Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

CRISI: LCH AUMENTA MARGINI DI GARANZIA SU TITOLI DI STATO IRLANDA

(ASCA) - Roma, 25 nov - Lch Clearnet, la stanza di compensazione (clearing house) dove vengono regolate le transazioni di numerosi strumenti finanziari, ha alzato per la terza volta in 15 giorni i margini di garanzia sui titoli di stato dell'Irlanda. Il margine sale al 45% dell'esposizione netta. Un decisione che riflette il deterioramento del profilo di credito sul rischio sovrano dell'Irlanda.
 
Bce, Irlanda non pesa su exit strategy

Vicepresidente Constancio: e' in atto una ripresa in Eurolandia

25 novembre, 16:23



(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il salvataggio dell'Irlanda non avra' ripercussioni sulla strategia di uscita della Bce dalle misure di stimolo varate per rilanciare la ripresa nell'Eurozona'. Lo afferma il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Constancio, spiegando che 'la politica monetaria viene decisa in base al quadro economico di Eurolandia e al momento e' in atto una ripresa, nonostante i problemi di alcuni Paesi'. Quanto al futuro dell'euro, per Constancio 'sarebbe doloroso immaginare un mondo senza'.
 
IRLANDA: BANK OF IRELAND METTE IN VENDITA LA SUA COLLEZIONE D'ARTE


(ASCA-AFP) - Dublino, 25 nov - La Bank of Ireland ha iniziato a mettere in vendita la sua prestigiosa collezione d'arte nonostante la forte opposizione dei cittadini alla cessione del patrimonio artistico della piu' antica banca nazionale.

Sono state vendute 144 delle 145 opere, tra dipinti e sculture, messe all'asta oggi con un incasso di circa 1,5 milioni di euro. Il lotto piu' prezioso, ''Clouds at Sunset'' dell'artista irlandese Paul Henry e' stato battuto a 66.000 euro.

La vendita ha attirato ben 4.000 visitatori destando un interesse superiore alle previsioni. Bank of Ireland spera di vendere tutto il suo patrimonio artistico e sta programmando ulteriori aste per l'anno prossimo.
 
Crisi/ Irlanda, Piano di aiuti Ue-Fmi forse pronto domenica. Secono fonti diplomatiche. Possibile teleconferenza ministri


Bruxelles, 25 nov. (Apcom) – Il piano di aiuti all’Irlanda dovrebbe esser perfezionato già domenica prossima, secondo fonti diplomatiche citate da France Presse.

Questa la “data probabile”, ha riferito una di queste fonti, per un accordo tra Dublino e i tecnici di Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale.

In questo modo sempre domenica potrebbe svolgersi una riunione straordinaria dei ministri delle Finaze dell’area euro, probabilmente per teleconferenza, che dovranno approvare l’ammontare degli aiuti, atteso a 85 miluardi di euro.
Il tutto verrebbe così siglato prima dell’apertura dei mercati di lunedì.
Oggi le Borse europee hanno registrato nuovi recuperi, mentre l’euro è rimasto poco mosso sopra quota 1,33 dollari, in leggero rialzo rispetto ai minimo da due mesi recentemente toccati. (fonte Afp)
 
Irlanda/ Scommesse: si' al piano anticrisi costera' caro a Cowen

L'approvazione del piano a 1,25, altro incarico a Cowen a 11,00


Roma, 25 nov. (Apcom) - In uno dei momenti piu' complicati per l'Irlanda, fioccano le scommesse sul futuro politico del paese. A aprire le giocate il bookmaker di casa Paddy Power, che quota per primo il voto sul piano quadriennale per il risanamento delle finanze. Quota molto bassa ma non simbolica per il si' (paga 1,25 volte la posta), la bocciatura e' staccata, ma non remota (3,50).

Piu' scontato il futuro politico di Brian Cowen che difficilmente verra' rinominato Primo Ministro: il nuovo incarico e' a 11,00; nettamente preferiti Enda Kenny (1,50) e Eamon Gilmore (2,75). Alla guida del Fianna Fail gli succedera' invece Micheal Martin (2,25), o Mary Hanafin (2,50). Ago della bilancia per il prossimo governo sara' il partito laburista che, secondo il bookmaker, quasi certamente (1,08) formera' una maggioranza con il secondo partito d'Irlanda, il Fine Gael. Un governo formato da Laburisti e Fianna Fail pagherebbe invece 11 volte la posta. Un governo di larghe intese e' a 15,00, uno tecnico a 21,00.
(Fonte: Agicos)
 
Miklos: la nostra quota dell’EFSF all’Irlanda non è ancora stata calcolata

Secondo il ministero delle Finanze l’importo che la Slovacchia dovrà garantire nel quadro del prestito all’Irlanda non è ancora stato calcolato esattamente.
“E’ l’uno per cento dell’importo totale, che ovviamente, non è ancora stato determinato. L’intervallo indicato dai media esiste perché le trattative tra i gestori dello Strumento di Stabilità Finanziaria Europea (EFSF), il Fondo Monetario Internazionale (IMF) e l’Irlanda sono ancora in corso” ha detto il ministro delle Finanze Ivan Miklos ai giornalisti accorsi a chiedergli lumi sulla situazione.
Secondo le stime più attendibili l’importo che EFSF dovrà erogare al governo di Dublino dovrebbe essere compreso tra gli 80 ed i 90 miliardi di euro.
Il ministero delle Finanze non perde comunque occasione, in queste ore, per manifestare la sa contrarietà alla concessione dell’aiuto finanziario. “Regole chiare devono essere definite per assicurare il coinvolgimento del settore privato, la ristrutturazione del debito e gli oneri a carico delle banche e del settore finanziario” ha sostenuto infatti Miklos.
Secondo il ministero delle Finanze slovacco la situazione irlandese sarebbe comunque completamente diversa da quella Greca. Per Miklos il paese ha comunque una economia competitiva, non ha mai mentito sullo stato delle sue finanze e ha mantenuto il debito pubblico entro certi limiti.
“Le banche hanno creato il problema di base quando la bolla speculativa immobiliare e finanziaria, che in Irlanda era cresciuta, si è allargata troppo. Il governo ha fatto l’errore di garantire completamente e senza restrizioni le banche accollandosi i costi” è stata la spiegazione di Miklos.


Leggi l'articolo originale: Miklos: la nostra quota dell’EFSF all’Irlanda non è ancora stata calcolata | La Voce della Slovacchia Miklos: la nostra quota dell’EFSF all’Irlanda non è ancora stata calcolata | La Voce della Slovacchia
 
IRLANDA: BANK OF IRELAND METTE IN VENDITA LA SUA COLLEZIONE D'ARTE


(ASCA-AFP) - Dublino, 25 nov - La Bank of Ireland ha iniziato a mettere in vendita la sua prestigiosa collezione d'arte nonostante la forte opposizione dei cittadini alla cessione del patrimonio artistico della piu' antica banca nazionale.

Sono state vendute 144 delle 145 opere, tra dipinti e sculture, messe all'asta oggi con un incasso di circa 1,5 milioni di euro. Il lotto piu' prezioso, ''Clouds at Sunset'' dell'artista irlandese Paul Henry e' stato battuto a 66.000 euro.

La vendita ha attirato ben 4.000 visitatori destando un interesse superiore alle previsioni. Bank of Ireland spera di vendere tutto il suo patrimonio artistico e sta programmando ulteriori aste per l'anno prossimo.
Ecco, così si va a finire.:(
Privatizziamo tutto il privatizzabile; tutto deve avere un prezzo per essere vendibile, e detenuto da pochi.
Che tristezza di mondo...
 
Irlanda/ Il piano di aiuti Ue-Fmi forse pronto domenica


Bruxelles, 26 nov. (Apcom) - Il piano di aiuti all'Irlanda dovrebbe esser perfezionato già domenica prossima.
Questa la "data probabile", ha riferito una fonte diplomatica, per un accordo tra Dublino e i tecnici di Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale.
In questo modo sempre domenica potrebbe svolgersi una riunione straordinaria dei ministri delle Finaze dell'area euro, probabilmente per teleconferenza, che dovranno approvare l'ammontare degli aiuti, atteso a 85 miliardi di euro.
Il tutto verrebbe così siglato prima dell'apertura dei mercati di lunedì.
Oggi le Borse europee hanno registrato nuovi recuperi, mentre l'euro è rimasto poco mosso sopra quota 1,33 dollari, in leggero rialzo rispetto ai minimo da due mesi recentemente toccati.

Intanto diverse voci dalla Germania ridimensionano l'allarme sull'euro lanciato nei giorni scorsi.
La cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta "più fiduciosa" sulla tenuta dell'Unione "di quanto lo fossi la scorsa primavera", quando in bilico c'era la Grecia.
Ora nessun paese dell'area euro rischia di dover procedere a una ristrutturazione dei debiti e l'Ue, ha aggiunto, uscirà da questa fase di tensioni più forte di prima.
Anche il direttore del Fondo europeo salva Stati, il tedesco Klaus Regling ha affermato che le probabilità che qualche paese possa decidere di abbandonare l'euro sono semplicemente "zero".
E perfino Axel Weber, governatore della Bundesbank, ritenuto tra i principali esponenti della linea più intransigente in seno al Consiglio direttivo della Bce, ha gettato acqua sul fuoco.
In serata poi un accordo rapido sull'aiuto finanziario dell'Ue e dell'Fmi all'Irlanda è stato chiesto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, che hanno avuto un colloquio telefonico.
I due leader si sono mostrati "impressionati per il programma di risanamento delle finanze pubbliche presentato dal governo irlandese", prosegue il comunicato.
 

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