Anche la Germania verso la crisi

Risparmio e investimenti: alla ricerca del porto sicuro


Scritto il 1 agosto 2012 alle 10:45 da Dream Theater
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Tutti a comprare BUND e debito a massimo rating dell’Eurozona. Ma siamo sicuri che sia realmente “safe haven”?

Che la Germania rischiasse di non essere il più il “porto sicuro”, il safe haven su cui traghettare il denaro per poter poi dormire sonni tranquilli su due guanciali, beh, questo già lo abbiamo già discusso in passato. E l’apertura dello spread tra il T Note e il Bund lo testimonia.
L’effetto contagio non può lasciare indenne il paese teutonico; anche perché il mondo attorno a Berlino sta progressivamente precipitando.
Guardate la Grecia: difficile che riesca a rientrare dai suoi problemi economico finanziari e non si esclude una nuova ristrutturazione del debito. Una barzelletta che sembra non avere fine. Si parla di una nuova sventola: haircut su un debito di 200 miliardi di Euro.
(Reuters) – Greece is unlikely to be able to pay what it owes and further debt restructuring is likely to be necessary, three EU officials said on Tuesday, a cost that would have to fall on the European Central Bank and euro zone governments.
The officials said that twice bailed-out Greece would be found to be way off track by EU and International Monetary Fund officials who have been assessing the country.
Inspectors from the European Commission, the ECB and the IMF — together known as the troika — returned to Athens on Tuesday and will complete their debt-sustainability analysis next month, but the sources said the conclusions were already becoming clear.
It means Greece’s official-sector creditors — the ECB and euro zone governments — will have to restructure some of the estimated 200 billion euros of Greek government debt they own if Athens is to be put back on a sustainable footing.
Quindi Atene nuovamente ad un passo dal baratro. Ed i tedeschi, ormai arcistufi di dover continuare a sostenere Atene, chiedono a gran voce l’uscita del paese ellenico dall’Eurozona.

Angela Merkel’s coalition partners are lining up to demand a Greek exit from the euro, mounting pressure on the German chancellor and fanning market fears that Greece could shortly leave the single currency bloc.
Patrick Döring, general-secretary of Angela Merkel’s junior coalition partners the Free Democrats (FDP), told the regional Passauer Neue Presse newspaper that Greece could recover and regain competitiveness more quickly outside the eurozone.
“If Greece was no longer a part of the eurozone it could create trust on markets”, he said in remarks published Tuesday (24 July).
He is the latest of a number of top-ranking members of the two smaller parties in Merkel’s coalition to call for an exit for the benefit of Greece and to prevent contagion, mindful of the rising cost to Germany of bailing out weaker eurozone states.
Rating agency Moody’s acknowledged that burden on Monday, dropping its outlook on German debt from stable to negative. (Source)
Già… in Germania hanno capito che tenere in piedi questi paesi sanguisuga, alla lunga, potrebbe danneggiare Berlino stessa.



Ora a rischio downgrading visto il cambiamento di outlook di Moody’s. Ma questo la Germania non lo può in tollerare. L’inaffondabile, l’indistruttibile, l’inattaccabile panzer tedesco messo in discussione per colpa dei PIIGS…

Ma fate bene attenzione.
Il debito pubblico tedesco oggi si avvicina progressivamente al 90% (oggi si aggira sull’82%). Opsss, ma… i parametri di Maastricht non richiedono il 60%? Ma tu guarda, anche in Germania sono fuori dal range.
Debito governativo rapportato al PIL con limite di Maastricht

Se poi guardiamo il volume del debito pubblico, la Germania è il top, anche se ovviamente dobbiamo considerare il peso economico e geografico del paese.
Debito pubblico: totale complessivo

Ma il debito reale tedesco è proprio dell’82%? In realtà si sono lette tante cose su questa tematiche. Tanto per cominciare, la Germania non è poi così lontana da quel rapporto debito / PIL che metterebbe in discussione la “solvibilità nazionale” (mancano € 328.000.000.000) . Recentemente ho visto un report dove veniva stimata un’esposizione debitoria REALE vs PIL dello stato tedesco pari al 300%, tenendo conto di tutto quanto garantisce indirettamente Berlino e tutti gli impegni presi in ambito Eurozona (impegni pari ad un trillione di Euro, alias il 30% del PIL). (Source)
Sono dati che ahimè sono di difficile calcolo ma di certo devono essere presi in considerazione e mettono a nudo che in Eurozona, se non si interviene in modo collegiale e coeso, nessun porto è sicuro…
STAY TUNED!
DT




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i popoli ringraziano il neoliberismo e gli stupidi politici che lo applicano a danno della nazione che sgovernano
 
agli amici degli amici
come hanno fatto negli ultimi 20 anni

che venderesti?
gli ospedali?
le scuole?
le caserme?
le spiagge?
le strade?


il progetto è già in piedi, si vende al fondo della CassaDEpositiPrestiti
che poi lo spacchetta in comode porzioni

il problerma è che a comprare oltre ai tudesk potrebbero essere russi cinesi turchi arabi ... olllallà :help:
 
[FONT=&quot]Esiste una scuola economica chiamata 'Austriaca' che ha dimostrato che l'economia, in certe condizioni, si comporta come un soggetto che si ubriaca e che, se tali condizioni persistono, può crollare disfatta e inerte con un processo assai simile a quello che porta al coma etilico.[/FONT]
[FONT=&quot]Come nel caso dell’alcol, esiste un prodotto che pompato a forza nel sistema economico lo rende prima brillo, poi ubriaco e quindi lo stronca definitivamente. Questo prodotto si chiama moneta e gli stati sovrani attraverso il sistema bancario a cui hanno dato l’autorizzazione la possono creare teoricamente (occhio, solo teoricamente) all’infinito. [/FONT]
[FONT=&quot](NB: Ad essere precisi non sono i governi che stampano banconote o creano credito dal nulla (il che equivale a stampare), sono le banche centrali che stampano e il sistema bancario che inflaziona il credito, ma lo fanno a norma di legge dello stato, quindi dire che gli stati sono ostaggi delle banche e della finanza è una stupidata, governi e banche sono il gatto e la volpe)[/FONT][FONT=&quot][/FONT]
[FONT=&quot]La scuola ‘Austriaca’ ci dice che l’economia planetaria in questo momento barcolla, vomita e sbatte la testa ma sia le banche che la politica (il gatto e la volpe) non capiscono/non vogliono far sparire la bottiglia e immettono sempre più moneta nel corpo. Quando sentiamo parlare di stimoli, di iniezioni di liquidità, di ripristino degli attivi bancari, bail-out, si intende esattamente questo. [/FONT]
[FONT=&quot]Il nome che gli ‘Austriaci’ danno al coma etilico in economia si chiama Crack Up Boom. Questi studiosi hanno anche dimostrato un concetto molto importante e facilissimo da capire. Quando un ubriaco a un certo punto trova la strada del WC (di solito accompagnato) e si inginocchia con la testa nella tazza del water vomitando senza sosta, ebbene, in quel preciso momento sta cominciando a smaltire la sbornia, sta guarendo. E in economia, quando le aziende cominciano a fallire, quando scoppiano le ‘bolle’ (è il nome con cui gli economisti chiamano le sbronze), il sistema sta cominciando a guarire.


Capiamoci bene, smaltire una sbronza o riprendersi dallo scoppio di una bolla fa stare malissimo. Nel caso della sbronza lo capite tutti, vomito, nausea e capogiri, sonno agitato, emicrania fortissima al risveglio, e nel caso di una sbronza economica? Perdita di posti lavoro, aziende che falliscono, debiti non pagati, paura del futuro, senso di precarietà, insomma, quello che stiamo vivendo. Immaginate però che delinquenti sareste se al vostro amico, al quale tenete la fronte sul gabinetto, infilaste in bocca il collo di una bottiglia di vodka tra un conato di vomito e l’altro! Lo mandereste dritto dritto in coma etilico.[/FONT]

[FONT=&quot]Orbene, praticamente tutti i più grandi stati del mondo vogliono, e stampano, più soldi, Obama e Bernanke, il Giappone, la Cina (dove tra poco scoppierà una bolla immobiliare cinquanta volte più devastante di quella spagnola), le nazioni europee (tranne la Germania), insomma tutti. Personalmente, nelle chiacchierate o nelle cose che scrivo mi ritrovo spesso a ‘chiamare’ il crack. Non è un tifo o un’invocazione ‘millenaristica’ come qualcuno mi ribatte, so benissimo che i crack del passato ci hanno regalato guerre e dittature sanguinose, quindi figuriamoci se mi auguro un nuovo Hitler o Stalin. Una delle spiegazioni per cui la Germania è così restia a dare il permesso alla BCE di stampare nuova moneta è perché si ricorda bene cosa successe con l’iperinflazione di Weimar e la successiva presa del potere da parte di Hitler. Quindi il fatto è che o facciamo sparire la bottiglia o il crack arriva necessariamente, con o senza invocazioni.[/FONT]

[FONT=&quot][/FONT]

[FONT=&quot][/FONT]
[FONT=&quot]da La sbronza che uccide[/FONT]
 
Com'e' cattiva la Merkel! - Beppe Scienza - YouTube
Pubblicato in data 01/ago/2012 da StaffGrillo
Blog di Beppe Grillo - Com'e' cattiva la Merkel! - Beppe Scienza
Com'e' cattiva la Merkel! - Beppe Scienza
I tedeschi non sono disposti a fare da Bancomat per la classe politica italiana, non sono disposte a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto e soprattutto che sono anche disposti a contrarre. La storia degli Eurobonds per esempio sarebbe qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l'Italia.
I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se loro diventassero un rubinetto che se lo si apre ecco i soldi, questi finirebbero in Italia, ma finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e loro compari.

exattamente quello che ho detto nelle ultime due settimane :)

I FATTI invece dicono che l' ITALIA da bancomat per i teteschi lo faccia già da mò e da mò ... ed a suon decine di miliardi di euro l' anno ... Pare che se ne sia accorto pure Monti...voi nn ancora?!:eek::eek:
 
I FATTI invece dicono che l' ITALIA da bancomat per i teteschi lo faccia già da mò e da mò ... ed a suon decine di miliardi di euro l' anno ... Pare che se ne sia accorto pure Monti...voi nn ancora?!:eek::eek:
fa molto di più ......
ma la Merkel fa l'interesse dei tedeschi

mentre Monti vuole salvare gli interessi della Casta che ruba a mani basse

ieri mister Monti con il decreto ha voluto stabilire il limite massimo di stipendio per i dirigenti statali italiani a 300 mila euro all'anno; vedrai che piangere di povertà...
insomma tanti Presidenti degli stati uniti [ricodo che Obama percepisce 300 mila dollari all'anno pari a 250mila euro]


nello stesso decreto è prevista un aumento di spesa parlamentare di 10 milioni [non si fanno mancare niente ... mentre agli italiani manca il pane]
 
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fa molto di più ......
ma la Merkel fa l'interesse dei tedeschi

mentre Monti vuole salvare gli interessi della Casta che ruba a mani basse

ieri mister Monti con il decreto ha voluto stabilire il limite massimo di stipendio per i dirigenti statali italiani a 300 mila euro all'anno; vedrai che piangere di povertà...
insomma tanti Presidenti degli stati uniti [ricodo che Obama percepisce 300 mila dollari all'anno pari a 250mila euro]


nello stesso decreto è prevista un aumento di spesa parlamentare di 10 milioni [non si fanno mancare niente ... mentre agli italiani manca il pane]

E su questo hai sacrosantamente ragione. Peccato che siugnificherà (il primo periodo) la disintegrazione dell' Europa. - Forse nuove guerre di certo povertà.
 
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da Bund: Cronaca di un Massacro Annunciato. (Molti ma Molti Pesci Grossi stanno per Farsi male) | Rischio Calcolato




Vi ricordate la ridicola intemerata di Marchionne sulla Volkswagen rea di fare troppi sconti in Europa? Beh, è vero ho verificato, la VW fa sconti reali anche del 30 sul listino facendo costare le sue automobili come le analoghe Fiat (e tra le due…. va bene essere un tantino nazionalisti ma masochisti no). Probabilmente si tratta di vero e proprio dumping per mantenere alti i livelli di economia di scala. Ovviamente una politica di questo genere la puoi fare solo se puoi scaricare i costi su qualche altro mercato (magari quello interno tedesco o su quello cinese) e se hai una dimensione e una solidità finanziaria notevoli, comunque sia è una politica costosa e non certo foriera di buoni risultati.
Dunque i tedeschi soffrono pro quota per le disgrazie italiane (e spagnole, e portoghesi…) non ci vuole un genio per capire che anche la Grande Germania potrebbe persino vedere un segno negativo sul suo PIL e quasi certamente un periodo a crescita zero, gli indici di fiducia dei manager tedeschi segnalano da 3 mesi consecutivi un forte calo delle condizioni economiche. Oltre a questo va ricordato che il Redemption Fund riguarda molto da vicino anche la Germania. Intanto essa ha oltre un 80% nel rapporto fra deficit e PIL dunque deve rientrare di un 20% e comunque dovrà garantire il debito dei paesi deboli eccedente il 60%. Le garanzie reali richieste coprono al massimo il 20% (più vicino al 15%) del redmption fund, il resto è a carico della mutualità fra stati europei (dunque a carico di quelli forti).
Tutto questo per dirvi che la megascommessona sul Bund si rivelerà una trappola mortale a leva 100. A farsi male saranno hedge fund e banche di investimento e credetemi per la maggior parte esse non fanno parte dell’area euro. Mi aspetto parecchi danni collaterali dalle parti di New York e di Londra.
Non stupitevi se nei prossimi mesi assisteremo ad un assalto alla diligenza mediatico rinforzato da alcune agenzie di rating (zombies) contro i paesi europei più deboli. La posta in gioco è quella di cercare di uscire dal “paradiso sicuro” bund senza farsi troppo male.
p.s. spesso mi capita di leggere parole di giubilo quando il Bund sale di rendimento. La gioia deriverebbe dalla soddisfazione di vedere i tedeschi pagare qualche interesse in più. Guardate che pagare uno 0,5-1% in più sul bund è una roba che non crea alcuna preoccupazione per la Germania, mentre è una Caporetto per quei fondi speculativi (e quaei trading desk bancari) che hanno preso posizioni al leva infinita sui titoli tedeschi (o viceversa sullo spread con titoli periferici). Dunque gioite amici miei, ma almeno fatelo per la ragione giusta. God Save the Queen (because the Bund)
 
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Ma il problema di fondo che nessuno vuole nemmeno menzionare è un altro. Tutti assumono che Spagna e Italia siano semplicemente illiquide. Ma nessuno sa con certezza se sono illiquide o insolventi. L'idea che sia necessario ristrutturare il debito di Italia e Spagna non è più così impensabile. Cosa succederebbe in questo caso?

da
Perché è un errore trascurare le obiezioni della Bundesbank

Perché è un errore trascurare le obiezioni della Bundesbank - Il Sole 24 ORE
 
Germania: banche chiedono rinvio al 2014 di Basilea III

Uwe Froehlich, presidente dell'associazione delle banche cooperative della Germania, ha detto che gli istituti tedeschi hanno chiesto il rinvio al 2014 dell'introduzione di Basilea III.
Financial Trend Analysis 17 minuti fa
però la Germania reagisce e...
Scuola per l’avvio alla prostituzione finanziata con i soldi dell’UE


Read more: Scuola per l?avvio alla prostituzione finanziata con i soldi dell?UE - International Business Times

Considerate delle lavoratrici a tutti gli effetti. Tutelate, legalizzate, controllate a livello sanitario e in regola con il pagamento delle tasse. Così la Germania investe sul mestiere più vecchio del mondo, finanziando una scuola vera e propria di avviamento professionale: il consultorio di Madonna di Bochum.
La struttura, aiuta anche le donne che invece dalla strada vogliono andarsene. Tuttavia presenta uno sportello di collocamento per chi invece quel mestiere intende portarlo avanti.
"Desidero ringraziare tutte le collaboratrici di Madonna per il loro instancabile impegno a favore delle donne che operano come lavoratrici del sesso", queste le parole di Barbara Steffens, ministro della Sanità del Nordreno-Vestfalia e deputata regionale dei Verdi.
La direttrice del consultorio sulle colonne di Libero: "Il nostro progetto KoopMoMa è stato finanziato nel 2005 quando questa regione era governata ancora dalla Cdu. Il Nordreno-Vestfalia è la roccaforte degli incentivi alla prostituzione".
Leggi anche:
Una bambola gonfiabile per far rallentare gli automobilisti
 

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