Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Grazie per la testimonianza. Stanno vagliando le domande a random, la mia è di metà gennaio e mancano quasi tutti gli hash. Non mi è ancora arrivata richiesta.
Il tuo amico ha inserito anche le vendite? Io solo gli acquisti, come era specificato.
Il mio amico, anzi, la moglie, ha messo tutto.
Vendite comprese.
Ciao!
 
La moglie di un mio amico aveva presentato due domande (visti gli intermediari diversi) una il 10 03 2020 e l'altra il 16 06 2020 (poche ore prima della scadenza).
Primo binario subordinate BDM.
Hanno fatto un minimo rilievo solo sulla seconda : la domanda consta di 7 pagine, la moglie si era "bevuta" pagina 2 e 4 e non le aveva allegate.
Questa seconda domanda consisteva in 14 acquisti e 11 vendite, queste, evidentemente , andavano bene come sono state evidenziate.
Se seguissero un ordine cronologico sareste a buon punto.

Questo mio amico vi prega di evitare di parlare pubblicamente (la mia idea e' solo che sia completamente inutile), specialmente se si usano toni pessimistici (magari portando evidenze che OVVIAMENTE sono sbagliate) , sull' an e sul quantum.
Pare che il momento sia cruciale.
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Puoi spiegare meglio cosa intendi con l ultima riga sul momento cruciale ? Grazie
 
«Bpvi, crac storico in Italia doppio del caso Parmalat» I liquidatori in commissione: «Recuperati 1,8 miliardi»
  • Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
  • 31 Mar 2021
VICENZA La liquidazione della Banca Popolare di Vicenza «è la più rilevante tra le procedure concorsuali della storia italiana per dimensioni». Così Giustino Di Cecco, commissario liquidatore dell’istituto veneto, ieri nell’audizione in Commissione parlamentare banche. Lo ha detto in un passaggio concreto, con cui ha tentato di restituire la dimensione del crac, che va raddoppiata, se si mette sul conto anche Veneto Banca: «La dimensione dei problemi che affrontiamo ci spaventa ogni volta».
Così, «con 31 miliardi di attivo e 29 di passivo - ha spiegato Di Cecco - questa liquidazione ha una dimensione paragonabile alla crisi della Chrysler del 2009, pari a 39 miliardi di dollari di passivo» mentre, guardando all’Italia, «è circa due volte la crisi Parmalat che aveva un passivo di 14 miliardi di euro».
«La commissione è rimasta attonita, a fronte delle dimensioni delle liquidazioni in corso, dal disegno normativo e dal ruolo assunto dallo Stato nella gestione dei default», ha per parte sua aggiunto la presidente della commissione, Carla Ruocco.
Incalzato dalle domande del parlamentare vicentino Antonio Zanettin, i commissari hanno ricostruito quanto ottenuto dai commissari in quasi quattro anni. Il recupero delle attività ha portato ad incassi per 1,8 miliardi, con 384 milioni recuperati direttamente dai commissari ne primi dieci mesi di attività, precedenti alla cessione dei crediti ad Amco; da cui sono giunti incassi per 709 milioni. Di questi incassi il
76%, pari a 1,44 miliardi, è servito a restituire una quota di 1,3 miliardi (con interessi) del prestito iniziale da 3,2 miliardi concesso alla liquidazione da Intesa Sanpaolo per far fronte allo sbilancio di cessione; restituzioni anche per abbattere la quota di interessi pari all’1% annuo. «Socio tiranno», Intesa, come l’ha definito Zanettin, a cui sta per ora andando gran parte dei recuperi.
I commissari hanno poi ricordato la confisca per 74 milioni confermati dalla sentenza di primo grado del processo di Vicenza, parte dei 106 originari sequestrati, che provenivano all’epoca da una quota rilevante dei proventi degli incassi per la vendita della quota di Bpvi in Cattolica. E hanno ammesso che, per i creditori chirografari con la liquidazione, «Non c’è una concreta possibilità di recupero».
 
Chi erano e dove erano gli organi di controllo preposti.....se ne mettessero qualcuno nelle patrie galere per qualche anno forse qualcosa cambierebbe in futuro
 
Chi erano e dove erano gli organi di controllo preposti.....se ne mettessero qualcuno nelle patrie galere per qualche anno forse qualcosa cambierebbe in futuro
Ma che dici, la Banca d'Italia è stata truffata più di noi, si è presa pure una provvisionale di 601 mila euro.

 
Ma che dici, la Banca d'Italia è stata truffata più di noi, si è presa pure una provvisionale di 601 mila euro.


i nomi e cognomi .....quelli che non fanno mai chissà perché
 
Gli indennizzi per i risparmiatori travolti dai crack bancari
Nel pacchetto delle modifiche al decreto da inserire nel percorso parlamentare potrebbe entrare anche il dossier che riguarda i risparmiatori incappati nei crack di 11 banche (Pop Vicenza, Veneto banca, Etruria, Marche, Carichieti, Cariferrara, Credito cooperativo padovano, Banca Brutia, Banca popolare delle province calabre, Banca di Paceco e Credito cooperativo interprovinciale Veneto). Stando alla Consap (si veda anche Il Sole 24 Ore del 18 marzo), la società del Tesoro che deve gestire le pratiche, a oltre due anni dalla manovra 2019, che prese il vecchio fondo inattivo da 150 milioni e lo moltiplicò per dieci gonfiandolo a 1,5 miliardi, sono 25.149 i risparmiatori che hanno iniziato a ricevere una quota dell'indennizzo. Le domande totali sono oltre 144mila: e per 75mila di loro la pratica si è fermata di fronte alle richieste di integrazione dei documenti bancari indispensabili per procedere. Sui conti correnti dei risparmiatori, finora, sono arrivati 45,5 milioni, cioè il 3,03% del maxifondo.Serve una norma per accelerare. E la norma potrebbe essere inserita nel decreto Sostegni.
 
Gli indennizzi per i risparmiatori travolti dai crack bancari
Nel pacchetto delle modifiche al decreto da inserire nel percorso parlamentare potrebbe entrare anche il dossier che riguarda i risparmiatori incappati nei crack di 11 banche (Pop Vicenza, Veneto banca, Etruria, Marche, Carichieti, Cariferrara, Credito cooperativo padovano, Banca Brutia, Banca popolare delle province calabre, Banca di Paceco e Credito cooperativo interprovinciale Veneto). Stando alla Consap (si veda anche Il Sole 24 Ore del 18 marzo), la società del Tesoro che deve gestire le pratiche, a oltre due anni dalla manovra 2019, che prese il vecchio fondo inattivo da 150 milioni e lo moltiplicò per dieci gonfiandolo a 1,5 miliardi, sono 25.149 i risparmiatori che hanno iniziato a ricevere una quota dell'indennizzo. Le domande totali sono oltre 144mila: e per 75mila di loro la pratica si è fermata di fronte alle richieste di integrazione dei documenti bancari indispensabili per procedere. Sui conti correnti dei risparmiatori, finora, sono arrivati 45,5 milioni, cioè il 3,03% del maxifondo.Serve una norma per accelerare. E la norma potrebbe essere inserita nel decreto Sostegni.

Si, ma, dopo averli indennizzati a spese degli altri concittadini, tolgano a questi risparmiatori il diritto di voto.
Non è sensato che persone che chiedono di essere indennizzate per aver investito male siano considerati in grado di decidere, come qualunque altro cittadino, sulla politica estera, sulla politica costituzionale, sulla politica finanziaria, sulle tasse da imporre agli altri cittadini...
 
Si, ma, dopo averli indennizzati a spese degli altri concittadini, tolgano a questi risparmiatori il diritto di voto.
Non è sensato che persone che chiedono di essere indennizzate per aver investito male siano considerati in grado di decidere, come qualunque altro cittadino, sulla politica estera, sulla politica costituzionale, sulla politica finanziaria, sulle tasse da imporre agli altri cittadini...

quindi con bpvi e BV abbiamo, esclusivamente, al 100%, investito male?
 
Si, ma, dopo averli indennizzati a spese degli altri concittadini, tolgano a questi risparmiatori il diritto di voto.
Non è sensato che persone che chiedono di essere indennizzate per aver investito male siano considerati in grado di decidere, come qualunque altro cittadino, sulla politica estera, sulla politica costituzionale, sulla politica finanziaria, sulle tasse da imporre agli altri cittadini...
Ma scherzi o fai sul serio?
 

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