Credo di si, bisogna fare una istanza e presentarla al cancelliere pagando 16€ diaria da bollo.
quindi nel tuo caso conviene abbandonare ma normalmente l'acquisto in asta è abbastanza tranquillo.La situazione è ben più complicata: L'esistenza del procedimento esiste realmente, e andando a fare chiarezza sui reali poteri del giudice e del conseguente decreto di trasferimento, sono emerse le seguenti conclusioni:
1-: il giudice dell'esecuzione per mezzo di decreto di trasf. annulla e cancella sono una parte delle gravosità del cespite, su altre non può assolutamente intervenire.
2_:il giudice garantisce solo il corretto andamento della procedura e del resto non è tenuto ad occuparsi, ma lo è il giudice del rispettivo caso.
3_:il diritto di proprietà acquisito tramite l'istituto d'asta giud. è di tipo derivativo, quindi un diritto di 'serie b'... tranquillamente attaccabile da diversi fronti e in diversi tempi.
4_:l'acquirente non è tutelato a sufficienza, e può temere in qualsiasi momento la rivalsa da terzi e da eventuali procedure innescate e mai conosciute.
A questo punto mi chiedo perchè non esiste un'atto o una legge che preveda il reset completo e la verginità del cespite, a tutela del compratore???
Conviene davvero comprare in una procedura forzosa, anzichè in una consensuale e negoziale???