APRIAMO GLI OCCHI PER NON DOVER APRIRE IL...

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si però basta con gli insulti, bipolare sarà lei, continua a prendere una frase fra mille dette in tantissimi precedenti post, dove estrapola giudizi assoluti da frammenti di conversazioni, mi pare veramente un approccio superficiale. Inoltre continua a far finta di non capire e non risponde. La questione non è cosa ha fatto lei o i suoi nipoti ma quello che sta succedendo in Italia e non solo, ovvero che tantissime persone addirittura sotto i 20 anni hanno fatto il vaccino per via delle pressioni subite e non certo per ragioni scientifiche, esponendosi così a rischi non noti e folli a mio giudizio.
Scherzo significa battuta. Non faccio finta di non capire e non rispondo.
Non rispondo perché non lo so.
Io, sulla base di quello che so, e con i miei limiti non farei vaccinare i giovani ma solo gli over 50 perché a quell'età chi più chi meno ha più patologie (glicemia, ipertensione, colesterolo, tiroidismo etc).
Ma io non sono nessuno e non ho le informazioni e le competenze per decidere se è giusto o sbagliato.
 
Scherzo significa battuta. Non faccio finta di non capire e non rispondo.
Non rispondo perché non lo so.
Io, sulla base di quello che so, e con i miei limiti non farei vaccinare i giovani ma solo gli over 50 perché a quell'età chi più chi meno ha più patologie (glicemia, ipertensione, colesterolo, tiroidismo etc).
Ma io non sono nessuno e non ho le informazioni e le competenze per decidere se è giusto o sbagliato.

a parte che le ho chiesto solo un opinione e non di decidere, direi comunque che siamo d'accordo, fermo restando che per me l'obbligo non ha senso. Capirei l'obbligo se fosse un vaccino di cui si conoscessero gli effetti sulla salute e le conseguenze di medio o lungo termine, ma non lo è. Però dato che si tratta di salute personale penso anche che sia un diritto scegliere cosa è giusto o sbagliato, almeno viste le incertezze e la poca conoscenza che si ha di questo vaccino.
 
:mumble: e' diventato un thread di buoni questo. A prescindere che non so se durera', ma se durerà non so se mi piacerà :d:
bravo brizione sei stato l'uomo giusto al momento giusto! :clap::clap::clap:
 
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Qualsiasi opinione , anche la più scapestrata, ha diritto di essere esposta criticata bocciata o valorata
Se i toni rimangono pacati si può e si deve poter conversare liberamente
Grazie a Voi tutti per la fattiva collaborazione
 
Vi voglio solo far notare che prima dell'avvento di alcune persone, qui non abbiamo mai avuto l'intervento di un moderatore.

Come ultima cosa penso senza possibilità di smentita che "tutti dobbiamo morire e quindi non e' importante come ma è importante come viviamo"

In estrema sintesi..

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Le trombosi riscontrare su alcuni vaccinati con AstraZeneca hanno destato parecchio clamore.

A fronte di ciò l'Italia si è vista in prima battuta concedere la somministrazione contro il Covid anche agli under 60, salvo poi fare retromarcia.

A svelare quanto potrebbe accadere su alcuni pazienti è una ricerca pubblicata su Nature.

Qui si legge che la causa della cosiddetta VITT, cioé "trombocitopenia immunitaria indotta da vaccino",
potrebbero essere alcuni aminoacidi che, presi di mira da specifici anticorpi, innescano la coagulazione del sangue.

Per arrivare a questa conclusione gli studiosi canadesi hanno controllato il sangue di alcuni vaccinati con il siero anglo-svedese.

Da qui la scoperta:

"Abbiamo determinato che il legame degli anticorpi VITT anti-PF4 (n=5) era limitato a 8 amminoacidi di superficie,
tutti localizzati all'interno del sito di legame dell'eparina su PF4, e il legame era inibito dall'eparina".

In sostanza le trombosi dopo il vaccino AstraZeneca sarebbero state innescate da anticorpi
che riconoscono alcuni aminoacidi su una proteina chiamata PF4;
una volta che si aggregano alle piastrine, gli anticorpi formano un coagulo di sangue nelle vene o nelle arterie e scatenano la trombosi.

Non è per tutti uguale però, visto che a cambiare sono gli stessi amminoacidi attaccati dagli anticorpi.

Risultano infatti differenti a seconda che i pazienti vengano curati con eparina o con il siero anglo-svedese.


"Lo studio - spiega Mortimer Poncz, capo della divisione di pediatria-ematologia del Children’s Hospital di Filadelfia -
potrebbe aiutare i medici a riconoscere in modo rapido i coaguli da vaccino e agevolare i ricercatori a comprenderne le cause".

Una notizia che può agevolare la stessa azienda statunitense Johnson & Johnson,
il cui vaccino è finito sotto la lente d'ingrandimento per le trombosi.


Il motivo pare essere uno solo: entrambi sono vaccini ad adenovirus,
cioè a vettore virale in cui si utilizza un virus per portare all'interno della cellula la sequenza del codice genetico.
 
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