naturalezza. Il progetto migliore di fronte a questi spazi è quello di non fare niente, limitandosi a monitorare la natura per comprenderla meglio. Sono convinto che le piante assumono valore e importanza solo nel momento in cui si comprende la loro dinamica e le loro potenzialità.”
Ecco il racconto di un progetto affidatogli da un comune per la costruzione di un parco pubblico, dove il rispetto del verde e la creazione della stesso parco non deve essere solo rappresentato da un progetto comune/paesaggista, ma deve bensì coinvolgere tutti i futuri fruitori, in modo che gli stessi possano costruirlo giorno per giorno ed affezionarcisi, così da rispettarlo.
Insomma una lunga rivalutazione di tutto ciò che per anni è stato considerato “fuori moda”, inutile, da eliminare o più semplicemente il suggerimento per vedere il nostro verde da una nuova prospettiva a cui nessuno ci ha mai abituato a pensare.

Autore: PERA PIA; PERAZZI ANTONIO
Titolo: CONTRO IL GIARDINO
Editore: PONTE ALLE GRAZIE
Prezzo: € 13,50







.... :V grazie , NON, x il solito entusiasmo e la passione! :V :V :V :)




nell'occasione ricordo che , dopo i temporali l'abbassamento di temperatura e poi il rialzo repentino in poco tempo sono causa di malattie fungine, specialmente x chi avesse orti e frutteti (anche la vite) quindi, senza usare prodotti altamente nocivi, possiamo trattare con prodotti rameici, ammessi in agricoltura biologica....(verderame o poltiglia bordolese i piu' comuni)...lavoro da eseguire possibilmente nell'immediato. :)
 

generali1984

Forumer storico
superbubola ha scritto:
..oggi si parla di MELOGRANO. :) un arbusto stupendo. che dire ..: si distingue in 2 varieta'; da fiore e da frutto. x entrambi la fioritura e' stupenda, incomincia da maggio fino a protrarsi in luglio...x i frutti bisogna aspettare la fine dell'estate(poi dipende dalle varie zone climatiche). pianta che resiste moltissimo alle malattie e ai periodi siccitosi(quindi consigliata)..tende pero' in zone fredde e umide a svuotarsi precocemente del fogliame(un po' prima dell'arrivo dell'autunno).


la PUNICA GRANATUM, questo e' il nome latino, e' simbolo di fertilita' :) Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.it/phpBB2/immagini/1179051831melograno_fiore.jpg


Buongiorno a Tutti :)

Bellissimo il Melograno ! non posso mangiarne i chicchi , se non per assaggiare ,
ma ci faccio una buonissima Gelatina :p
Melograni maturi , sgranare i chicchi e spremerli bene con uno schiacciapatate
per ogni mezzo litro di succo 300/350 gr di zucchero
( si può aumentare o diminuire la dose di zucchero a gusto )
un pò di scorza d'arancia grattugiata
poi mettere a fuoco e far bollire ,
a quel punto abbassare un pò la fiamma
in modo che non sia troppo alta ma NON deve essere troppo bassa
quando , posando una goccia su un piattino , si fredda subito la gelatina è pronta
vasetto e via :p

la mattina su una fetta di pane leggermente scottato è .........nà botta de vita :D
 

Users who are viewing this thread

Alto