giuseppe.d'orta
Forumer storico
Già lo scorso 1 aprile avevamo lanciato l'allarme sulle campagne di vendita basate sul terrorismo fiscale del tenore: "Compra il prodotto che ti dico altrimenti pagherai più tasse".
Quanto più ci si approssima all'entrata in vigore della riforma (probabilmente il 1 luglio 2007) tanto più si moltiplicano le segnalazioni, tutte dello stesso tenore: "Mi hanno suggerito di sospendere/vendere quello che ho e di comprare quella polizza in modo da mettermi al riparo dall'aumento dell'aliquota dal 12.5% al 20%".
Ribadiamo ancora una volta che la nuova aliquota colpirà solo a partire dalla data di introduzione e non riguarderà i periodi precedenti. Il vice-ministro all'Economia Visco ha detto chiaro e tondo durante un'audizione in Parlamento lo scorso 17 ottobre: "E' intenzione del governo applicare l'aliquota unica con riferimento a tutti e soli i redditi maturati successivamente alla data di entrata in vigore della nuova disciplina".
E nemmeno è vero, come molti invece affermano, che i prodotti acquistati adesso non saranno toccati dall'aumento.
Inoltre, ed anche ciò lo facemmo notare mesi fa, invitiamo a ragionare sul fatto che non ha senso risparmiare 100 di tasse se poi si paga 200 sotto forma di costi inutili. Per una conferma, è sufficiente domandare a chi ha portato a scadenza le polizze finanziarie sottoscritte negli anni '80 e '90 (anche in quel caso per godere dei grandi benefici concessi dal fisco) se è contento del risultato.
Quelle che sembrano amorevoli cure dell'aspetto fiscale dei portafogli, insomma, altro non sono che campagne di vendita dei prodotti che convengono a chi li confeziona e li vende e non a chi li sottoscrive.
Quanto più ci si approssima all'entrata in vigore della riforma (probabilmente il 1 luglio 2007) tanto più si moltiplicano le segnalazioni, tutte dello stesso tenore: "Mi hanno suggerito di sospendere/vendere quello che ho e di comprare quella polizza in modo da mettermi al riparo dall'aumento dell'aliquota dal 12.5% al 20%".
Ribadiamo ancora una volta che la nuova aliquota colpirà solo a partire dalla data di introduzione e non riguarderà i periodi precedenti. Il vice-ministro all'Economia Visco ha detto chiaro e tondo durante un'audizione in Parlamento lo scorso 17 ottobre: "E' intenzione del governo applicare l'aliquota unica con riferimento a tutti e soli i redditi maturati successivamente alla data di entrata in vigore della nuova disciplina".
E nemmeno è vero, come molti invece affermano, che i prodotti acquistati adesso non saranno toccati dall'aumento.
Inoltre, ed anche ciò lo facemmo notare mesi fa, invitiamo a ragionare sul fatto che non ha senso risparmiare 100 di tasse se poi si paga 200 sotto forma di costi inutili. Per una conferma, è sufficiente domandare a chi ha portato a scadenza le polizze finanziarie sottoscritte negli anni '80 e '90 (anche in quel caso per godere dei grandi benefici concessi dal fisco) se è contento del risultato.
Quelle che sembrano amorevoli cure dell'aspetto fiscale dei portafogli, insomma, altro non sono che campagne di vendita dei prodotti che convengono a chi li confeziona e li vende e non a chi li sottoscrive.