In seguito alla cessione di TUTTE le sofferenze nette, Bmps potrebbe trasformarsi nella banca più redditizia d'Italia, migliore pure di Intesa San Paolo: Salcatal ha fatto tutte le simulazioni e le comparazioni.
E' ovvio che chi ha i denari per giocare la partita fino in fondo potrebbe (e dovrebbe) finalmente godere di tutto il valore che esiste nella banca, che 'vale' 10 mld. (il PNT) e 'prezza' 700 mln. di euro (cioè niente).
Io, nei limiti del possibile, cercherò di partecipare all'ADC, anche se non sono così sicuro che ci sarà, visto che possono trovarsi soluzioni alternative che non distruggano il vecchio azionariato: Falciai possiede quasi il 2% della banca a un pmc di 1,70 euro (più alto del mio pmc e di quello de il supremo) e l'altro giorno non sembrava troppo preoccupato.
Oltretutto Viola non ha annunciato l'ADC dopo un cda che ha visto concomitante un'ispezione della BCE nella stessa sede dov'erano riuniti i consiglieri d'amministrazione: Viola ha la pistola puntata alla tempia, ma evidentemente non vuole punire INGIUSTAMENTE i vecchi azionisti, perché NOI SIAMO QUELLI CHE HANNO SALVATO LA BANCA e meritiamo rispetto, il rispetto che lo Stato e la Bce non vogliono più riconoscerci.
Ovviamente la Brexit ha accelerato tutto il processo: la BCE teme - a ragione - una recessione europea post-Brexit e crede che le banche italiane siano l'anello debole della catena. Se vi fosse una recessione, Bmps vedrebbe aumentare i propri NPL: da qui l'imposizione di liberarsi presto di tutte le sofferenze.
Il cda, però, sta lottando, sta lottando per noi: io ho molta fiducia in Viola.