In attesa di produrre la solita parte tecnica ho tempo per una pausa e in questa fase vale la pena ripassare alcuni concetti operativi.
Per prima cosa metto un link al primo intervento di questa lunga serie:
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=5976&postdays=0&postorder=asc&start=0
e copio il presupposto cardine:
Preciso che non ho la pretesa di fare analisi complete,
non ne avrei il tempo e non sarebbe interessante, (trovate già un sacco di analisi in giro), ma vorrei inserire analisi un po' meno abituali, basate soprattutto sulla determinazione dei Cluster Temporali Intermarket, sulla base delle tecniche di Bradley, Gann, Elliot.
Ritengo in questo modo di fornire appunti più interessanti che chiunque può abbinare alle proprie analisi di tipo più classico.
Preciso che questo tipo di analisi non deve essere intesa come applicativa, ma come previsiva, pertanto di tipo strategico e non tattico.
Ora mi piacerebbe parlare delle considerazioni di Money Management in funzione delle fasi del ciclo, naturalmente in modo superficiale, solo per trarre alcuni spunti;
ovviamente parleremo dell'attuale Aciclica in confronto con la Cioclica.
Per prima cosa dobbiamo delimitare gli obbiettivi,
le persone a cui mi rivolgo non sono gerto gestori di fondi, e non hanno un benchmark,
e tutte le considerazioni sul Risk Management non le prendo in considerazione affatto;
credo invece che lo scopo di tutti qua, sia quello di rendimenti assoluti, con utilizzo del mercato in una ottica che ultimamente ha preso il nome di Total Return, e che (contrariamente al suo significato iniziale) significa, sfruttare le occasioni che il mercato ci
da.
Ci sono parecchi modi di perseguire risultati Total Return, a noi interessa la variante che cerca di
prenderne il meno possibile,
e quindi non interessa dover per forza sfruttare ogni rimbalzo, ma perseguire operazioni ritenibili efficienti, ovvero con Reward/Risk favorevole.
Parliamo poi di Trading (o Hedging) di posizione, non di operazioni mordi e fuggi.
Per assumere una posizione ci sono 2 metodi prevalenti,
entrare sulla forza (Trend Follower) o cercare i rimbalzi (Controtrend).
Ebbene nelle fasi Cicliche (e ci mettiamo dentro anche la fase Anticipatrice)(e al contrario, ovvero al ribasso, vale per le fasi Anticicliche), quello che il mercato fa è produrre trend primari, pertanto le operazioni remunerative sono quelle trend follower,
ovviamente si può anche cercare di entrare sulle inversioni, ma poi la posizione va gestita in trend follower, ovvero in Momentum.
In queste fasi si può piramidare (ma ora non entro negli aspetti di management del piramiding).
Un buon trader cerca di non lasciarsi sfuggire i trend primari, perchè sono i più remunerativi.
Nelle fasi Acicliche (e vale anche per la fase Difensiva) (per l'Interdizione anche, ma il comportamento del mercato nei Top è diverso rispetto ai bottom, il mercato è asimmetrico e i Top tendono ad essere più arrotondati) invece non si producono trend primari, pertanto è da escludere l'entrata sulla forza;
in queste fasi più che in altre bisogna cercare entrate vicino ai punti di stop, per limitare i danni,
e in queste fasi non bisogna affatto rammaricarsi di aver perso le occasioni, meglio un non guadagno che una perdita.
Ciò perchè queste fasi vivono di continue rotazioni settoriali, sull'onda delle emotività legata alle notizie giornaliere, e i gestori le sfruttano per distribuire (o accumulare), ingannando il mercato.
Ovviamente anche in queste fasi in ottica intermarket ci sono settori che possono produrre dei trend, e solo su quelli può valere la pena soffermarsi per operazioni di Momentum.
In queste fasi quindi le strategie che in genere sono le più performanti sul lungo, ovvero le strategie Trend Follower Quantitativo, sono particolarmente esposte alle turbolenze, serve determinazione e rigore, più del solito.
E ovviamente abbassare l'esposizione ai mercati per non mettere inutilmente a rischio il capitale e le coronarie.