Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

Irlanda: casse Stato vuote da meta' 2011


Ministro Finanze Lenihan, fino ad allora niente bond



(ANSA) - ROMA, 24 NOV - L'Irlanda esaurira' le sue disponibilita' finanziarie a partire da meta' 2011. Lo dice il ministro delle Finanze Brian Lenihan, spiegando che fino a tale data la pubblica amministrazione non ha bisogno di finanziarsi emettendo bond.
 
IRLANDA: 700 MLN REGIONE SICILIA DEPOSITATI ALLA RBS, CASO ALL'ARS




17:17 24 NOV 2010

(AGI) - Palermo, 24 nov. - Timori per i fondi della Regione siciliana depositati presso la Royal Bank of Scotland e che ammontano a 700 milioni di euro. Il caso e' esploso all'Assemblea regionale dove il gruppo Pdl, primo firmatario Innocenzo Leontini, ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all'assessore all'Economia Gaetano Armao per sapere se ritengano garantiti ancora oggi i fondi depositati presso l'istituto di Edimburgo, uno dei piu' antichi nel Regno Unito, la maggiore banca di Scozia, la seconda della Gran Bretagna e il quinto nel mondo, con una capitalizzazione di 120 miliardi di dollari. I pidiellini parlando di situazione "a rischio". Il fatto e' che la Royal Bank con i suoi 4,3 miliardi di sterline ha, tra gli istituto di credito, l'esposizione maggiore verso l'Irlanda.
"In un momento nel quale le Borse di tutto il mondo attendono con trepidazione di conoscere il futuro del sistema finanziario irlandese, emerge la preoccupazione dei siciliani sul destino dei fondi di accantonamento che la Regione siciliana ha depositato presso la Royal Bank of Scotland che ha una forte esposizione verso l'Irlanda", e' scritto nell'interrogazione.
Il Pdl chiede se l'esecutivo regionale non ritenga di avviare una riflessione con il governo nazionale sulla possibilita' di individuare "altre e piu' sicure soluzioni a garanzia delle ormai asfittiche casse regionali".
 
IRLANDA: 700 MLN REGIONE SICILIA DEPOSITATI ALLA RBS, CASO ALL'ARS




17:17 24 NOV 2010

(AGI) - Palermo, 24 nov. - Timori per i fondi della Regione siciliana depositati presso la Royal Bank of Scotland e che ammontano a 700 milioni di euro. Il caso e' esploso all'Assemblea regionale dove il gruppo Pdl, primo firmatario Innocenzo Leontini, ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all'assessore all'Economia Gaetano Armao per sapere se ritengano garantiti ancora oggi i fondi depositati presso l'istituto di Edimburgo, uno dei piu' antichi nel Regno Unito, la maggiore banca di Scozia, la seconda della Gran Bretagna e il quinto nel mondo, con una capitalizzazione di 120 miliardi di dollari. I pidiellini parlando di situazione "a rischio". Il fatto e' che la Royal Bank con i suoi 4,3 miliardi di sterline ha, tra gli istituto di credito, l'esposizione maggiore verso l'Irlanda.
"In un momento nel quale le Borse di tutto il mondo attendono con trepidazione di conoscere il futuro del sistema finanziario irlandese, emerge la preoccupazione dei siciliani sul destino dei fondi di accantonamento che la Regione siciliana ha depositato presso la Royal Bank of Scotland che ha una forte esposizione verso l'Irlanda", e' scritto nell'interrogazione.
Il Pdl chiede se l'esecutivo regionale non ritenga di avviare una riflessione con il governo nazionale sulla possibilita' di individuare "altre e piu' sicure soluzioni a garanzia delle ormai asfittiche casse regionali".

Come no...io personalmente suggerirei Mediolanum controllata dal nostro primo ministro... lì i soldi sono in una botte di ferro altro che RBS controllata dallo stato inglese....:)
 
Irlanda: correzione bilancio 15 mld in 2011-2014, 40% in 2011

mercoledì 24 novembre 2010 15:25




DUBLINO (Reuters) - E' dell'importo di complessivi 15 miliardi di euro la manovra correttiva irlandese per il quadriennio 2011/2014, con un aggiustamento di 6 miliardi l'anno prossimo.
Lo annuncia l'esecutivo presentando il programma di austerity mirato a ottenere il pacchetto degli aiuti Ue/Fmi.
"Il governo ha stabilito che un aggiustamento del 40% - pari a 6 miliardi - avverrà nel 2011" dice Dublino.
"La manovra correttiva sarà composta per 10 miliardi da tagli alla spesa e per 5 miliardi da un aumento delle imposte: si tratta di obiettivi impegnativi ma realistici, che si possono raggiungere con uno sforzo concertato dell'intero paese".
L'imposta sulle socieà verrà mantenuta all'attuale 12,5%, mentre l'Iva verrà innalzata a 22% nel 2013 poi 23% nel 2014, in modo da garantire un gettito di 620 milioni.
Le spese correnti verranno invece ridotte di 7 miliardi entro il 2014.

La Manovra Correttiva proposta dal Governo Irlandese sara' sottoposta al voto in Parlamento nei prossimi giorni, per essere approvata entro il 07/12.
Sarebbe interessante conoscere il calendario dell'iter parlamentare.
Qualcuno lo conosce gia'?
 
Irlanda, governo rischia reazioni alle urne dopo austerity

giovedì 25 novembre 2010 08:30




DUBLINO (Reuters) - In Irlanda il governo dovrà fronteggiare oggi la prima reazione alle dure misure di austerity adottate di fronte alla crisi finanziaria, quando gli elettori si recheranno alle urne nella contea nordoccidentale del Donegal.
Il piano quadriennale del primo ministro Brian Cowen per fronteggiare il peggior deficit di bilancio in Europa non è riuscito a impressionare gli investitori o a placare i timori che le sofferenze dell'Irlanda possano ripercuotersi su altre nazioni in crisi della zona euro.
I 15 miliardi di euro fra tagli alle spese e aumenti delle tasse annunciati ieri saranno alla base di un piano di salvataggio con Ue e Fondo Monetario da 85 miliardi di euro.
Ma le misure, che comprendono la riduzione della paga minima e migliaia di posti di lavoro persi, segneranno probabilmente la sconfitta del partito di Cowen, il Fianna Fail, nelle elezioni per il posto vacante al parlamento in Donegal provocando come risultato una contrazione della maggioranza di Cowen di appena due.
Il Fianna Fail al governo ha il seggio del Donegal South West ma si prevede che lo perderà a vantaggio del più piccolo Sinn Fein.
Mentre la coalizione di Cowen sta implodendo tra il disappunto del pubblico e deve pietire aiuti da Fondo Monetario e Ue, il voto in Donegal aumenta il rischio che il budget 2011 budget, primo passo del piano quadriennale, possa non essere approvato in Parlamento al suo passaggio il prossimo 7 dicembre. Una bocciatura metterebbe il turbo alla crisi in Irlanda ed Europa e gli analisti hanno detto che i principali partiti di opposizione potrebbero astenersi dal voto per consentire al budget di essere approvato se sembra che Cowen non possa ottenere i numeri per riuscirci.
 
IRLANDA: DOMANI MINI TEST ELETTORALE DOPO PIANO ANTI-DEFICIT



09:07 25 NOV 2010

(AGI) - Dublino, 25 nov. - Domani si terra' un mini test elettorale, che rischia di tramutarsi in un duro contraccolpo per il governo irlandese all'indomani della presentazione del piano anti-deficit da 15 miliardi di euro. Si vota nella contea di Donegal e il partito di maggioranza del Fianna Fail rischia di cedere il suo seggio al partito di opposizione del Sinn Fein. L'eventuale sconfitta del partito di governo aumentera' le probabilita' di uno scivolone per la Finanziaria, che verra' presentata in Parlamento il 7 dicembre.
 
Borse Europee: Bnp Paribas, Irlanda non risolve problemi cruciali



MILANO (MF-DJ)--Per le Borse europee e' prevista un'apertura in rialzo

in scia ai dati che indicano una ripresa dell'economia a livello

mondiale. I guadagni tuttavia probabilmente saranno limitati a causa

della chiusura della Borsa americana per il giorno del ringraziamento e

delle preoccupazioni sul restringimento della politica monetaria in Cina

e sul debito sovrano nell'euro zona. Per l'indice Ftse 100 e' prevista

un'apertura in rialzo di 8 punti a 5.665, per il Dax di 14 punti a 6.838

e per il Cac-40 di 6 punti a 3,754. L'attenzione degli investitori

rimane puntata sull'Irlanda dopo che il governo ha annunciato un piano

da 15 mld euro di riduzione costi e aumento delle tasse per ridurre il

deficit. Permangono dubbi sul piano di salvataggio irlandese. Secondo

Bnp Paribas "il piano non e' adatto a risolvere il problema cruciale
per

il mercato ovvero come il governo procedera' alla ristrutturazione e

ricapitalizzazione delle banche e come intende stabilizzare il funding e

ridurre il grado di dipendenza dalla Bce.
 

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