Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

Ue pronta a intervenire in aiuto a Irlanda se lo chiederà

mercoledì 17 novembre 2010 08:28




BRUXELLES, 17 novembre (Reuters) - Né Irlanda né Portogallo hanno fatto richiesta dell'attivazione del meccanismo di stabilità finanziairia dell'Ue, ma i membri della zona euro sono pronti a fornire tale sostegno e stanno preparando il terreno anche per venire incontro alle difficoltà del settore bancario irlandese.

Si è chiusa così ieri la riunione dell'Eurogruppo, mentre oggi si terrà l'Ecofin con tutti i ministri del 27 paesi europei.
"Sta al governo irlandese di decidere il da farsi e richiedere il supporto europeo, e tutti i membri Ue sono pronti a fornire tale sostegno", ha commentato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker al termine della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles, aggiungendo che le autorità irlandesi "devono fare presto nel prendere una decisione".

I ministri della zona euro intanto hanno deciso di mandare una missione Ue-Fmi in Irlanda per preparare la strada a un aiuto per evitare che la crisi di debito si propaghi anche ad altri paesi. I ministri hanno detto che il team, a cui prende parte anche la Bce, inizierà i colloqui questa settimana. L'attenzione è soprattutto per il settore bancario, quello che ha avuto la maggiore iniezioni di fondi dal governo irlandese.

Secondo il Wsj Fmi e Ue, l'Europa starebbe lavorando ad un pacchetto di aiuti da 80-100 miliardi di euro. "Abbiamo deciso di intensificare le discussioni tecniche con il governo irlandese", ha precisato il commissario Ue agli affari economici e finanziari Olli Rehn, evitando di commentare su tempi ed entità dell'eventuale intervento di sostegno Ue.

A sua volta l'amministratore delegato del meccanismo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) Klaus Regling ha sottolineato che "in caso di richiesta, l'intervento del meccanismo sarebbe rapido e significativo". Rispondendo ad una domanda più precisa, Regling ha aggiunto che il meccanismo di stabilità finanziaria sarebbe in grado di raccogliere i fondi necessari "tra 5 e 8 giorni lavorativi".

Regling ha anche aggiunto che diversi investitori internazionali "soprattuto asiatici" hanno dimostrato il loro interesse ad acquisire i titoli emessi dal meccanismo, in particolare "banche centrali, fondi di investimento, investitori istituzionali, come fondi pensione e assicurazioni".

Ieri il premier irlandese Cowen ha ribadito che il paese non ha fatto richiesta per i fondi europei, spiegando che il debito pubblico è finanziato fino a metà 2011 e che il piano quadriennale di risanamento dei conti pubblici sarà "chiaro e realizzabile".

Il Cancelliere Merkel ha sottolineato che la crisi del debito deve portare i paesi della zona euro a diventare più compotetivi e che la zona euro non è in pericolo.

Ieri l'euro è sceso ai minimi di sette settimane, accumulando un calo del 5% questo mese sui timori per l'Irlanda. Alle ore 8,15 italiane quota 1,3492/96 contro dollaro.
 
LCH.Clearnet raddoppia margini richiesti su titoli Irlanda

LONDRA, 17 novembre (Reuters) - LCH.Clearnet ha raddoppiato al 30% della posizione netta il margine richiesto sulla negoziazione di titoli del debito irlandese, addebitando la mossa all'aumento del differenziale tra rendimenti irlandesi e tedeschi.
"LCH.Clearnet ha rivosto i parametri di rischi sui titoli di Stato irlandesi regolati attraverso il servizio RepoClear. Il margine complessivo richiesto per le posizioni sulle obbligazioni sovrane irlandesi sarà di conseguenza il 30% delle posizioni nette".
 
Irlanda: Reynders, non potra' fare a meno di aiuti Ue

ultimo aggiornamento: 17 novembre, ore 09:30


Bruxelles, 17 nov. (Adnkronos/Aki) - L'Irlanda non potra' fare a meno degli aiuti europei per uscire dalla crisi in cui si trova. E' la convinzione del ministro delle finanze belga Didier Reynders, che detiene la presidenza di turno dell'Ecofin, che sta iniziando a Bruxelles. "Credo che non si riuscira' a uscire da questa situazione senza avere un aiuto europeo", ha affermato Reynders in un'intervista alla televisione belga Rtbf.

 
Gran Bretagna pronta a sostenere Irlanda - Osborne

mercoledì 17 novembre 2010 09:38




(aggiunge dettagli da quarto paragrafo)

BRUXELLES, 17 novembre (Reuters) - Londra è pronta ad aiutare Dublino a riportare stabilità nel sistema bancario. A dirlo è il ministro delle Finanze britannico George Osborne.
"Faremo quello che è nell'interesse nazionale britannico. L'Irlanda è il nostro vicino più prossimo ed è nell'interesse nazionale britannico che l'economia irlandese sia in buona salute e che si abbia un sistema bancario stabile", ha detto Osborne arrivando a un incontro dei ministri delle Finanze dell'Unione europea.
"Per questo la Gran Bretagna è pronta a sostenere l'Irlanda nei passi che si renderanno necessari per riportare la stabilità".
Il Financial Times scrive oggi che Osborne avrebbe detto ai colleghi di governo che non sembrano esserci alternative all'erogazione di aiuti a Dublino. Secondo il quotidiano il Cancelliere dello Scacchiere preferirebbe eventualmente prestiti bilaterali per tenere a bada gli euroscettici. Il coinvolgimento di Londra è reso necessario dall'esposizione delle banche britanniche verso famiglie e imprese irlandesi, mentre è decisamente contenuta quella verso i titoli di Stato di Dublino.
Da parte sua il ministro delle Finanze irlandese, Brian Lenihan, ha detto di essere consapevole che Londra è ansiosa di correre in aiuto di Dublino ma che la questione riguarda le sole autorità britanniche.


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La Grecia no, ma l'Irlanda si ... chi indovina il motivo? :lol::lol::lol:.
 
Irlanda, Cds allarga su assenza imminente decisione per aiuti

mercoledì 17 novembre 2010 09:44




LONDRA, 17 novembre (Reuters) - Il costo per assicurarsi contro l'eventualità di un default del debito dell'Irlanda è cresciuto stamane per il fatto che i ministri dell'Unione europea hanno chiuso ieri il meeting senza arrivare a una chiara soluzione dei problemi di debito del paese.
Il credit default swap a 5 anni dell'Irlanda si è allargato di 25 punti base stamane a 545 punti base, secondo Markit.
Parallelamente è salito anche il Cds della Spagna, di 5 pb a 265 pb, e del Portogallo, di 7 pb a 435 pb.
 
Irlanda, da domani colloqui aiuti con Ue e Fmi- Lenihan

mercoledì 17 novembre 2010 10:34



(aggiunge dichiarazioni ministro)

DUBLINO, 17 novembre (Reuters) - Intervistato dall'emittente pubblica 'Rte', il ministro delle Finanze irlandese Brian Lenihan afferma che i colloqui con Ue e Fmi per un sostegno finanziario all'Irlanda inizieranno già domani e che i responsabili finanziari della zona euro sono pronti ad adottare qualsiasi misura sia necessaria.
Per quanto riguarda un eventuale contributo britannico questo dipende esclusivamente da Londra, non obbligata a intervenire in quanto al di fuori dell'Unione monetaria europea.
Quanto invece alla Banca centrale europea, la banca ha sostenuto e continua a sostenere gli istituti di credito irlandesi che non hanno difficoltà nel raccogliere fondi.
"L'importante è guardare ai problemi strutturali del sistema e affrontarli: è questo il ruolo della missione"
"Non ci siamo ulteriormente indebitati: insieme ai partner europei valuteremo cosa ci serva - potrebbe al momento trattarsi non di un vero e proprio trasferimento di fondi quanto della prova di quanto possa venirci offerto in caso si materializzino nuove difficoltà" risponde il ministro a chi gli chiede di che tipo di aiuto necessitino le banche irlandesi.
"Abbiamo già sottoposto le banche agli stress-test e già eliminati molti asset 'tossici'... arriveremo presto a una conclusione" aggiunge.
Ieri sera i ministri finanziari della zona euro hanno concordato di inviare in Irlanda una missione congiunta Ue/Fmi, iniziativa che potrebbe preludere alla messa a punto di un pacchetto di sostegno finanziario a favore di Dublino.
"L'Europa è determinata a risolvere il problema irlandese e il governo irlandese a impegnarsi in questa rapida e puntuale consultazione con la Commissione, la Bce e il Fondo monetario internazionale" continua.
"Il coinvolgimento del Fondo deriva dalla maggior esperienza nel far fronte ai problemi delle banche in altri paesi... si fa riferimento anche all'esperienza tecnica Fmi".
 
IRLANDA: LEHINAN, DOMANI DELEGAZIONE UE-FMI A DUBLINO

(ASCA-Afp) - Dublino, 17 nov - Una delegazione di esperti della Ue e del Fondo Monetario Internazionale arrivera' domani a Dublino, con lo scopo di esaminare l'andamento dei conti pubblici e, soprattutto, cercare una soluzione per il sistema bancario del paese alla prese con una crisi di liquidita' e solvibilita'. Lo ha anticipato il ministro delle Finanze irlandesi Brian Lehinan, in una intervista alla radio Rte.

''La missione inizia domani, siamo d'accordo per esaminare i problemi srutturali delle banche irlandesi e fare quello che deve essere fatto'', ha detto Lehinan.
 
IRLANDA: COWEN, NESSUNA DATA SU CONCLUSIONE COLLOQUI CON UE-BCE-FMI


(ASCA-MarketNews) - Dublino, 17 nov - Il primo ministro irlandese, Brian Cowen, ha confermato che, da domani, inizieranno i colloqui tra l'esecutivo irlandese e le delegazioni di Bce, Ue e Fondo Monetario Internazionale. Lo scopo della missione e' di trovare una soluzione alla crisi del sistema bancario irlandese.

''Stiamo lavorando a una soluzione, la nostra strategia e' sostenuta dall'Eurogruppo, i colloqui iniziano domani, ma non ho nessuna data sulla loro conclusione'', ha detto Cowen.
 
17/11/2010 12.37

Irlanda, Premier e Ministro finanze "UE-FMI domani a Dublino"


(Teleborsa) - Roma, 17 nov - Il Primo Ministro irlandese, Brian Cowen, smentisce per l'ennesima volta che l'Irlanda possa aver bisogno del salvataggio europeo. Parlando ai media, Cowen ha sottolineato che i colloqui riguardano la crisi che sta affliggendo l'Europa e l'Irlanda. Il Premier irlandese ha confermato che i colloqui con UE ed FMI, che si svolgeranno questa settimana, riguarderanno soprattutto la crisi del settore bancario, che si trova in una situazione "catastrofica", ma non sa definire quando termineranno.

Anche il Ministro delle finanze irlandese, Brian Lenihan, parlando alla radio RTE ha confermato che la Commissione Europea, la BCE e il Fondo Monetario Internazionale, saranno a Dublino domani per avviare una serie di consultazioni. La presenza del FMI, ha sottolineato Lenihan, è giustificata dal fatto che questa Istituzione ha più esperienza della BCE nel trattare con le banche che si trovano in una situazione di difficoltà e che sono al centro dei problemi del debito irlandese.
 
Irlanda da salvare in fretta, Italia non collasserà - Tremonti

mercoledì 17 novembre 2010 14:19



BRUXELLES, 17 novembre (Reuters) - La cosa migliore è che il salvataggio finanziario dell'Irlanda avvenga in fretta, mentre per l'Italia non c'è il rischio di collasso.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nella conferenza stampa a Bruxelles in occasione della riunione mensile dei ministri delle Finanze della zona euro.
Tremonti ha detto l'Italia non costituisce un problema, ma una parte della soluzione della crisi del debito che ha colpito la zona euro.
"Vi assicuro che l'Italia non collassa" ha poi detto il ministro.
 

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