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Borse europee positive in avvio post meeting Bce. Ieri in conferenza stampa il presidente dell'Istituto centrale, Mario Draghi, ha sottolineato che il Consiglio non ha discusso né l'ipotesi di un allungamento né di progressiva rimozione del Qe, allentando i timori di una prossima fine del ciclo ultra espansivo di politica monetaria. Sul mercato resta prevalente l'attesa per un'estensione temporale del programma a dicembre. Sono attesi in giornata nuovi interventi di esponenti Bce (Weidmann a Francoforte alle 11:00 e Nowotny a Vienna alle 16:30), dopo che ieri Francoforte ha concluso il proprio meeting, come atteso, con tassi invariati.
Le parole di ieri di Draghi hanno finito per mettere sotto pressione l'euro, sceso ai minimi da sette mesi nei confronti di un dollaro che, al contrario, continua a mostrarsi ben impostato su tutte le altre divise. Al momento il cambio euro/dollaro tratta a 1,0905 da 1,0928 dell'ultima chiusura; il dollaro/yen a 103,937 da 103,94 e l'euro/yen a 113,358 da 113,59. Mentre il tasso del decennale italiano riparte stamane da quota 1,37% e lo spread sul Bund da 136,9 punti base dopo aver allargato ieri in scia agli acquisti sulla carta tedesca.
A mercati chiusi arriverà il pronunciamento di Fitch sul rating sovrano dell'Italia, attualmente a BBB+ con outlook stabile. Il mese scorso l'agenzia ha affermato che un'eventuale vittoria del no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre avrebbe un impatto negativo per l'economia e il merito di credito italiani. Dopo Fitch, l'11 novembre ci sarà il pronunciamento di Standard & Poor's, mentre è atteso anche il verdetto di Dbrs sul creditwatch negativo emesso in agosto sempre sull'Italia.
Tra gli altri pronunciamenti in calendario, c'è quello di Dbrs sul Portogallo. Con una valutazione BBB (low) e un outlook stabile Dbrs è l'unica agenzia che mantiene Lisbona in area investment grade, consentendo ai titoli di Stato del Paese l'accesso alle operazioni di rifinanziamento e al programma di Qe della Bce. Gli esperti di
Unicredit non si aspettano novità perché le variabili su cui si concentra l'attenzione dell'agenzia non hanno mostrato sostanziali cambiamenti rispetto alla precedente revisione di aprile.
Sempre a mercati chiusi il Tesoro comunicherà i dettagli dell'asta di indicizzati di mercoledì 26 ottobre (questo mese non è prevista l'offerta di Ctz). Secondo
Intesa Sanpaolo l'offerta sarà per massimo di un miliardo di ieri. Ieri si è chiuso il collocamento del nuovo Btp Italia con una raccolta complessiva di 5,220 miliardi di euro. Intanto, secondo alcune fonti, la Commissione Ue ha chiesto correttivi all'Italia sulla manovra, in particolare sul deficit, giudicato troppo elevato. Senza un'intesa a breve, già la prossima settimana potrebbe partire una lettera formale per chiedere uno sforzo aggiuntivo di bilancio.
A Piazza Affari l'indice Ftse Mib si attesta a quota 17.172 punti (+0,18%). Ancora boom per
Mps , sospesa per eccesso di rialzo con un teorico +9,76% dopo il forte rally iniziato lunedì. Dalla chiusura di venerdì a ieri l'azione ha messo a segno un +38% in scia alle attese per la presentazione del piano industriale (il cda è previsto per lunedì 24 ottobre) e alla luce del piano di Corrado Passera.
Proseguono quindi le ricoperture sul titolo da parte dei grossi fondi americani. Come ha spiegato ieri Andrea Cuturi di Anthilia Capital Partners all'agenzia MF-Dowjones, "le chiusure di posizioni corte sono partite lunedì quando è arrivata la nuova proposta di Passera". Gli scambi sull'azione sono già elevati: sono passati di mano 26,2 milioni di pezzi rispetto alla media giornaliera delle ultime trenta sedute di 55,9 milioni di pezzi.
fonte: Milano Finanza