Esagerato! Comunque sì, rientrato. Gli italiani in aereo da Holguin non tenevano alcuna precauzione. Tu dirai: certo, a Cuba non c'è il Covid. In realtà, non si è manifestato (se ce la contano giusta, ma so da una studentessa in medicina che forse ...). E poi, ce ne saranno pur stati tra questi italioti alcuni che han passato a Cuba solo 2 settimane, e dunque potevano ben essere infettati senza ancora i sintomi. Insomma, pericolo forse piccolo, ma grave, e tutti a fregarsene.
Malpensa impressionante, una cattedrale alle 5 di mattina, per dire. Vuota.
Treno: ero il solo nel mio scompartimento (bene).
Poi ho voluto camminare per la città invece che andar a taxi, così da capire la situazione (tornare di colpo dopo un mese e mezzo è, assicuro, come fossero passati 10 anni e una guerra).
Bene: primo, la poca gente non sembrava poi così pignola sulle distanze quando mi incrociava. Per evitarli, con il mio valigione, senza far pensar male, dovevo fingere improvvise curiosità laterali. Considerando il loro comportamento una scemenza irrispettosa, ero incazzatissimo. OK, tu te ne freghi (e magari mi ruberai il posto in terapia intensiva) ma dovresti rispettare che io no, non me ne frego.
Secondo: i più, in giro, erano immigrati, non so, tipo nordafrica o Ceylon, a gruppi di due o tre. Talora davvero difficile distanziarsene
Un negozio di barbiere funzionava tranquillamente con varie amicizie intorno al pelatore e al pelato, come nulla fosse cambiato.
Insomma, loro sono certamente immunizzati, e quando la coda ai pronto soccorso è composta solo da diversamente cittadinanziati non devi pensare male, ma solo ad una perversa casualità ...