Val
Torniamo alla LIRA
Bene. Noi ce ne stiamo qui con le limitazioni alla libertà personale
ed una delle ragioni sono l'occupazione dei "posti letto".
Bene. Sapete cosa è successo all'ospedale di Lecco ?
Perchè mi è stato detto proprio da uno di loro
"siamo un'azienda e dobbiamo far quadrare il bilancio"
Hanno convertito un'intero reparto di mezzo piano ad "hospice".
Dove si paga..........
"La medicina vive la tentazione di una onnipotenza che la fa ritirare quando non c'è più nulla da fare.
Qui invece c'è la dimensione della cura che ricorda che quando non c'è più la possibilità di guarire c'è quella di accompagnare verso la fine".
Così ha sintetizzato una delle mission dell'hospice, guardando con favore alla nuova struttura aperta all'interno dell'ospedale Manzoni di Lecco.
10 posti in altrettante stanze singole, con spazi riservati ai parenti,
in un ambiente confortevole, delicato, che incute un senso di rilassatezza e di pace,
predisposte con televisore, software di intelligenza artificiale modello Alexa che si attiva su indicazione del degente,
e poi aree di convivialità de altre più intime.
Quest'oggi l'hospice Resegone è stato ufficialmente aperto, alla presenza di tutte le autorità locali e gli enti che in questi mesi si sono date da fare per la sua realizzazione.
"Oggi è un giorno importante" ha detto il dottor Scaccabarozzi
"completiamo una rete locale di cure palliative con un hospice voluto all'interno dell'ospedale.
A causa di una estrema fragilità sia clinica che sociale le persone potranno restare a morire nella struttura che li ha accolti,
in un contesto accudente, in grado di controllare i sintomi disturbanti che determinano una importante sofferenza,
coinvolgendoli con i loro famigliari nelle scelte dei trattamenti, garantendone il benessere emotivo,
la vicinanza dei loro cari in spazi dedicati, con conforto religioso e spirituale per dare dignità al percorso di fine vita".
Vi faccio presente che esattamente a 100 metri - CENTO METRI - si trova l'Istituto Airoldi e Muzzi
nato come ospizio per le persone indegenti, sviluppatosi nel corso di decenni con 3 costruzioni
adibite a casa di riposo con lauta retta di degenza. Ed un'altro Hospice esiste ad Airuno.
Eh già, noi però contiamo i posti letto occupati, per le restrizioni covid.
ed una delle ragioni sono l'occupazione dei "posti letto".
Bene. Sapete cosa è successo all'ospedale di Lecco ?
Perchè mi è stato detto proprio da uno di loro
"siamo un'azienda e dobbiamo far quadrare il bilancio"
Hanno convertito un'intero reparto di mezzo piano ad "hospice".
Dove si paga..........
"La medicina vive la tentazione di una onnipotenza che la fa ritirare quando non c'è più nulla da fare.
Qui invece c'è la dimensione della cura che ricorda che quando non c'è più la possibilità di guarire c'è quella di accompagnare verso la fine".
Così ha sintetizzato una delle mission dell'hospice, guardando con favore alla nuova struttura aperta all'interno dell'ospedale Manzoni di Lecco.
10 posti in altrettante stanze singole, con spazi riservati ai parenti,
in un ambiente confortevole, delicato, che incute un senso di rilassatezza e di pace,
predisposte con televisore, software di intelligenza artificiale modello Alexa che si attiva su indicazione del degente,
e poi aree di convivialità de altre più intime.
Quest'oggi l'hospice Resegone è stato ufficialmente aperto, alla presenza di tutte le autorità locali e gli enti che in questi mesi si sono date da fare per la sua realizzazione.
"Oggi è un giorno importante" ha detto il dottor Scaccabarozzi
"completiamo una rete locale di cure palliative con un hospice voluto all'interno dell'ospedale.
A causa di una estrema fragilità sia clinica che sociale le persone potranno restare a morire nella struttura che li ha accolti,
in un contesto accudente, in grado di controllare i sintomi disturbanti che determinano una importante sofferenza,
coinvolgendoli con i loro famigliari nelle scelte dei trattamenti, garantendone il benessere emotivo,
la vicinanza dei loro cari in spazi dedicati, con conforto religioso e spirituale per dare dignità al percorso di fine vita".
Vi faccio presente che esattamente a 100 metri - CENTO METRI - si trova l'Istituto Airoldi e Muzzi
nato come ospizio per le persone indegenti, sviluppatosi nel corso di decenni con 3 costruzioni
adibite a casa di riposo con lauta retta di degenza. Ed un'altro Hospice esiste ad Airuno.
Eh già, noi però contiamo i posti letto occupati, per le restrizioni covid.