Copio - incollo
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Proposte a Intra ma senza prezzo
L'incognita sul bond da 250 milioni.
Nessuna delle banche pretendenti si è per ora sbilanciata. Le nove proposte arrivate sul tavolo del presidente della Popolare di Intra, Cesare Ponti, e attualmente al vaglio dell'advisor Mediobanca, contengono solo progetti di aggregazione industriale, ma non danno indicazioni sul valore attribuito all'istituto di Verbania, né sul corrispettivo messo sul piatto per le eventuali offerte in contanti o miste carta-cash. Nemmeno la Popolare di Vicenza, che non ha fatto mistero di volere arrivare a un integrazione con Intra attraverso un opa, ha esplicitato al cda della banca preda l'eventuale prezzo dell'offerta, limitandosi a delineare lo schema di integrazione, che ancora una volta, nonostante le prese di posizioni di Ponti, è stato ribadito come ´non ostile'. I tecnici di Mediobanca dovranno dunque effettuare la scrematura delle offerte unicamente sulla base di parametri di natura industriale. Le valutazioni che gli istituti pretendenti attribuiscono alla Intra, spiega una fonte coinvolta nell'operazione, dovrebbero essere indicate solo dopo che piazzetta Cuccia avrà stilato una short list di due-tre proposte. In quell'occasione, considerata anche la sensibilità dell'informazione, le valutazioni potrebbero essere rese note al mercato.
Sul fronte delle offerte, nonostante una parte del cda della popolare verbana veda di buon occhio il progetto di integrazione presentato da Veneto Banca, l'orientamento che prevale negli ambienti finanziari indica un testa a testa tra la Popolare di Vicenza e quella dell'Emilia Romagna, in cui potrebbe irrompere anche la Popolare di Milano.
Difficilmente, però, tra le banche finaliste si scatenerà una guerra di rilanci, considerato il valore raggiunto a piazza Affari dalla Popolare di Intra. Ai prezzi di ieri (14,5 euro, +0,5%) l'istituto guidato da Ponti ha una capitalizzazione di 702 milioni di euro. Considerato che il range che circola sul mercato indica una prezzo massimo per la banca attorno ai 16 euro, il 100% della Intra può valere dunque 775 milioni. A questi vanno aggiunti i 250 milioni del bond emesso dalla popolare verbana che dovrà essere rimborsato ad ottobre. Complessivamente l'esborso per il vincitore della partita potrebbe aggirarsi attorno al miliardo di euro. Una valutazione che in molti cominciano a giudicare eccessiva. (MF)