Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Ognuno dice la sua, armarsi di Santa Pazienza e punto.


Carife, ristori a rilento
E sul Fir nuove ipotesi


I rimborsi per gli azzerati Carife procedono «estremamente a rilento, con alcune decine di milioni ristorati a fronte di 1,5 miliardi in giacenza al Fondo indennizzi risparmiatori». A sottolinearlo è Carla Ruocco (M5s), presidente della commissione d'inchiesta sul sistema bancario, dopo l'audizione della sottosegretaria Alessandra Sartore, la quale «ha rassicurato che i lavori riprenderanno velocemente. Chiederemo ulteriori chiarimenti» ha continuato Ruocco.Per la presidente della commissione, peraltro, «è importante non coprire soltanto i risparmiatori delle banche venete (e le risolte come Carife, ndr), ma estendere il tema alla Banca popolare di Bari o a vicende come la Deiulemar, che anche in questo caso hanno visto i risparmiatori altrettanto ingannati». Un riferimento che ha messo in allarme le associazioni di risparmiatori, perché le rimanenze Fir avrebbero dovuto servire ad aumentare la quota di rimborso delle banche risolte, attualmente al 30%. --
 
io mi chiedo come si possa credere ad alla fine dei rimborsi per il primo binario ad ottobre, quindi tra 5 mesi, inclusa l'estate, quando al momento stanno a 0 [ZERO!!]
Nel senso che e' impossibile.

Faccio la firma per ottobre 2023.

Non voglio apparire ingenuamente ottimista, ma non escluderei a priori che la liquidazione del regime forfettario per gli obbligazionisti possa procedere con una certa rapidità.

Il motivo principale che ha impedito l'indennizzo ai bondholder è stato tecnico: la messa a punto di un processo informatizzato in grado di gestire le variabili in gioco e di rielaborarle, per sentenziare l'entità del rimborso.
Ricordo che la Commissione non ha potere discrezionale, per questa classe di risparmiatori, anche se è chiamata a porre un ultimo sigillo.

Insomma, se le informazioni raccolte non sono totalmente fuorvianti, potrebbe (notare il condizionale....) non passare troppo tempo prima che inizi l'indennizzo degli obbligazionisti, che sappiamo essere in numero non elevato...

Comunque dobbiamo pazientare per poco, prima di sapere: se tra maggio e giugno non leggeremo dei primi indennizzi, dovremo rassegnarci ad un'attesa più lunga della scadenza di questo autunno...
 
Non voglio apparire ingenuamente ottimista, ma non escluderei a priori che la liquidazione del regime forfettario per gli obbligazionisti possa procedere con una certa rapidità.

Il motivo principale che ha impedito l'indennizzo ai bondholder è stato tecnico: la messa a punto di un processo informatizzato in grado di gestire le variabili in gioco e di rielaborarle, per sentenziare l'entità del rimborso.
Ricordo che la Commissione non ha potere discrezionale, per questa classe di risparmiatori, anche se è chiamata a porre un ultimo sigillo.

Insomma, se le informazioni raccolte non sono totalmente fuorvianti, potrebbe (notare il condizionale....) non passare troppo tempo prima che inizi l'indennizzo degli obbligazionisti, che sappiamo essere in numero non elevato...

Comunque dobbiamo pazientare per poco, prima di sapere: se tra maggio e giugno non leggeremo dei primi indennizzi, dovremo rassegnarci ad un'attesa più lunga della scadenza di questo autunno...

Che tu sappia la messa a punto del processo informatizzato riguarda anche il coinvolgimento del FITD per il calcolo del differenziale ? Perché mi pareva fosse quello lo scoglio su cui siamo arenati....
 
Che tu sappia la messa a punto del processo informatizzato riguarda anche il coinvolgimento del FITD per il calcolo del differenziale ? Perché mi pareva fosse quello lo scoglio su cui siamo arenati....
Certo che coinvolgeva il FITD. Ma non per il metodo di calcolo del differenziale, sul quale, a torto o a ragione, credo loro di dubbi non ne abbiano, ma perchè il FITD doveva reperire la società di software in grado di processare i dati provenienti da Consip
 
Certo che coinvolgeva il FITD. Ma non per il metodo di calcolo del differenziale, sul quale, a torto o a ragione, credo loro di dubbi non ne abbiano, ma perchè il FITD doveva reperire la società di software in grado di processare i dati provenienti da Consip

Ma sul calcolo del differenziale non ci possono essere dubbi.
In claris non fit interpretatio.
 
Ma sul calcolo del differenziale non ci possono essere dubbi.
In claris non fit interpretatio.
In realtà non so quanto sia "in claris" il passaggio della legge che recita:

"...la differenza, se positiva, tra il rendimento degli strumenti finanziari subordinati e il rendimento di mercato...etc."

Sarebbe bastato allegare un esempietto, come si era fatto nella ricapitalizzazione precauzionale di MPS, e tutti i quesiti sulla definizione di rendimento si sarebbero chiariti...
 
In realtà non so quanto sia "in claris" il passaggio della legge che recita:

"...la differenza, se positiva, tra il rendimento degli strumenti finanziari subordinati e il rendimento di mercato...etc."

Sarebbe bastato allegare un esempietto, come si era fatto nella ricapitalizzazione precauzionale di MPS, e tutti i quesiti sulla definizione di rendimento si sarebbero chiariti...

Per me e' chiarissimo.:)
 

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