Aste

alviani sarà furioso .... a vienna, apollonio va molto bene, :clapclap:, appena prima del suo invenduto, :nnoo:

e pure biasi, con il lavoro giusto, si rilancia ... con T Costa pure soddisfatto

giornataccia per getulio ed artepassion

ma passerà ... è un grande ... solo questione di carattere ... ma un giorno il suo carattere verrà premiato
 
bene i due bonalumi del '79 e '88, giallo e rosso .. l'altro aveva un colore difficile ed una stima alta ... andato invenduto
 
Sempre bene Castellani. Bonalumi tiene, mentre Simeti macina invenduti (anche sulle opere storiche). I volumi della Dadamaino non interessano più a nessuno.
Mi dispiace per Alviani: e' bastato un po' di crisi e sta inanellando invenduti.
 

https://www.dorotheum.com/it/aste/p...st-lots/auktion/11781-arte-contemporanea.html


riguardo gli stranieri

faccio notare come il Gruppo Zero va avanti come un treno.
Heinz Mack , Günther Uecker e Otto Piene viaggiano a vele spiegate verso una definitiva consacrazione ed un importante rialzo delle quotazioni.
Adolf Luther al palo. Ma in effetti non è mai arrivato al cuore del collezionismo.
Baselitz è oramai nella storia dell'arte e le sue quotazioni lo consolidano sempre più.
Oscar Murillo un bluff era ed un bluff rimane
Erwin Wurm lo seguo dagli arbori e mi piace un casino e prima o poi entrerà in collezione anche se costicchia sempre più.
Lawrence Carroll costa una cippa lippa rispetto alla sua bravura. Ricordo una sua mostra al Mambo di Bologna. Impatto scenico incredibile e un Notaio con cui mi fermai a parlare che ne compra a decine costantemente.
Joe Tilson un grande artista museale e che metterò in collezione prima o poi
Atchugarry era e rimane per me un mistero
Gerhard Richter lo vedo leggermente al palo. Forse è stato un pò sopravalutato negli anni.
Marca Relli non farà più un invenduto dovunque verrà presentato e qualsiasi lavoro sia
Arman sempre più in crisi. Il momento buono per comprare le opere storiche e metterele da parte


riguardo gli italiani
il sicofoil bianco della Accardi è meraviglioso e meritava quella battuta. Quando si dice un capolavoro. In generale comuqnue tutti i lavori passati in asta erano di qualità eccelsa.
Dadamaino, tornerà nell'oblio dalla quale l'avevano ripescata e dil Cromorilievo evidenzia sempre più che .. pescava idee altrui dove le trovava. Nella sua produzione di veramente suo continuo a vederci solo il Movimento delle cose degli anni '90.-
Biasi ed Apollonio meritano palcoscenici sempre più importanti per quanto mon è un tipo di arte che mi sta a cuore.
Mi ha stupito il passaggio a vuoto di Giulio Paolini ma in realtà forse il prezzo era troppo per quel lavoro.
Boetti e Fabio Mauri due giganti che continueranno, con le dovute proporzioni, a costare sempre di più.
Emilio Isgrò ha iniziato la sua salita e me ne compiaccio avendo visto in tempo che si stava muovendo verso l'alto.
Piero Dorazio, continua il drenaggio delle sue opere da parte dei "piani alti" a brvee ne vedremo delle belle.
Turcato, speriamo in una sua definitiva riscoperta e consacrazione. Secondo me è stato un grandissimo.
Scuola romana con Festa in testa, in continuo aumento. Quando in tanti si risveglieranno da questo "sogno" sarà troppo tardi.
Uncini ........ mi sa tanto che non ci crede neanche più Prada
Burri, Fontana e Castellani sempre più in paradiso e da li non li smuove più nessuno.
Bonalumi nella sua "comfort zone" sotto i 200k tiene sempre e sempre terrà. Continuo a pensare che fargli fare il salto sarà durissima se non impossibile.
Simeti .......... stendiamo un velo pietoso

Aggiungo l'immagine dell'opera che avrei preso io

otto piene jpg.jpg
 
https://www.dorotheum.com/it/aste/p...st-lots/auktion/11781-arte-contemporanea.html


riguardo gli stranieri

faccio notare come il Gruppo Zero va avanti come un treno.
Heinz Mack , Günther Uecker e Otto Piene viaggiano a vele spiegate verso una definitiva consacrazione ed un importante rialzo delle quotazioni.
Adolf Luther al palo. Ma in effetti non è mai arrivato al cuore del collezionismo.
Baselitz è oramai nella storia dell'arte e le sue quotazioni lo consolidano sempre più.
Oscar Murillo un bluff era ed un bluff rimane
Erwin Wurm lo seguo dagli arbori e mi piace un casino e prima o poi entrerà in collezione anche se costicchia sempre più.
Lawrence Carroll costa una cippa lippa rispetto alla sua bravura. Ricordo una sua mostra al Mambo di Bologna. Impatto scenico incredibile e un Notaio con cui mi fermai a parlare che ne compra a decine costantemente.
Joe Tilson un grande artista museale e che metterò in collezione prima o poi
Atchugarry era e rimane per me un mistero
Gerhard Richter lo vedo leggermente al palo. Forse è stato un pò sopravalutato negli anni.
Marca Relli non farà più un invenduto dovunque verrà presentato e qualsiasi lavoro sia
Arman sempre più in crisi. Il momento buono per comprare le opere storiche e metterele da parte


riguardo gli italiani
il sicofoil bianco della Accardi è meraviglioso e meritava quella battuta. Quando si dice un capolavoro. In generale comuqnue tutti i lavori passati in asta erano di qualità eccelsa.
Dadamaino, tornerà nell'oblio dalla quale l'avevano ripescata e dil Cromorilievo evidenzia sempre più che .. pescava idee altrui dove le trovava. Nella sua produzione di veramente suo continuo a vederci solo il Movimento delle cose degli anni '90.-
Biasi ed Apollonio meritano palcoscenici sempre più importanti per quanto mon è un tipo di arte che mi sta a cuore.
Mi ha stupito il passaggio a vuoto di Giulio Paolini ma in realtà forse il prezzo era troppo per quel lavoro.
Boetti e Fabio Mauri due giganti che continueranno, con le dovute proporzioni, a costare sempre di più.
Emilio Isgrò ha iniziato la sua salita e me ne compiaccio avendo visto in tempo che si stava muovendo verso l'alto.
Piero Dorazio, continua il drenaggio delle sue opere da parte dei "piani alti" a brvee ne vedremo delle belle.
Turcato, speriamo in una sua definitiva riscoperta e consacrazione. Secondo me è stato un grandissimo.
Scuola romana con Festa in testa, in continuo aumento. Quando in tanti si risveglieranno da questo "sogno" sarà troppo tardi.
Uncini ........ mi sa tanto che non ci crede neanche più Prada
Burri, Fontana e Castellani sempre più in paradiso e da li non li smuove più nessuno.
Bonalumi nella sua "comfort zone" sotto i 200k tiene sempre e sempre terrà. Continuo a pensare che fargli fare il salto sarà durissima se non impossibile.
Simeti .......... stendiamo un velo pietoso

Aggiungo l'immagine dell'opera che avrei preso io

Vedi l'allegato 380330
basta vedere questo
per capire il livello di quel bottone straniero..

Screenshot_20160602-202354.png
 

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