Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Prima Dell'aggiudicazione

Ciao a tutti, avrei un dubbio da porvi (sono assolutamente nuovo per il mondo delle aste). A breve dovrebbero essere posti all'asta alcuni appartamenti, facenti parte di una palazzina nuova, per fallimento dell'impresa di costruzioni. Questi appartamenti sono fisicamente occupati dai promissari acquirenti, i quali per informazioni certe non hanno né trascritto né registrato i loro preliminari, quindi è probabile che nella perizia verrà indicato che gli immobili sono liberi o occupati senza titolo. Vorrei chiedervi esiste qualche "remora" (o patto non scritto) nei confronti di questo tipo di occupazioni? Grazie per l'attenzione.

Direi che dovresti aspettare la perizia per sapere come stanno le cose. Inutile fare supposizioni.
Per la domanda finale... sei nel bello paese... vedi tu...
 
Grazie della risposta 1966, hai perfettamente ragione aspettare prima di fare qualsiasi supposizione. Effettivamente qualche problema etico si pone, ho parlato con alcune di queste persone. La legge obbliga il costruttore ad emettere fidejussioni a garanzia degli acconti versati, ma se il costruttore non adempie ... nessun onere a carico suo ... è proprio il bello paese ... paese du sole e mandolini ... i furbi la sfangano e i deboli soccombono. Mi dicono che avranno il diritto di prelazione all'asta ... magra consolazione ... dover pagare due volte la casa. Grazie ancora per la risposta.
 
Ultima modifica:
dubbio su asta e relativo pre accordo

Ciao a tutti,

ho un dubbio in merito ad un asta immobiliare.

Una parte di un immobile dove detengo una certa % è sottoposto ad asta (ovviamente non la mia parte ma quella dell'altro proprietario).
Un investitore interessato all'immobile mi ha chiesto di accordarmi con lui (documento scritto) pre asta per poter intervenire con lavori di ristrutturazione e simili post aggiudicazione.
In pratica se lui si aggiudica l'asta vuole essere sicuro che io come proprietario della rimanente parte dell'immobile contribuisca a lavori di ristrutturazione.
Non sapendo come agire ma non volendo neppure perdere questa opportunità, quali consigli potete darmi sul tipo di accordo da fare?
non vorrei rimanere fregato..fermo restando che lo farò vedere ad un avvocato..ma si sa..questo non è sempre sinonimo di "sicurezza"...:D
Saluti
Grazie
2big2fail
 
Ciao a tutti,

ho un dubbio in merito ad un asta immobiliare.

Una parte di un immobile dove detengo una certa % è sottoposto ad asta (ovviamente non la mia parte ma quella dell'altro proprietario).
Un investitore interessato all'immobile mi ha chiesto di accordarmi con lui (documento scritto) pre asta per poter intervenire con lavori di ristrutturazione e simili post aggiudicazione.
In pratica se lui si aggiudica l'asta vuole essere sicuro che io come proprietario della rimanente parte dell'immobile contribuisca a lavori di ristrutturazione.
Non sapendo come agire ma non volendo neppure perdere questa opportunità, quali consigli potete darmi sul tipo di accordo da fare?
non vorrei rimanere fregato..fermo restando che lo farò vedere ad un avvocato..ma si sa..questo non è sempre sinonimo di "sicurezza"...:D
Saluti
Grazie
2big2fail
non ho capito perchè dovresti firmare un patto con un ipotetico offerente in asta.
Se è persona normale penso si debba accontentare di un accordo verbale altrimenti se chiede accordi scritti su cose futuribili ritengo si tratti di persona troppo complicata e io preferirei non averci a che fare.
Non spenderei certo soldi per consulto di avvocato su una cosa del genere a meno che non me li rimborsa lui.
 
Grazie della risposta 1966, hai perfettamente ragione aspettare prima di fare qualsiasi supposizione. Effettivamente qualche problema etico si pone, ho parlato con alcune di queste persone. La legge obbliga il costruttore ad emettere fidejussioni a garanzia degli acconti versati, ma se il costruttore non adempie ... nessun onere a carico suo ... è proprio il bello paese ... paese du sole e mandolini ... i furbi la sfangano e i deboli soccombono. Mi dicono che avranno il diritto di prelazione all'asta ... magra consolazione ... dover pagare due volte la casa. Grazie ancora per la risposta.
Normalmente alle aste si lascia che i promissari acquirenti riacquistino le loro case sarebbe da sciacalli andare al rialzo.
Ovviamente non sempre è evidente il ruolo dei partecipanti all'asta e a volte si arriva al limite della turbativa d'asta quando i ruoli si palesano troppo.
Certamente non è giusto che la paghino due volte ma la legge non è poi così malvagia, chi acquista senza registrare i compromessi e senza avere la fideiussione lo fà a suo rischio e a quanto vedo in giro quasi mai per ignoranza ma sovente per sfruttare un miglior prezzo.
 
non ho capito perchè dovresti firmare un patto con un ipotetico offerente in asta.
Se è persona normale penso si debba accontentare di un accordo verbale altrimenti se chiede accordi scritti su cose futuribili ritengo si tratti di persona troppo complicata e io preferirei non averci a che fare.

Anch'io la penso così ma la persona si vuole tutelare perchè, dice, se acquisisce la minoranza e poi io che detengo la maggioranza non gli do l'ok sui lavori di ristrutturazione lui è fregato dovendo sostenere a quel punto tutta la spesa (oppure dover rinunciare ai lavori). A me va bene che entri questa persona perchè è un pezzo grosso nell'immobiliare ma nello stesso tempo l'accordo scritto mi penalizza troppo per come è stato impostato. Magari proverò a farlgi una controproposta di accordo più leggera..
grazie intanto per il tuo intervento.
 
Buongiorno mi chiamo Mimma e sono nuova del forum :)
Chiedo il vostro aiuto dopo aver letto tutti i post per l'acquisto di una casa all'asta.
Sono in procinto di fare un'offerta per un'immobile all'asta dal 2009,il valore dell'immobile è 250.000 EURO,le aste fino ad ora sono andate tutte deserte(l'ultima ad aprile con una base d'asta di 90.000) e a settembre la base d'asta sarà di 70.000 euro quindi vorrei provare a fare un'offerta.
E' consigliabile fare un'offerta di 85.000?So che l'immobile oltre che al tribunale è sul sito di casa degli enti...sono riuscita a recuperare la perizia e dalla perizia risulta che sono state fatte due ipoteche con due mutui nel 2006 e nel 2007 ed in+ il fallito ha ipoteche legali con equitalia e con una ditta.Praticamente sembra che il fallito non paghi dal 2007.
Potrebbero esserci problemi avendo tutte queste ipoteche,che dalla perizia dovrebbero essere a carico del tribunale le cancellazioni??L'immobile è libero ma occupato dal debitore,quindi dovrei aspettarmi che il fallito non vorrà uscire facilmente dall'immobile non avendo nulla da perdere,visto l'importo del fallimento.
Ultima cosa...ci sono varie regolarità edilizia,tipo non apertura di porte,apertura e chiusura di finestre,abbattimento di un muro...che dovrei regolarizzare con sanatoria come dice la perizia+ ci sono dei lavori da ultimare(quindi richiedere un nuovo permesso edilizio) per ultimare dei lavori...inserimento velux,inserimento di ringhiere su un balcone e installazione di persiane...ovviamente dopo tutto questo dovrò richiedere il certificato di agibilità sostenendo i relativi costi.
Praticamente il mal di pancia conviene??La casa mi piace perchè è una casale trasformato in villa in un comune del torinese vicino a dove lavoro con un bel giardino(la superfice complessiva tra immobile(300 mq) e giardino è di 930 mq.
Quanto mi costerà sanare l'abuso e rifare le pratiche per il permesso edilizio..ovviamente solo una stima,ho già contattato un geometra che valuterà il tutto.
Sono obbligata nell'immediato a rifare tutte le pratiche per il nuovo permesso edilizio per ultimare i lavori o posso prendere tempo??So che dal decreto di trasferimento secondo perizia ho 120 giorni per sanare(potrebbero non sanarmi alcune cose??)e se non sanassi??
Grazie a tutti :)
 
Salve a tutti,
mentre mi leggo tutti i post arretrati vorrei fare una domanda nel caso uno potesse gentilmente aiutarmi.
Vorrei acquistare un immobile all'asta e so che dentro al momento ci abita il proprietario con la sua famiglia.
Siccome ha un figlio di 12 anni e quindi minorenne, una volta che ho eventualmente preso la casa, ci vogliono secondo voi tempi "biblici" per riuscire ad entrare ?
Magari avete già parlato di questa cosa e provo a leggere tutti i post ma se qualcuno intanto vuol darmi due dritte lo ringrazio in anticipo.
 
Tempi liberazione

I tempi della liberazione per una casa venduta all'asta sono molto piu' rapidi di quelli di un normale sfratto. Se ci sono dei minori ci potrebbe essere uno slittamento, dipende anche dall'ufficiale giudiziario che effettua la liberazione, alcuni effettuano piu' rinvii. Comunque di regola i tempi sono abbastanza veloci.
 
Salve io e il mio compagno ci siamo aggiudicati una casa all´asta in una vendita senza incanto. Nel frattempo dopo l´aggiudicazione avevamo chiesto un mutuo mediante agenzia che viene accettato. Chiamiamo il curatore per fissare un appuntamento per saldare l intera somma, un giorno prima ci viene detto dal suo assistente che dobbiamo rimandare perché nell´effettuare l´aggiornamento delle visure ipocatastali e emerso che il pignoramento trascritto contro il proprietario non era stato aggiornato. Il pignoramento contro il proprietario era stato trascritto nel 1993. La prima vendita all´asta risale nel 2011. In pratica il curatore ci ha fatto capire che l`asta risulta nulla e perderemo l`aggiudicazione, poiché il pignoramento decade dopo 20 anni , quindi come se l`immobile non e` più pignorato. Morale della favola ci ritroviamo senza casa con i soldi di deposito fuori e 1200 euro da dare all`intermediario per il mutuo.
Le chiedo in pratica si può pubblicizzare un appartamento senza che ci sia un pignoramento???
Cosa devo fare in questa situazione???
 

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