Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

Ireland junior coalition partner calls for election





DUBLIN | Mon Nov 22, 2010 6:55am EST



DUBLIN Nov 22 (Reuters) - Ireland's Green Party, the junior partner in its coalition government, said on Monday it believed a general election should be held early in January after a series of fiscal plans and the 2011 budget had been produced and passed.
Ireland's coalition government of Fianna Fail, the Greens and independent politicians has a wafer thin majority in parliament and its popularity has plummeted over its handling of the country's financial and economic crisis.
 
Anglo Irish Bondholders to Swap 92% of 2017 Notes

By John Glover and Abigail Moses - Nov 22, 2010 11:40 AM GMT+0100 Mon Nov 22 10:40:01 GMT 2010


Anglo Irish Bank Corp. said holders of 92 percent of its 2017 subordinated bonds agreed to swap their notes at a discount as the government forces investors to help pay for bank bailouts.

Holders of 690 million euros ($948 million) of bonds will receive 136.8 million euros of government-guaranteed one-year securities paying 375 basis points more than the euro interbank offered rate, Anglo Irish said in a statement today. That amounts to 20 cents per euro of face value, allowing the lender to generate a gain that can be used to bolster its capital ratios.

Ireland was forced to turn to the European Union and International Monetary Fund for a bailout because of losses racked up by its banks after a decade-long property bubble imploded. Anglo Irish will absorb about 34 billion euros of new capital to make up for bad loans, while other lenders will increase the total to as much as 54 billion euros, the government said in September.

“Sub debt is at risk whenever the government is significantly involved in the capital structure of a bank,” said Eleonore Lamberty, an analyst at ING Bank NV in Amsterdam. “There will be a read-across for all Irish banks.”
Subordinated bonds of lenders including Bank of Ireland Plc, the nation’s largest bank, declined.

Bank of Ireland

Bank of Ireland’s 1 billion euros of 10 percent notes due 2020 fell 3.25 cents on the euro to a record 63 cents, according to BNP Paribas SA prices on Bloomberg. The Dublin-based company’s 248 million euros of floating-rate notes due 2017 declined 1 cent to 53 cents, BNP Paribas prices show.

Junior debt of Allied Irish Banks Plc, in which the government holds more than 90 percent and which must raise 10.4 billion euros of new capital by year-end, also fell. The lender’s 368 million pounds ($592 million) of 12.5 percent subordinated bonds due 2019 dropped 3 cents to 40 cents.


Anglo Irish bondholders will vote tomorrow to allow the bank to buy back notes that weren’t tendered at 1 cent per 1,000-euro face value, according to the statement. Holders agreeing to the exchange will be deemed to support the proposal.

The agreement may trigger credit-default swaps insuring Anglo Irish debt, according to Barclays Capital. These contracts pay the buyer face value in exchange for the underlying securities or the cash equivalent should a borrower fail to adhere to its debt agreements.

A total 683 contracts insuring $372.8 million of Anglo Irish’s senior and subordinated debt were outstanding on Nov. 12, according to the Depository Trust & Clearing Corp., which runs a central registry for the market. Under the terms of the contracts, holders of swaps linked to both senior and subordinated debt can demand payment.


(Bloomberg)

***
Da leggere per i bondholder in possesso di obbligazioni bancarie.
 
Irlanda: Verdi lasciano coalizione governo, chiedono elezioni anticipate

22-11-2010 - 13:26

Dublino, 22 nov. (Adnkronos) - I Verdi hanno abbandonato la coalizione di governo in Irlanda chiedendo la convocazione di elezioni anticipate per il mese di gennaio. Lo ha annunciato il leader del partito e ministro dell'Ambiente, John Gormley, criticando il partito maggioritario del Fianna Fail per il piano di salvataggio dell'economia varato ieri oltre che per la gestione della crisi finanziaria esplosa nelle ultime settimane. ''La scorsa settimana e' stata traumatica per gli elettori irlandesi. La gente di sente tradita e malguidata'', ha affermato.

***
Come dicevo, la maggioranza è appesa ad un filo.
Ed i fili tirati, si possono rompere.
 
SCHEDA-Irlanda, come funzionano meccanismi di salvataggio

lunedì 22 novembre 2010 13:38




BRUXELLES/DUBLINO, 22 novembre (Reuters) - L'Irlanda ha chiesto ieri un piano di salvataggio internazionale per affrontare la sua crisi bancaria e di bilancio.
Di seguito sono riportati alcuni dettagli sul suo funzionamento [ID: nLDE6AK039]
CHE COSA È DISPONIBILE?
La rete di sicurezza dell'Unione europea è costituita dal Meccanismo di stabilità finanziaria (European Financial Stability Mechanism, EFSM), che può prestare fino a 60 miliardi di euro, e dal Fondo europeo per la stabilità finanziaria (EFSF) che è garantito da 440 miliardi di euro di garanzie del governo della zona euro. I ministri delle Finanze dell'Ue hanno detto in un comunicato che l'Irlanda riceverà aiuti da entrambe le strutture.
Il capo del Fondo monetario internazionale ha detto ieri che anche il Fmi è pronto ad aiutare l'Irlanda con un prestito pluriennale. Il Fmi aveva indicato in precedenza che sarebbe pronto a fornire fino al 50% di ciò che fornisce l'Europa.
L'Irlanda potrebbe anche beneficiare di contributi bilaterali. Bretagna e Svezia, che non sono della zona euro, hanno detto ieri di essere pronti a considerare l'offerta di prestiti bilaterali.
CHI PRESTA PER PRIMO?
I soldi dall'EFSM arriverebbero per primi, mentre i fondi dell' EFSF e il coinvolgimento del FMI verrebbero in aiuto all'UE per evitare una situazione in cui un paese usa su tutti i fondi disponibili nell'ambito del EFSM.
L'EFSM è disponibile per tutti i 27 Stati membri dell'UE, mentre la EFSF presterà solo ai 16 paesi della zona euro.

QUANTO TEMPO CI VORRÀ?
Il meccanismo non è mai stato usato prima, ma i funzionari dell'UE hanno stimato che ci vorranno da tre a cinque settimane dalla domanda di contributo alla prima erogazione del denaro.
Oggi Jean-Claude Juncker, presidente dell'Eurogruppo, ha detto che i fondi potrebbero arrivare a gennaio.
Il salvataggio si baserà su un piano fiscale quadriennale che il governo irlandese sta per svelare. Dublino ha anche in programma di tornare sui mercati obbligazionari in gennaio.

COME INIZIARE?
I primi passi sono già stati fatti ma altri seguiranno secondo le seguneti procedure:
1. La prima fase prevede una richiesta di aiuto alla Commissione europea e un programma di riforma inviato alla Commissione e al Comitato economico e finanziario (EFC) dei ministri delle Finanze e dei banchieri centrali junior.
2. La Commissione europea, di concerto con la Banca centrale europea, valuta la richiesta e raccomanda ai ministri delle finanze dell'UE di accettare o rifiutare.
3. I ministri dell'UE votano la proposta della Commissione con una maggioranza qualificata.
4. Se dicono 'sì', i ministri stabiliscono anche quanti soldi l'Irlanda otterrà, in quante tranche, e quando, e pongono le condizioni per l'aiuto. Le condizioni sono redatte dalla Commissione in consultazione con la Banca centrale europea.
5. L'Irlanda e la Commissione firmano un memorandum d'intesa contenente le condizioni per chiedere aiuto.
6. La Commissione raccoglie il denaro sul mercato attraverso l'emissioni di bond, utilizzando il budget dell'Unione europea come garanzia. L'esecutivo Ue versa le quote all'Irlanda.
7. Chiedere i fondi al FMI, oltre all'aiuto dell'Unione europea, prevede prima di tutto una comunicazione alla Commissione al riguardo. La Commissione stabilisce quali opzioni di finanziamento sono ancora disponibili nell'ambito degli UE e ne informa anche il Comitato economico e finanziario (Efc).
8. L'aiuto in denaro viene versato in rate in seguito a controlli periodici da parte della Commissione sul fatto che l'Irlanda sia sulla buona strada con il suo programma di riforme.

CONDIZIONI
L'UE e il FMI chiederanno condizioni rigorose sui prestiti e potranno chiedere a Dublino di prendere in considerazione aumenti fiscali e tagli alla spesa.
L'Irlanda sta attualmente puntando ad aggiustamenti di bilancio per un totale di 15 miliardi di euro tra ora e il 2014, raddoppiando il suo precedente obiettivo. In uno scenario di salvataggio, le modifiche potrebbero essere ancora più crudeli.
L'Unione europea potrebbe chiedere a Dublino di violare un accordo con i sindacati del settore pubblico di non tagliare posti di lavoro oppure chiedere ulteriori tagli salariali.
Bruxelles potrebbe anche chiedere all'Irlanda di aumentare la tassazione per le società, vista come sacrosanta da Dublino, dall'attuale livello basso del 12,5%.
La Grecia ha dovuto alzare l'imposta sul valore aggiunto (IVA) al 23% dal 19% come parte del suo pacchetto di salvataggio e l'Irlanda potrebbe aver bisogno di alzare l'attuale livello del 21%.
QUANTO COSTERÀ ALL'IRLANDA?
Il progetto per il sostegno dell'Unione europea - anche se non vincolante - è un pacchetto di aiuti finanziari con prestiti a tasso variabile sull'euribor a tre mesi, mentre i prestiti a tasso fisso sono basati sul tasso swap.
In più vi è una maggiorazione di 300 punti base per le scadenze fino a tre anni e un extra di 100 punti base all'anno per i prestiti superiori a tre anni. Inoltre è richiesta una commissione di 50 punti base per coprire i costi operativi.
Il costo dell'indebitamento è di circa il 5%.
Mentre non vi sono limiti sulle scadenze dei prestiti verso il paese che ha bisogno, il caso greco ha creato un precedente di prestiti della durata di 3-5 anni.

DI QUANTO HA BISOGNO L'IRLANDA?
Una fonte UE ha detto ieri che l'Irlanda potrebbe ricevere 80-90 euro dal previsto programma di sostegno finanziario, compreso il denaro per sostenere il settore bancario irlandese.
Il pacchetto di salvataggio della Grecia era di 110 miliardi di euro.
Qualsiasi piano di salvataggio deve essere abbastanza grande da por fine all'incertezza circa il fatto che le future perdite bancarie irlandesi potrebbero creare problemi al governo e destabilizzare la zona euro.
L'Irlanda ha ancorato il suo scenario peggiore al suo piano di salvataggio alle banche da 50 miliardi di euro, ma gli investitori non credono alle valutazioni del governo.
In Irlanda le banche sono dipendenti dal sostegno della BCE - 130 miliardi di euro nel finanziamento alla fine di ottobre - e presumibilmente tale sostegno continuerà fino a che i mercati si saranno calmati abbastanza da consentire alle banche di tornare sul mercato interbancario.

L'IRLANDA PUO' UTILIZZARE IL DENARO PER SOSTENERE LE BANCHE?
Sì. Mentre ai fondi UE non possono accedere direttamente le banche irlandesi, il governo irlandese può prendere in prestito dalla EFSM o EFSF e utilizzare il denaro per sostenere il settore bancario. I ministri delle Finanze Ue hanno detto ieri che il programma dovrebbe includere un fondo per potenziali future esigenze di capitale del settore bancario.
 
Irlanda considera "sovracapitalizzazione" banche - autorità

lunedì 22 novembre 2010 14:22

DUBLINO, 22 novembre (Reuters) - L'Irlanda sta valutando l'ipotesi di "sovracapitalizzare" le proprie banche, spiega l'autorità di supervisione dei mercati, in modo da placare i timori su future possibili perdite nel settore duramente colpito dalla crisi.
Il presidente dell'autorità nazionale di controllo del settore finanziario Matthew Elderfield parla della possibilità che venga messo a punto un meccanismo attivabile all'occorrenza per fornire capitale eventuale, creando una rete di salvataggio al sistema bancario.
"Potrebbero inoltre venire stanziate immediate iniezioni di capitale aggiuntivo per fare progressi più rapidi in modo da rispettare completamente i nuovi standard internazionali" dice in un intervento.
Sempre secondo il numero uno dell'autorità di vigilanza, gli ultimi dati realtivi alle perdite sui crediti mostrano che gli attuali livelli di capitale sono adeguati.
"E' comunque chiaro che le aspettative di mercato sulla capitalizzazione delle banche sono cresciute a livello globale" conclude.
 
Irlanda, Verdi lasciano governo e chiedono elezioni anticipate

lunedì 22 novembre 2010 14:20



DUBLINO/LONDRA, 22 novembre (Reuters) - I verdi irlandesi hanno staccato la spina oggi all'impopolare coalizione di governo e chiedono le elezioni anticipate per gennaio dopo il salvataggio finanziario approvato da Ue e Fondo Monetario Internazionale.
I Verdi, alleati minori nella coalizione, hanno ritirato il loro sostegno dopo che ieri l'Unione europea e l'Fmi hanno dato via libera al piano di finanziamenti per aiutare l'Irlanda ad affrontare la crisi, bancaria e di bilancio, che ha provocato profonda rabbia nell'opinione pubblica.
Rappresentanti Ue e del Fondo hanno iniziato oggi a far trapelare dettagli sul pacchetto - che dovrebbe essere, nelle attese, tra gli 80 e il 90 miliardi di euro - mentre il governo sta dando i ritocchi finali a un drastico piano di austerity da 15 miliardi di euro.
La coalizione irlandese di governo composta da Fianna Fail, Verdi e indipendenti ha una maggioranza di tre seggi al parlamento, automaticamente annullata dal ritiro dei sei eletti verdi.
"Adesso abbiamo raggiunto un punto in cui il popolo irlandese necessità di certezza politica per andare oltre i prossimi due mesi, Dunque, crediamo sia il momento di fissare una data per le elezioni generali nella seconda metà di gennaio", hanno detto i Verdi in un comunicato.
Ieri il principale partito di opposizione ha annunciato che sta valutando se presentare una mozione di sfiducia al governo, forse prima dell'annuncio del bilancio il 7 dicembre.
 
IRLANDA: UE, DECISIONE SU CORPORATE TAX SPETTA A DUBLINO




14:35 22 NOV 2010

(AGI) Bruxelle - L'aumento della "corporate tax", che in Irlanda e' pari al 12,5%, e' una decisione che spetta alle autorita' di Dublino. Lo ha ribadito, riferendosi alla misura piu' temuta dagli irlandesi, il portavoce del commissario Rehn, Amadeu Altafai Tardio, sottolineando che per la concessione degli aiuti Fmi/Ue l'essenziale e' che il governo irlandese presenti un piano di risanamento dei conti. Secondo Bruxelles e' molto probabile che questo contenga una reviisione del sistema fiscale, ma quanto sara' ricavato dai tagli e quanto dalle entrate lo decidera' il governo. .
 
Irlanda: Passera, impensabile mettere a rischio eurozona per situazione gestibile


Il Cairo, 22 nov. (Adnkronos) - Non si puo' mettere a rischio l'Eurozona per una situazione come quella irlandese, "rilevante" per l'ex Tigre Celtica, ma "gestibile in un'ottica complessiva". Cosi' il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera commenta, a margine dell'inaugurazione della 'flagship branch' della controllata egiziana Bank of Alexandria al Cairo, la decisione del governo irlandese di chiedere un pacchetto di aiuti multimiliardario da parte dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.

"Io mi auguravo - afferma Passera - e devo dire scommettevo sul fatto che l'Irlanda, da una parte, e gli organismi internazionali, dall'altra, avrebbero trovato il modo per sbloccare la situazione, cosa che poi e' avvenuta. Non e' pensabile di mettere a rischio, o comunque a stress, l'eurozona per problemi certamente rilevanti per quel Paese, ma certamente gestibili in un'ottica complessiva".

"Certamente - conclude Passera - questa crisi deve insegnare a tutti, perche' molti degli errori che sono stati fatti sono adesso molto chiari e dobbiamo assicurarci che nei prossimi anni non vengano in nessun modo ripetuti".


***
Secondo me la vicenda è tutt'altro che essere definita e conclusa, come sembrerebbe.
Il governo è incalzato da stampa e concittadini, le banche affondano, i verdi hanno virtualmente tolto la maggioranza al governo mentre all'esterno incombono le agenzie di rating che, con i loro downgrades, potrebbero accelerare la fuoriuscita dalle posizioni sull'Irlanda.
 
Crisi: risale rischio debito Irlanda, Grecia, Portogallo, Spagna

Il portavoce del commissario Europeo agli Affari Economici Olly Rehn: intervento in favore di Dublino per bloccare rischio contagio per altri partner Ue

22 novembre, 16:19

ROMA - Torna a salire il rischio debito dei Paesi cosiddetti periferici di eurozona: i credit default swaps (cds) sul debito della Grecia sono schizzati di 36 punti base a 1.004 punti, seguiti da quelli sull'Irlanda a quota 508 punti. I cds sul Portogallo sono aumentati di 29,5 punti base a 447 punti, quelli sulla Spagna di 7 punti base a 267 punti e quelli dell'Italia di 4 punti base a 185,5 punti.


IRLANDA, INTERVENTO UE STOP RISCHIO CONTAGIO - L'intervento di ieri dell'Europa in favore dell'Irlanda vuole essere anche uno stop al rischio che l'instabilità contagi anche altri partner Ue. Lo ha precisato oggi il portavoce del commissario Europeo agli Affari Economici, Olly Rehn, aggiungendo che ci vorranno ancora alcuni giorni per definire l'articolazione del piano di intervento Ue-Fmi, nonché il suo ammontare.


JUNCKER, PRIMI AIUTI A GENNAIO - I primi aiuti all'Irlanda dovrebbero arrivare a gennaio. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker parlando ai giornalisti a Lussemburgo, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg. Juncker ha anche detto- aggiungendo che la questione della tassa sulle imprese è fra i temi "in discussione" nel quadro del negoziato sul piano di salvataggio.


MOODY'S, POSSIBILE FORTE TAGLIO RATING - E' possibile un deciso taglio del rating dell'Irlanda dopo il salvataggio finanziario da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale. Lo afferma l'agenzia di rating Moody's, in una e-mail citata dall'agenzia Bloomberg, spiegando che definisce ora "molto probabile" un "downgrade di più notch (livelli ndr), lasciando il rating del Paese ancora nella categoria di investment-grade".
Il pacchetto di aiuti all'Irlanda rischia di "aumentare il peso del debito" di Dublino - spiega nella e-mail l'analista di Moody's, Dietmer Hornung - e costituisce un "credit negative" per il Paese. L'aumento del debito pubblico "di cui si discute oltrepassa le aspettative che avevamo ad ottobre quando abbiamo assegnato all'Irlanda il rating 'Aa2' con possibile revisione per un downgrade".
 
Irlanda, indipendenti tolgono sostegno, a rischio bilancio 2011

lunedì 22 novembre 2010 16:25

DUBLINO, 22 novembre (Reuters) - In Irlanda due parlamentari indipendenti potrebbero togliere il loro sostegno in occasione dell'approvazione del bilancio 2011, di fatto facendo perdere la maggioranza operativa al governo.
La sfida lanciata dai due parlamentari, Jackie Healy-Rae e Michael Lowry, che fino ad ora avevano dato il sostegno al governo di Brian Cowen, mette in pericolo in pacchetto di tagli di spesa e aumenti di tasse da 6 miliardi di euro voluto dal primo ministro.
Lowry ha detto che sosterrà il bilancio 2011 solo se i principali partiti di opposizione - Fine Gael e laburisti - parteciperanno a una sua revisione. Healy-Rae ha detto che anche lui potrebbe ritirare il suo sostegno.
Le defezioni stanno facendo crescere la possibilità di elezioni prima di Natale - assai prima della data già anticipata - aggiungendo nuove complicazioni alle trattative per un salvataggio con l'Unione europea e il Fondo Monetario internazionale.
Il partito Fine Gael, probabile vincitore delle prossime elezioni, ha detto che prenderà in considerazione ogni possibilità. In precedenza aveva detto che non avrebbe sostenuto il piano quadriennale di austerità, che dovrebbe essere presentato al Parlamento il 7 dicembre, prima del voto sul bilancio 2011.
Già oggi in giornata il partito dei Verdi si è sfilato dalla coalizione di governo, dopo il via libera del piano di finanziamenti Ue-Fmi, dicendo di volere elezioni a gennaio, ma che comunque avrebbe dato il suo sostegno al governo fino all'approvazione del bilancio.
La coalizione composta da Fianna Fail, Verdi e indipendenti ha una maggioranza di tre seggi al Parlamento, che è stata di fatto annullata dal ritiro dei sei elettori Verdi.
Il sostegno a favore del governo, guidato dal partito di Cowen, il Fianna Fail, è crollato sulla gestione della crisi finanziaria del paese.
Manifestanti si sono raccolti oggi davanti al Parlamento gridando: "Cowen, Cowen, Cowen. Fuori, Fuori, Fuori".


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Come già detto prima ...
 

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