Aste


I lotti dal 58 all'81 sono tutti di fascicoli dell'Eroica (dal 1921 al 1942) con base di partenza 10 euro. Buona caccia!
C'è una notevole differenza tra quelli senza xilografie originali e quelli con. In pratica i prezzi possono andare da 10 a 750 € a seconda del contenuto, che peraltro non appare pienamente esplicitato. Certo che dentro c'è bella roba per pochi appassionati, e sicuramente le librerie sanno quali sono i più ricercati e si faranno vive. Tempo fa il gestore del magazzino di Eroica aveva messo in vendita tutta la collezione, legni compresi, che così
è andata dispersa. Non solo: quei legni possono anche venire ristampati. Lì era l'affare da acquistare.
 
Domani da Pananti questo bellissimo disegno per il quale non offrirò perchè troppo caro. Ad un terzo ci avrei provato.

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Ho già sfogliato il catalogo. E' incredibile che, anche senza tener alcun conto del prezzo, nessun pezzo mi abbia fatto venir voglia di tenerlo permanentemente vicino ai miei occhi e al mio cuore. Qualcuno può essere interessante, altri curiosi, ma la scintilla non scocca. Un po' come si va a quelle mostre d'antiquariato con quadri che ti guardano smarriti, destinati a rimanere per sempre estranei non solo a te, ma anche a tutto l'orbe terracqueo o quasi. Come si diceva un tempo di certe ragazzine sfortunate: destinate a fare tappezzeria.
Poi vabbè, c'è un Attardi a meno di mille, prezzo direi 5 volte inferiore alle quotazioni dei suoi tempi buoni (mai per me stati proprio buoni); lavori di Piacesi e Tamburi di tre secoli fa, Morandis o Plessi carini, sì, però, e insomma tutta una serie di cose senza le quali si vive bene lo stesso. O male lo stesso. C'è perfino Hsiao Chin con due acquerelli dimenticabili, "se l'avesse fatto mio nipote" ecc ecc.
Dova, Perilli, Scanavino ... basta, ho voglia di aria fresca o_O Foto e geometrici già vecchi, ma non invecchiati bene ... Griffa acquerelli da mercatino per i poveri, tele simpatiche come un cagnolone appena lavato e asciugato, rimasugli tristi di velleità anni 70, con tanto di titoli pretenziosi appiccicati, conseguenze di malattie mentali pandemiche dell'epoca, insomma, amore ne ho visto poco, ma tanto chi se ne frega oggi dell'amore?
Esso è però l'unica cosa in arte per cui valga la pena di spendere. L'amore non si può comprare, si sa, però si può vendere :prr:, ma in quel caso occorre averlo nel cuore e nelle mani. Sennò è tappezzeria.


PS Prezzi alla deriva, danteschi, errabondi ...
 
Ammetti che quelle opere fossero a prezzi da mercatini ti farebbero tutt'altra impressione. Le opere migliori sono grosso modo le più care, le tele di Griffa sono abbastanza belle, la prima in particolare, gli acquerelli normali. Mi piace abbastanza la carta di Rho e tutto sommato il Soldati figurativo che sembra già evolvere verso l'astrattismo.
 
Ammetti che quelle opere fossero a prezzi da mercatini ti farebbero tutt'altra impressione. Le opere migliori sono grosso modo le più care, le tele di Griffa sono abbastanza belle, la prima in particolare, gli acquerelli normali. Mi piace abbastanza la carta di Rho e tutto sommato il Soldati figurativo che sembra già evolvere verso l'astrattismo.
Ammetto, ma non sarebbero di quelle "di cui non vuoi disfarti". Il mio agire è schifosamente speculativo, ma il mio cuore ha altre modalità. Possono convivere benissimo. Per dire, c'è qualcosa che forse farà prezzo sin troppo basso, quindi buono per speculare. Ma non mi diverto più a rischiare (con i pochi euro dei mercatini è diverso, pizzeria sì, chez Maxim anche no) , per il semplice fatto che poi non intendo sbattermi per cedere (evidentemente, poi, anche la situazione e le prospettive economico finanziarie sono mutate). Con la pandemia, poi, convivere con centinaia di pezzi presi soprattutto perché occasioni (anche strepitose, eh!) è divenuto più pesante, a un certo punto cessano di parlarti e diventano presenze mute. Anche ingombranti, e non solo fisicamente.
Gli orfanelli sono cresciuti nell'orfanatrofio e non trovano un ambiente che li accolga fuori di esso. Come avere ancora un figlio quarantenne in casa :d:

Quando si parla di conseguenze della pandemia, raramente si pensa a queste cose. Che però per l'individuo sono le più importanti. Se n'è accorta la Merkel, che farà Draghi? Continuare a sbagliare perché il ministrello inetto ha messo l'UHU sulla poltrona?
 
Ammetti che quelle opere fossero a prezzi da mercatini ti farebbero tutt'altra impressione. Le opere migliori sono grosso modo le più care, le tele di Griffa sono abbastanza belle, la prima in particolare, gli acquerelli normali. Mi piace abbastanza la carta di Rho e tutto sommato il Soldati figurativo che sembra già evolvere verso l'astrattismo.
Però vedi se faccio razzia ai mercatini posso decidere di spendere un decimo di quanto chiede una galleria per qualcosa che non comprerei a prezzo pieno ma che posso pensare di tenere perchè, chissà, magari con il tempo potrei apprezzare, o che posso pensare di vendere facendo un margine con cui finanziare altri acquisti (e saremo contenti sempre in tre, io, chi ha comprato da me e chi ha venduto a me). Il problema sono la aste-fotocopia. Non ho ancora visto Fides ma la guarderò senza fretta perchè so già cosa potrei trovare. In tema di grafica la storia è sempre la stessa: un bel Radice? Perchè no! Uno Scanavino? Ci sta. E così via. Ma ricerca, quella no, ne fanno in pochissimi. Il punto è che fare ricerca è faticoso, e inoltre molti considerano tale attività roba da finocchi, ma non ricercare ciò che ti dice il mercato perchè anche stavolta si tratta di una cosa che sanno fare tutti.
 
Online il catalogo di Gonnelli, grande qualità come sempre.
Mi guardo dieci opere al giorno così ho finito tra due settimane.
altra versione, credo riprenda il catalogo stampato https://www.gonnelli.it/uploads/fil...ing=Mailinglist1617369422_20210402_DOC_221_22
 

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