Eni (ENI) apriamo una discussione alternativa (2 lettori)

tontolina

Forumer storico
*

* Crollo della produzione per eni, total, british petroleum, exxon, chevron
* 01:07 20/08/08

da
http://cobraf.wallstreetitalia.com/forum/topic.php?topic_id=6052&reply_id=111966


l petrolio oggi nel mezzo di una grandinata di notizie economiche catastrofiche che indicano recessione in giappone, europa ed america e di nuovi minimi delle borse cinesi (che dovrebbero essere quelle che riflettono la crescita della domanda) invece di scendere verso 80 dollari come si sente ora di continuo (la domanda di energia sta calando ovunque !...) è balzato su a 115 dollari

Cioè oggi con tutta questa crisi e recessione il petrolio è al doppio della quotazione di fine 2006 quando l'economia globale andava a gonfie vele


Questo perchè come lentamente si comincia ad ammettere la domanda non conta. Oggi per la prima volta il NY Times scrive un pezzo centrato sul problema del "Picco del Petrolio", ma non quello Geologico, quello Politico, che fa sì che ad esempio le cinque maggiori società PRIVATE del mondo in questo trimestre abbiano indicato nelle trimestrali che la loro produzione è calata di 600 mila barili al giorno

Uno dice, 600 mila barili su 86 milioni al giorno prodotti.
..peccato che oggi queste società, Exxon, Total, British Petroleum, Eni, Chevron... producano solo un 13% del petrolio totale, quindi su 86 milioni circa 11 milioni i barili per cui si tratta per loro di un crollo di produzione catastrofico.

Tutto il resto degli 86 milioni di barili (2-3 milioni in realtà sono etanolo quindi diciamo 70 milioni) oggi è prodotto dalle società statali nazionali come Saudi Aramco o Gazprom o PVDSA o Pemex Statoil o Petrobras

Come ho scritto Eni è condannata e così Exxon, Total e le altre, bisogna smettere di comprare questi titoli quando il petrolio sale (salvo quando sono proprio ipervendute)

Ogni anno la loro produzione cala perchè gli stati sovrani come il Venezuela, ormai hanno preso il controllo e le hanno escluse e anche nei pochi paesi come quelli africani o il kazakhstan ancora troppo indietro per avere la loro società statale gli stracciano i contratti perchè hanno abbastanza ricavi con il petrolio a 115$ da trattare da posizioni di forza e come si vede dal comportamento di Eni sono disperate e accettano tutto.

Dato però che sono le società internazionali privati che hanno la tecnologia e l'incentivo a produrre di più e quelle statali sono meno attrezzate e soprattutto rispondono ad una logica politica, a differenza di quello che succedeva una volta il petrolio può continuare a salire mentre la domanda di energia si contrae.

Siamo fritti.
 

tontolina

Forumer storico
I) secondo i dati che provengono dalle società che gestiscono le petroliere e tankers che trasportano greggio l'OPEC sta spedendo circa mezzo milione di barili in meno

ii) l'OPEC annuncia che comunque taglierà ufficialmente la produzione a settembre di mezzo milione di barili

iii) l'oleodotto in Georgia a Tbilisi con 100mila barili causa i russi è chiuso ora e un altro oleodotto nel Caspio gestito da BP con un milione barili di greggio al giorno è chiuso per i rischi della guerra di Putin

Della serie: la domanda è calata di un milione di barili nel mondo causa i prezzi quadruplicati ? Si rischia che i prezzi scendano ? Non c'è problema, l'offerta la riduciamo subito noi.

(Il bello è che si parla dei problemi della globalizzazione in termini di "free market", "mercatismo" come dice Tremonti che tassa chi è già penalizzato sbagliando la mira in quanto gli speculatori non sono ENI-SARAS-ERG-Enia...... puniti ingiustamente perchè accusati di essere degli speculatori .... FIATO alle trombe)

------------------
OPEC Shipments Falling. According to tanker tracker Oil Movements, shipments from OPEC members are expected to drop from 24.89 mm bopd to 24.47 mm bopd from the beginning to the end of August. Middle-Eastern shipments are projected to drop by 550,000 barrels per day (Bpd) to 17.47 MMBpd, giving up most of the increase from June ~ Apache.

OPEC May Cut Production In September. Iran’s OPEC governor said that the world is oversupplied by 1million barrels of oil per day (jives with recent OPEC comments from various governors), and OPEC might cut production at its meeting in early September (first we’ve heard of that but they have to be thinking, "OK, price is well off highs, time to stop the slide").

Over 1% of Global Crude Production Is Shut In. The 140,000 bopd pipeline from Baku, Azerbaijan, to Supsa on Georgia’s Black Sea coast, and the Baku-Tbilisi-Ceyhan (BTC) pipeline, which ships 1 million bopd of Caspian crude, are both shut-in and are expected to remain so until it is safe to reopen them, according to BP.
 

tontolina

Forumer storico
allego l'immagine del nuovo TremoRti indicativa delle sue tendenze

1219233670maotremontimini.jpg
 

tontolina

Forumer storico
approposito in USA la benzina costa 0,75$ al litro

da noi il triplo a causa delle accise eccessive e della Robin Hood tax
 

ilsanto

Nuovo forumer
tontolina ha scritto:
approposito in USA la benzina costa 0,75$ al litro

da noi il triplo a causa delle accise eccessive e della Robin Hood tax

che costi per le accise è certo, ma adesso dire che costa a causa della robin tax a me non pare
 

tontolina

Forumer storico
ilsanto ha scritto:
che costi per le accise è certo, ma adesso dire che costa a causa della robin tax a me non pare
il punto è:
nella situazione in cui siamo
sarebbe più ragionevole diminuire la tassazione

e non far proclami "strani" per aumentarla giocando sull'ignoranza della popolazione



neppure le svendite attirano più gli acquisrenti che devono far i conti della serva per riuscire a sbarcare il lunario

ma non è finita qui

vedremo i prezzi schizzare e salire perchè l'enorme liquidità immessa del TRICHET per salvare le banche americane dalla bancarotta

la pagheremo


molti di quei denari sono serviti per speculare sulle materie prime... le big five hanno manipolato i prezzi del petrolio... sono loro i grandi speculatori e non eni.....
 

ilsanto

Nuovo forumer
certamente sarebbe utile, ed anche giusto, diminuire la tassazione, sono svariati i vari balzelli che pesano sui carburanti, ma pare che i nostri governanti da questo orecchio non ci sentano
 

tontolina

Forumer storico
appena sentita alla radio 24 del solo 24H

Un politico non esclude la possibilità di ritoccare le accise per il terremoto dell'abruzzo

per cui tranquilli la ricostruzione durerà almeno 100 o 200 anni

tanto già paghiamo la guerra di abissinnia
il terremoto del belice... uno terremoto in più o in meno... che vuoi che sia....

ma quando questi politicastri sanguisughe si tagliano lo stipendio????


com'è che le istituzioni erano inesistenti quando costruivano selvaggiamente senza rispettare le norme antisismiche ed ora che vogliono aumentare la tassazione ... subito tutti molto disposti... tanto la nazione è allo stremo... vediamo di ucciderla!
 

tontolina

Forumer storico
Eni, cala l’utile ma i conti piacciono!

da http://www.soldionline.it/notizie/caso-del-giorno/eni-cala-l-utile-ma-i-conti-piacciono

Reazione decisamente positiva, della borsa, ai conti trimestrali di Eni. Il cane a sei zampe, nel primo scorcio dell’anno, è stato penalizzato dal brusco calo del prezzo del petrolio e dalla sensibile discesa della domanda di gas. Ma ha comunque battuto le attese degli addetti ai lavori.

I ricavi, nel trimestre sono scesi a 23,74 miliardi di euro, in calo del 16,1% rispetto al dato di 12 mesi prima. L’utile operativo ha registrato invece una diminuzione del 35,8% a 3,97 miliardi di euro e quello adjusted è sceso del 36,3%. L’utile netto adjusted è calato del 42,2% a 1,76 miliardi di euro mentre l’utile netto, infine, si è fermato a 1,9 miliardi con una diminuzione del 42,7% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Si è mantenuto su livelli eccezionali il flusso di cassa, salito del 14,4% a 5,44 miliardi di euro.
In calo, invece, l’indebitamento finanziario, sceso di 1,85 miliardi di euro rispetto alla fine del 2008 a 16,53 miliardi di euro.

Nel trimestre la produzione di idrocarburi è scesa dello 0,9% a 1,78 milioni di barili al giorno mentre sono aumentate le vendite di gas, salendo del 4,7% a 32,4 miliardi di metri cubi.

Sul futuro i vertici hanno dichiarato che nel 2009 prevedono investimenti tecnici in calo rispetto ai 14,56 miliardi di euro del 2008. Essi riguarderanno lo sviluppo delle riserve di idrocarburi, l’upgrading della flotta di mezzi navali di costruzione e perforazione, nonché il potenziamento delle infrastrutture di trasporto del gas naturale.
Così, sulla base delle proiezioni del flusso di cassa con lo scenario di prezzo del brent a 43 dollari al barile, Eni prevede a fine 2009 una leva (il livello di indebitamento rispetto al capitale) in modesta crescita rispetto a quella della 2008 (0,38).

Eni ha poi annunciato che nei prossimi 12 mesi potrebbe procede all’emissione di uno o più prestiti obbligazionari, per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro. Queste emissioni serviranno per migliorare l’equilibrio tra l'indebitamento a breve e a medio/lungo termine di Eni e ampliare la base degli investitori.

Positive le primissime reazioni degli addetti ai lavori,
convinti che l’utile dovesse scendere molto più ampiamente. Soprattutto tenuto conto del contesto di riferimento, decisamente difficile.
Quelli di Equita Sim hanno definito “ottimi” i risultati del primo trimestre, gli analisti confermano la loro raccomandazione “buy” (acquistare) e il target price di 20,9 euro.
 

Users who are viewing this thread

Alto