Aste

Vedo già con la coda dell'occhio il porcellino salvadanaio sudare freddo...

In verità è curioso (ma anche interessante) che in un'epoca di smaterializzazione come la nostra, in cui si buttano enciclopedie e libri, non si appendono più quadri alle pareti, e tutto viene sostituito dalla digitalizzazione, sussistano poi fenomeni feticistico/storici in cui l'oggetto fisico viene ulteriormente valorizzato. Evidentemente il pregio dell'originalità attiene alla riproducibilità, ma, attenzione, quest'ultima riguarda solo oggetti che per un motivo o per l'altro, appaiano essere relativamente degni di diffusione tramite copie di vario tipo. Cioè che déstino interesse presso un pubblico "sufficiente".
E qui la rarità si apprezza nuovamente, figuriamoci l'unicità. Mentre per oggetti di qualità, ma non rari o non [ancora] iconici, si assiste ad una svalutazione sorprendente per chi guardi alla sola bontà dei manufatti. Se poi nella valutazione entra anche l'uso concreto, allora entrano in gioco prepotentemente anche le mode, e per esempio certi mobili di alto artigianato vengono svalutati oggi in modo incredibile rispetto a ieri.
Viceversa, il fenomeno del modernariato di nicchia, con recupero e valorizzazione di oggetti "banali" un tempo diffusissimi, ma poi buttati via in quantità industriali per obsolescenza o perdita di agibilità, serve ad illudere il popolo bue che tutti possiamo essere collezionisti e "fare la storia" con ciascuno il proprio piccolo museo personale, qualcosa di assai simile ai 15 minuti di notorietà di Andy Warhol - non a caso colui che "elevò" ad "arte" la banalità quotidiana.

Boh, il pippone l'ho scritto. E ora, cosa cambia?
 
Concordo , non si può che convenire. Comunque il tipo con l'assegno milionario per aggiudicarsi la fatidica spada è già lì che freme , il lato oscuro dell'ignoranza celebra la sua vittoria.
 
@caboto e @baleng, se non volete rischiare un coccolone, evitate di dare un’occhiata ai prezzi delle carte Pokemon…
Il punto è che sono cambiate le referenze: oggi ci sono trentenni e quarantenni con portafogli importanti ma gusti formati a suon di cartoni e merendine. E così, oggetti che un tempo stavano in fondo a un cassetto ora valgono quanto un rene (quello buono).
 
@caboto e @baleng, se non volete rischiare un coccolone, evitate di dare un’occhiata ai prezzi delle carte Pokemon…
Il punto è che sono cambiate le referenze: oggi ci sono trentenni e quarantenni con portafogli importanti ma gusti formati a suon di cartoni e merendine. E così, oggetti che un tempo stavano in fondo a un cassetto ora valgono quanto un rene (quello buono).
Eh si, ho visto che anche nei due mercatini che frequento sono presenti venditori di queste carte ( hanno preso il posto degli album Panini e delle raccolte di francobolli )
 
Sul tema sono sempre indeciso se approvare e biasimare. Da una parte spendere certe cifre per certi oggetti pare feticismo, d'altra parte il valore è dato dall'uomo. Allora ecco che le scarpe indossate in scena da Marylin Monroe, che altrimenti non avrebbero avuto nessun valore, possono costare centinaia di migliaia di euro. Peraltro anche le materie prime preziose, che in questi ultimi venti anni hanno conosciuto un'esplosione, se considerati per ciò che sono, cioè semplici materiali che si trovano in natura, non dovrebbero avere nessun valore. Intanto però l'oro ha raggiunto il valore di 100 euro al grammo, e ricordo quando valeva €20.000 al grammo. Cioè noi proviamo a guadagnare qualcosa vendendo stampe quando in realtà sarebbe bastato acquistare un grosso lingotto d'oro venti anni fa. Evidentemente il valore che noi diamo alla lucentezza, difficoltà di estrazione e corsa all'acquisto come bene rifugio hanno fatto tutto.
 
Per mancanza di tempo non ho mai aperto un 3D sulla grafica e la pittura della Repubblica Ceca, d'altra parte non so se interessa a qualcuno farlo, ma intanto metto qui un'asta per avere un esempio. D'altra parte basta una foto da google per capire che vale la pena indagare:

1754493820569.png



 

Users who are viewing this thread

Back
Alto