Analisi Armonica anno 2005

gipa69 ha scritto:
Ciao Alan... ottimo come sempre :)
Per quanto riguarda gli hedge sembra che un hedge abbastanza grosso con casa a Singapore gestito da ex operatori di Salomon e UBS sia in notevole difficoltà.....


Ciao Gipa,
bentornato.

Ad essere sincero sono addirittura sconcertato nel vedere come siano molti gli hedge fund che hanno accusato problemi,

io oltre al discrezionale utilizzo tecniche quantitative trend follower, ed è normale che dopo importanti top forniscano perdite consistenti, finchè non si stabilizzano,
ma vedere alcune strategie alternative soffire una fase tutto sommato normale, mi fa nascere qualche sospetto
(ad esempio gli arbitrage forniscono perdite consistenti solo in caso di problemi di liquidità dei mercati, e non è accaduto in questi mesi, inoltre nella costituzione dei FoHF Low Volatility, si tende ad immettere piccole quantità di CTA proprio perchè in quelle fasi guadagnano bene, quindi per decorrelazione, invece sono quelli che hanno perso di più),
forse non ho un punto di vista sufficientemente largo in questa fase, e qualcosa mi stà sfuggendo.
 
http://www.channelnewsasia.com/stories/singaporebusinessnews/view/146076/1/.html

questa è la notizia.... per quanto riguarda gli hedge il problema è la carenza legislativa che ne caratterizza soprattutto i quotati nei paradisi fiscali o in quei paesi dove gli organi di controllo sono latitanti mentre per gli hedge a bassa volatilità (e tendenzialmente bassa performance anche se costante) non si può non verificare un eccessivo carico delle commissioni che ne inficia le performance per diversi anni portando spesso al punto che la strategia in atto perde la sua potenzialità di rendimento prima di aver restituito la performance promessa.
Io preferisco scovare un buon gestore piuttosto che una buona strategia che ha sempre il tempo a suo sfavore....
Ciao :)
 
Re: Analisi Armonica

effezeta ha scritto:
alan1 ha scritto:
Purtroppo non abbiamo avuto il minimo sperato,
occasione d'acquisto svanita.

Pensi che sia possibile che ci riprovi a fare un minimo?

Certo, è ancora possibile,
il fatto che lo aspettassi sul cluster precedente è una considerazione mia personale, non si è verificata e quindi niente ingresso,
ma il cluster può essere un massimo e il minimo potrebbe ancora essere da fare, se poi cade su un cluster tanto meglio.

L'importante è che non passi i 1130 ca. in close, perchè allora dovrei cambiare scenario e quindi sarebbe tutta un'altra storia.
 
Analisi Armonica

Settimana interessante, con qualche spunto.


Il dollar Index rompe la nickline del doppio minimo!
Sinceramente puntavo sun un triplo minimo almeno per invertire una tendenza che si è sviluppata così intensamente.


Il Cluster è stato un massimo, ora potremmo andare a fare il minimo che mi aspettavo, forse sul prossimo cluster:


1116180844sp150505.jpg



Chissà che il mercato non ci dia l'occasione di acquisto che ci ha negato prima, magari sul prossimo cluster che è nel prossimo WE.
Stop sotto la linea verde in close.

Cluster successivo la prima settimana di giugno.

Settimana di passione per chi ha hedghato Aciclici/Ciclici, con i Ciclici molto forti, ma non basta a rompere una tendenza presente da inizio anno, vedremo;
caso a parte per il Bio che venerdì ha chiuso male ma dopo una buona ottava.

Ancora buono il Pharma.


Notare come l'Immobiliare globale continui ad essere forte,
insieme ai Bond Europei ai max,
il mercato pensa proprio che l'Europa i tassi non li alzerà,
quindi tutta l'europa che stacca buone cedole resterà forte fino prova contraria (ed è tipico della fase Aciclica).


Gli Indici Growth come il nasdad hanno fatto il Max, ma spero che la 5 verde che reputo ancora possibile sull' S&P possa arrivare almeno a fare i 1210 che produrrebbero un bel triplo max.

Dite che sarebbe troppo facile ? Lo credo anch'io :uhm:


Il mercato ha rotto definitivamente le correlazioni della lunga fase mista Ciclica-Aciclica che ci hanno accompagnato per 2 lunghi tediosi anni a bassa vola,
ora vive di rotazioni ed è tipico per la fase Aciclica, la vola è un po' aumentata ma non può accontentare i Trader di Momentum.


Molta pazienza e poca esposizione saranno i compagni del trader per qualche mese almeno.
Oppure rompe verso il basso e si aprono nuovi scenari,
vedremo.



Occhio alle Convertibili,
se davvero ci saranno molti riscatti di Fondi Arbitrage la bassa liquidità produrrebbe un caos,
state lontani dagli HY.
 
Ciao Alan ottimo commento... anche io penso che una certa distanza operativa dai mercati sia necessaria perchè le fasi di top sono sempre complesse da seguire e possono portare a sorprese inaspettate.
Per esempio sulla prima correzione di gennaio avevo pensato di sovrappesare i tech che mi sembravano in ipervenduto e potevano in chiave di rotazione settoriale sovraperformare il mercato ma in realtà c'è stata l'ultima fiammata del trend reflazionistico con dentro il recupero dei farma e dei bio. Ora con l'arrivo delle nuove regole contabili per quanto riguarda il conteggio delle opzioni nei bilanci (dovrebbero partire da metà giugno) che dovrebbero impattare negativamente su molte aziende tech (ed in parte anche bio) i tech mostrano segnali di forza interessanti. per il momento lo ritengo uno spike derivante dalla fuga dei capitale dal precedente trend più che un reale cambio di tendenza per cui sarei davvero prudente e lo sfrutterei solo in ottica di trading.

Sul discorso hedge e sulle sue reali caratteristiche di hedging ti posto un grafico estremamente interessante...

1116186763hedgereturn.gif
 
Ciao Gipa,
il discorso degli hedge è complesso e va diviso almeno nelle 3 tipologie strategiche degli Hedge.

I Directional/Tactical (tranne gli Short Sellers che hanno gongolato) sono andati male perchè in una fase di Top Aciclica hanno i maggiori problemi;
anche le mie attività sistematiche che sono assimilabili ad una strategia Macro hanno sofferto, ma fa parte del gioco.

Gli Event Driven si sono trovati davanti alcune situazioni anomale che si sono sviluppate in modo opposto al sentiment dei gestori, e ci può stare, anche se secondo me i Risk arbitrage hanno esagerato con le esposizioni).

I Relative value si sono scissi, i Market Neutral si sono comportati dignitosamente secondo le aspettative (anche le mie posizioni quasi MN),
mentre gli Arbitrage hanno davvero deluso,
e non parlo dei risultati, ma del controllo del rischio, si sono messi in asset posizioni troppo rischiose, che potrei anche accettare negli Event Driven, ma non nei Fixed Income Arbitrage e Convertible Arbitrage,
Ad esempio il caso General Motor, certo nessuno si aspettava che S&P si pronunciasse così velocemente con l'abbassamento del rating, ma è anche vero che gli investitori danno a questi fondi un mandato di bassa volatilità, e quindi il rischio doveva essere tenuto sotto controllo con maggior rigore.

Ora accade che i gestori dei FoFH si ritrovano con la parte Arbitrage in forte perdita, e molto malcontento nei Privat Equity, la voglia di ridurre l'esposizione è alta, da quì il rischio di crollo,
se davvero questi gestori, spinti dai clienti, dovessero cominciare a riscattare, i fondi Arbitrage si troverebbero a smontare posizioni tutti insieme, e sappiamo come questo mercato sia illiquido,
si creerebbe un effetto domino disastroso per l'industria degli Hedge, che già è mal vista da molti.


Noi poveri retail non possiamo che stare a vedere,
lontani dai mercati che potrebbero crollare.
 
Sono d'accordo nel non fare di tutta l'erba un fascio ma per mia opinione personale il mondo hedge è sovrastimato nel suo complesso. Migliaglia di prodotti che devono garantire ritorni a due cifre per compensare le notevole commissioni e poter raggiungere le commissioni di performance in un mondo dai molto probabili bassi rendimenti (vedi liquidità). La tentazione dell'eccesso di leva come i convertibili e i loro fratellini negli ultimi mesi hanno portato poi alle performance da te mirabilmente descritte.
Salvare i gestori capaci sul lungo periodo premiandoli con flussi netti e l'unica strada per ripulire questo mondo e non ridurlo alla stessa stregua dei fondi comuni attuali dove la capacità viene raramente premiata dagli investitori a causa dei modelli di distribuzione imperanti.
Ciao e ancora grazie per poter interloquire con te :)
 
gipa69 ha scritto:
Ciao e ancora grazie per poter interloquire con te :)

Vieni a trovarmi più spesso,
in certe fasi portare avanti con regolarità questo appuntamento è dura,
il tuo aiuto è sempre auspicabile.
 
In attesa di produrre la solita parte tecnica ho tempo per una pausa e in questa fase vale la pena ripassare alcuni concetti operativi.

Per prima cosa metto un link al primo intervento di questa lunga serie:

http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=5976&postdays=0&postorder=asc&start=0

e copio il presupposto cardine:


Preciso che non ho la pretesa di fare analisi complete,
non ne avrei il tempo e non sarebbe interessante, (trovate già un sacco di analisi in giro), ma vorrei inserire analisi un po' meno abituali, basate soprattutto sulla determinazione dei Cluster Temporali Intermarket, sulla base delle tecniche di Bradley, Gann, Elliot.

Ritengo in questo modo di fornire appunti più interessanti che chiunque può abbinare alle proprie analisi di tipo più classico.

Preciso che questo tipo di analisi non deve essere intesa come applicativa, ma come previsiva, pertanto di tipo strategico e non tattico.




Ora mi piacerebbe parlare delle considerazioni di Money Management in funzione delle fasi del ciclo, naturalmente in modo superficiale, solo per trarre alcuni spunti;
ovviamente parleremo dell'attuale Aciclica in confronto con la Cioclica.


Per prima cosa dobbiamo delimitare gli obbiettivi,
le persone a cui mi rivolgo non sono gerto gestori di fondi, e non hanno un benchmark,
e tutte le considerazioni sul Risk Management non le prendo in considerazione affatto;
credo invece che lo scopo di tutti qua, sia quello di rendimenti assoluti, con utilizzo del mercato in una ottica che ultimamente ha preso il nome di Total Return, e che (contrariamente al suo significato iniziale) significa, sfruttare le occasioni che il mercato ci da.
Ci sono parecchi modi di perseguire risultati Total Return, a noi interessa la variante che cerca di prenderne il meno possibile,
e quindi non interessa dover per forza sfruttare ogni rimbalzo, ma perseguire operazioni ritenibili efficienti, ovvero con Reward/Risk favorevole.
Parliamo poi di Trading (o Hedging) di posizione, non di operazioni mordi e fuggi.



Per assumere una posizione ci sono 2 metodi prevalenti,
entrare sulla forza (Trend Follower) o cercare i rimbalzi (Controtrend).

Ebbene nelle fasi Cicliche (e ci mettiamo dentro anche la fase Anticipatrice)(e al contrario, ovvero al ribasso, vale per le fasi Anticicliche), quello che il mercato fa è produrre trend primari, pertanto le operazioni remunerative sono quelle trend follower,
ovviamente si può anche cercare di entrare sulle inversioni, ma poi la posizione va gestita in trend follower, ovvero in Momentum.
In queste fasi si può piramidare (ma ora non entro negli aspetti di management del piramiding).
Un buon trader cerca di non lasciarsi sfuggire i trend primari, perchè sono i più remunerativi.


Nelle fasi Acicliche (e vale anche per la fase Difensiva) (per l'Interdizione anche, ma il comportamento del mercato nei Top è diverso rispetto ai bottom, il mercato è asimmetrico e i Top tendono ad essere più arrotondati) invece non si producono trend primari, pertanto è da escludere l'entrata sulla forza;
in queste fasi più che in altre bisogna cercare entrate vicino ai punti di stop, per limitare i danni,
e in queste fasi non bisogna affatto rammaricarsi di aver perso le occasioni, meglio un non guadagno che una perdita.



Ciò perchè queste fasi vivono di continue rotazioni settoriali, sull'onda delle emotività legata alle notizie giornaliere, e i gestori le sfruttano per distribuire (o accumulare), ingannando il mercato.


Ovviamente anche in queste fasi in ottica intermarket ci sono settori che possono produrre dei trend, e solo su quelli può valere la pena soffermarsi per operazioni di Momentum.
In queste fasi quindi le strategie che in genere sono le più performanti sul lungo, ovvero le strategie Trend Follower Quantitativo, sono particolarmente esposte alle turbolenze, serve determinazione e rigore, più del solito.


E ovviamente abbassare l'esposizione ai mercati per non mettere inutilmente a rischio il capitale e le coronarie.
 

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