Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

PUNTO 1 -Irlanda, cds e tassi in calo, stringe spread dopo aiuti

lunedì 22 novembre 2010 10:46






(riscrive con altri dettagli, aggiunge due anni, cds, aggiorna altre quotazioni)

LONDRA, 22 novembre (Reuters) - L'accordo raggiunto su un pacchetto di aiuti per Dublino allenta le tensioni sul debito irlandese, ridimensionando rendimenti e spread, oltre che il costo per proteggersi dal rischio di default.
I tassi sono scesi sulle scadenze a due e dieci anni e il differenziale di rendimento con il Bund tedesco si è ristretto dopo che l'Irlanda ha acconsentito in linea di principio ad un piano di sostegno finanziario da parte di Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale che, secondo fonti Ue, dovrebbe aggirarsi sugli 80-90 miliardi.
La prospettiva di nuovo ossigeno per banche e conti pubblici irlandesi ha fatto scendere i cds a cinque anni di 35 punti base a 470, secondo Markit. I rendimento del due anni IE2YT=TWEB ripiega al 5,465% e quello del dieci anni IE10YT=TWEB scende a 8,219%, restringendo lo spread sui Bund a 550 punti base. Il differenziale ha toccato un massimo storico vicino a 680 punti base ma si è già ristretto di oltre 100 punti base settimana scorsa sulle attese di un accordo. In modesto restringimento anche gli spread di altri periferici con quello italiano a 148 punti base e quello portoghese e spagnolo rispettivamente a 418 e 197,4 pb.
 
Irlanda: Rehn, chiusura negoziati su prestito Ue-Fmi entro fine novembre

ultimo aggiornamento: 22 novembre, ore 11:12



Bruxelles, 22 nov. (Adnkronos/Aki) - I negoziati tra il governo irlandese, l'Ue e il Fmi per un prestito tramite il meccanismo salva-stati (European Financial Stability Facility), richiesto ieri sera dal governo di Dublino con l'ok dell'Eurogruppo, "possono essere conclusi entro la fine di novembre".
Lo ha affermato il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn durante un intervento a un convegno a Bruxelles.
L'ammontare della cifra non e' ancora stata resa nota ed e' parte delle discussioni in corso, ma fonti europee hanno parlato di una somma tra gli 80 e i 90 miliardi di euro.
Agli aiuti parteciperanno in modo bilaterale anche Gran Bretagna e Svezia, paesi fuori dall'eurozona.
 
IRLANDA: REHN, PACCHETTO AIUTI EU/FMI FINALIZZATO ENTRO FINE MESE


(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 22 nov - Il pacchetto di aiuti finanziari all'Irlanda, predisposto dall'Unione europea e dal Fondo monetario iinternazionale, sara' finalizzato a fine novembre. Lo ha assicurato il commissario agli Affari politici e monetari della Commissione europea, Olli Rehn, aggiungendo che Regno Unito e Svezia sono pronte a considerare prestiti bilaterali al paese.

''Il riaffarciarsi di tensioni nei debiti sovrani dei mercati europei, nelle ultime settimane - ha detto Rehn, parlando a Bruxelles -, sottolinea l'urgenza di restaurare la fiducia nelle nostre finanze pubbliche. Il paese sotto i riflettori e' ora l'Irlanda''.

''Ieri - ha aggiunto Rehn - il consiglio dell'Ecofin ha ben accolto la richiesta del governo irlandese di assistenza finanziaria. I ministri concordano con la Commissione e la Bce che bisogna fornire assistenza all'Irlanda se si vuole salvaguardare la stabilita' finanziaria nell'Unione europea e nell'Eurozona''.

''Nel contesto di un programma comune Ue/Fmi - ha aggiunto il commissario -, il pacchetto di assistenza finanziaria all'Irlanda sara' finanziato dall'EFSM (European Financial Stabilisation Mechanism) e dall'EFSF (European Financial Stability Facility, oltre a prestiti bilaterali negoziati direttamente dagli stati membri. Regno Unito e Svezia hanno dichiarato di essere pronte a considerare prestiti bilaterali''.

''Il programma di supporto finanziario dell'Ue e dell'Eurozona - ha poi avvertito Rehn - si inserira' in un robusto piano che sara' negoziato con le autorita' irlandesi attraverso la Commissione europea e l'Fmi, in accordo con la Bce''. Tale piano dovra' portare a ridurre il deficit/Pil al 3% entro il 2014 e un consolidamento fiscale di 6 miliardi di euro entro il 2011.

''Gli incontri tecnici per il programma comune Ue/Fmi - ha concluso Rehn - sono in corso. I negoziati si concluderanno entro la fine di novembre''.
 
Crisi/ Ministro Finanze: l'Irlanda "non è in fallimento"


Dublino, 22 nov. (Apcom) - L'Irlanda "non è in fallimento".
Lo assicura il ministro delle Finanze irlandese, Brian Lenihan, all'indomani del via libera al piano di salvataggio dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi) da circa 90 miliardi di euro.
"Non siamo in fallimento", ha detto Lenihan alla radio pubblica RTE, aggiungendo però, per giustificate il piano, che "in questi ultimi anni, il nostro margine di manovra (per ottenere prestiti sul mercato internazionale) si era notevolmente ridotto".
Il ministro ha poi voluto sottolineare come l'Irlanda non si sia rivolta "al Fmi in una posizione di fallimento" e che il Paese non si è presentato "al Fmi senza riserve".
Lenihan ha quindi assicurato che non saranno l'Ue e il Fmi a controllare le finanze del Paese.
"E' vero che abbiamo accettato una revisione annua" del piano, ma "sono assolutamente convinto che il prossimo bilancio (la cui presentazione è prevista il 7 dicembre) sarà nostro", ha aggiunto.
Gli esperti dell'Ue e del Fmi, in missione a Dublino da giovedì, sono "soddisfatti" del piano di austerità messo a punto dal governo, che sarà presentato mercoledì, ha proseguito.
Un piano che prevede 15 miliardi di euro di tagli entro il 2014, per riportare al 3% del Pil il deficit pubblico, oggi al 32%.
"Il Fmi ha approvato l'attuale strategia del governo", ha concluso Lenihan.
 
Irlanda, primi aiuti potrebbero arrivare a gennaio - Juncker

lunedì 22 novembre 2010 12:20

LUSSEMBURGO, 22 novembre (Reuters) - La prima tranche di aiuti finanziari da parte delle autorità internazionali potrebbere raggiungere Dublino in gennaio. A dirlo è il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker.
"Riteniamo che la prima erogazione di denaro potrebbe esssere effettuata nel corso di gennaio ", ha detto ai giornalisti Juncker. Juncker si è anche detto certo che i problemi del debito irlandese non contageranno altri paesi della zona euro.
 
IRLANDA: MOODY'S ANNUNCIA FORTE TAGLIO RATING DUBLINO

(ASCA-AFP) - Parigi, 22 nov - Moody's ha anunciato un forte taglio del rating dell'Irlanda, dopo l'accordo raggiunto ieri tra Dublino, l'Unione europea e l'Fmi sul piano di salvataggio del sistema bancario irlandese.

In particolare, Moody's ha spiegato che il taglio del rating dell'Irlanda e' dovuto al ''notevole peso del debito pubblico'' e alle ''incertezze economiche'' del Paese.


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Rieccoli, sin'ora erano stati silenti dopo essere stati criticati per le pesanti interferenze durante la crisi ellenica.
 
Germania consapevole banche tedesche coinvolte problemi Irlanda

lunedì 22 novembre 2010 12:21



BERLINO, 22 novembre (Reuters) - Il governo tedesco è consapevole delle ripercussioni sulle banche nazionali dei problemi del debito dell'Irlanda. Lo ha detto il portavoce dell'esecutivo tedesco Steffen Seibert.
"Il governo tedesco è consapevole che le banche tedesche, specialmente Deutsche Bank ritengo, sono significativamente appesantite dai problemi del debito irlandese", ha detto Seibert. Separatamente il portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Martin Kreienbaum, ha detto che Dublino ha presentato una richiesta formale di aiuto e che il cuore del pacchetto di salvataggio sarà rappresentato da rigide misure di risparmio.
 
Irlanda, Moody's pronta a forte taglio rating


(Teleborsa) - Roma, 22 nov - Presto il rating sovrano dell'Irlanda potrebbe peggiorare notevomente.

Moody's Investors Service ha annunciato oggi che molto probabilmente opererà un "multi-notch downgrade" sul debito sovrano irlandese, ovvero che ne taglierà il rating di molti notch, pur mantenendone un "investment grade" rating.

L'agenzia, che ha attualmente un rating sull'Irlanda ad "AA2" con outlook negativo, ritiene che il pacchetto di aiuti approvato da UE e FMI potrebbe spostare l'onere a sostegno delle banche sul debito sovrano.
Pesano, inoltre, le incertezze economiche della Nazione e l'elevato debito pubblico.



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Sappiamo tutti cosa comporterebbe ... per fondi di investimento e pensionistici.
Si ipotizza una tripla BBB, ancora IG.
Ma la porta sarebbe aperta.
 
Irlanda, possibile aumento tasse, paese deciderà quali - Ue

lunedì 22 novembre 2010 13:00






BRUXELLES, 22 novembre (Reuters) - La Commissione europea ha detto che un aumento delle tasse in Irlanda potrebbe fare parte degli sforzi di consolidamento del bilancio del paese, ma quale sarà il tipo di imposte a essere oggetto di revisione sarà una decisione di Dublino.
"Il commissario Olli Rehn ha detto a fine settembre che, nelle attuali circostanze, l'Irlanda smetterà di essere un paese con una bassa imposizione fiscale e che, sfortunatamente per i cittadini irlandesi, rientreranno negli sforzi di consolidamento", ha detto il portavoce della Commissione Amadeu Altafaj nel corso del normale briefing con la stampa.
"Tuttavia questo non implica una posizione, una specifica posizione nei confronti di un qualsiasi genere di tasse, e ora spetta al governo irlandese di finalizzare presto la composizione del piano quadriennale di consolidamento, che contenga misure sia sul lato delle entrate sia su quello della spesa", ha aggiunto.
L'Irlanda è sotto pressione perché alzi la tassa sulle imprese, con un'aliquota al 12,5%, tra le più basse dell'Europa a 27.
 
Europe shares turn negative; Bank of Ireland sinks

LONDON | Mon Nov 22, 2010 7:05am EST



LONDON Nov 22 (Reuters) - European shares turned negative on Monday, led lower by banking stocks, as Ireland's bailout failed to quash fears of contagion to other euro zone economies.
At 1201 GMT, the FTSEurofirst 300 .FTEU3 index of top European shares was down 0.2 percent at 1,100.54 points after rising to a high of 1,110.42 earlier in the session.
Spain's IBEX .IBEX was down 1.1 percent, Italy's FTSE MIB index down 0.8 percent and Ireland's ISEQ .ISEQ down 1.2 percent.
Irish banks featured among the top losers, with the Bank of Ireland (BKIR.I) down 22 percent and Allied Irish Banks (ALBK.I) down 4.6 percent.



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Azionario bancario.
 

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