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PARIGI «Sono felice di trovarmi a Wuhan, che alcuni chiamano ”la piccola Francia” di Cina, cuore della cooperazione franco-cinese», diceva il primo ministro Bernard Cazeneuve nel 2017, alla fine della presidenza Hollande. L’accordo celebrato in quell’occasione prevedeva l’arrivo a Wuhan di 50 scienziati francesi nell’arco di cinque anni, ma tre anni dopo nessuno è mai entrato nel laboratorio P4 - consegnato praticamente chiavi in mano dai francesi - nella ”piccola Francia” di Cina. Negli ultimi giorni l’attenzione è tornata a concentrarsi sul laboratorio di Wuhan dopo che il Washington Post ha ricordato come nel 2018 il personale dell’ambasciata americana in Cina allertò Washington sulle carenze di sicurezza nel laboratorio.

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo invoca un’inchiesta, il presidente Emmanuel Macron dice che in Cina «sicuramente sono accadute cose che non sappiamo» e anche la cancelliera Merkel richiama la Cina a una maggiore trasparenza. Per adesso, molte teorie di complotto e nessuna prova sul fatto che il Covid-19 possa essere sfuggito al laboratorio di Wuhan.

Le preoccupazioni sulla sicurezza accompagnano il laboratorio di Wuhan dalla nascita, frutto della cooperazione tra Cina e Francia.

il perno di questa nuova collaborazione è la costruzione in Cina, con finanziamenti locali e tecnologia ed esperti francesi, di un laboratorio P4 per lo studio di virus altamente patogeni, di classe 4 (la più alta per grado di pericolosità).

La metropoli della provincia dell’Hubei appare la scelta naturale, perché sede nell’Ottocento della concessione francese e da allora cuore della collaborazione economica franco-cinese: a Wuhan ci sono filiali di marchi francesi come Peugeot, Renault, Eurocopter, L’Oréal, Pernod-Ricard e molti altri. L’idea di affidare alla Cina un laboratorio P4 desta però perplessità presso gli scienziati «Un laboratorio P4 è come una bomba atomica batteriologica e le misure di sicurezza devono essere seguite alla lettera

l’entrata in funzione risale al 2018 Ma, come previsto, la collaborazione franco-cinese è durata finché c’era da costruire il P4. Una volta realizzato, i francesi vengono di fatto estromessi dall’attività e dal controllo. I 50 ricercatori francesi previsti dall’accordo non sono mai partiti, e il laboratorio P4 di Wuhan lavora in totale autonomia, senza le verifiche e la tutela francese prevista inizialmente dall’intesa Chirac-Hu Jintao.
Non sappiamo se Montagnier abbia ragione (se ce l'ha e questa ragione diviene visione comune, il rischio è la fine dei rapporti con la Cina che sono fondamentali - ora - nell'economia della globalizzazione.) Ma si potrà dire che gli indizi sono davvero tanti? Mi pare che tempo fa un matematico abbia sostenuto che un virus come quello possa partire casualmente dalla stessa città dove c'è un laboratorio come questo e senza rapporto con la sua esistenzaè fatto altissimamente improbabile.
 
Mah!!... Omeopatia o no, Montagner da parecchio tempo, sembra essere un po' sbarellato. Comunque se ne sentono di tutti i colori.. io cerco di fidarmi di chi conosco e stimo... per altro pochi dicono che il Virus in questione ha già avuto OTTO mutazioni per adattarsi meglio all'ospite umano.. per fortuna, senza, per ora, aumentare la sua patogenicita' ( fonte medica).. La mia paura è che, per esempio, in Africa riesca a ricombinarsi col Virus di Ebola... ma spero sia Fantascienza...

In Africa sta succedendo l'ira di Dio e nessuno ne parla. Sto seguendo un cantiere a distanza in Nigeria e in particolare presso la città di Ilorin. Ho giù due dei miei (Nigeriani) mi scrivono che stanno morendo come le mosche. Lo stesso stato Nigeriano, che puoi è una confederazione di stati ma nessuno lo sa, sta smentendo pubblicamente che ci siano problemi. Se l'OMS non interviene in qualche modo si dovrà fare il lockdown ad un intero continente
 
In Africa sta succedendo l'ira di Dio e nessuno ne parla. Sto seguendo un cantiere a distanza in Nigeria e in particolare presso la città di Ilorin. Ho giù due dei miei (Nigeriani) mi scrivono che stanno morendo come le mosche. Lo stesso stato Nigeriano, che puoi è una confederazione di stati ma nessuno lo sa, sta smentendo pubblicamente che ci siano problemi. Se l'OMS non interviene in qualche modo si dovrà fare il lockdown ad un intero continente

Bisogna solo sperare che questo virus scompaia per i cavoli suoi. Se esaminiamo, razionalmente, ciò che è successo è che sta succedendo, riscontriamo solo una ridda di contraddizioni e nessuna certezza. Certo avevano anche detto che con il caldo il virus si sarebbe indebolito ma mi sembra che in Nigeria si stia intorno ai 30°.Io,che non sono manco infermiere, penso che il virus, eventualmente, perda virulenza(o muti) dopo tot tempo e che le condizioni climatiche non influiscano sulla sua diffusione.
 
Il fatto che il Virus sparisca col caldo è solo una speranza... Prima o poi sparirà, ma quando avrà concluso il suo ciclo, e al momento non si sa quanto lungo sarà questo ciclo e fra quanto si ripresenterà.. non dimentichiamoci che è un parente stretto della SARS... Tanto che il suo nome è SARSCOV2...
 
In Africa sta succedendo l'ira di Dio e nessuno ne parla. Sto seguendo un cantiere a distanza in Nigeria e in particolare presso la città di Ilorin. Ho giù due dei miei (Nigeriani) mi scrivono che stanno morendo come le mosche. Lo stesso stato Nigeriano, che puoi è una confederazione di stati ma nessuno lo sa, sta smentendo pubblicamente che ci siano problemi. Se l'OMS non interviene in qualche modo si dovrà fare il lockdown ad un intero continente
Avendo vissuto in Africa un periodo, so in quali condizioni stanno, e, soprattutto nelle aggregazioni, cioè città e poveri villaggi, la strage è possibile. Unica consolazione che non siano direttamente gli uomini a uccidere, ma non è una grande consolazione. Cerchiamo di trovare fonti di informazione. Ora provo con una nigeriana che sta in provincia
 
Il fatto che il Virus sparisca col caldo è solo una speranza... Prima o poi sparirà, ma quando avrà concluso il suo ciclo, e al momento non si sa quanto lungo sarà questo ciclo e fra quanto si ripresenterà.. non dimentichiamoci che è un parente stretto della SARS... Tanto che il suo nome è SARSCOV2...
Kiappo, se ti vogliono bloccare in casa come anziano facciamo la rivoluzione insieme! Tu travestito da DJ, io da Punkabbestia :-D

E viaaaa ...:banana:. Easy Rider! :band: :car: :godo: :squalo: :clava: :clava:
 
Ragazzi, lasciate perdere queste discussioni e pensate alla prossima stagiona balneare

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a @Loryred e alle altre signore consiglio questo modello:

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In Africa sta succedendo l'ira di Dio e nessuno ne parla. Sto seguendo un cantiere a distanza in Nigeria e in particolare presso la città di Ilorin. Ho giù due dei miei (Nigeriani) mi scrivono che stanno morendo come le mosche. Lo stesso stato Nigeriano, che puoi è una confederazione di stati ma nessuno lo sa, sta smentendo pubblicamente che ci siano problemi. Se l'OMS non interviene in qualche modo si dovrà fare il lockdown ad un intero continente
La risposta della nigeriana è che 679 casi sono dichiarati in Nigeria.L'OMS pare troppo interessato a fare inchini alla Cina e ai suoi finanziatori, stanno usando molto Lasonil.
 
Non sappiamo se Montagnier abbia ragione (se ce l'ha e questa ragione diviene visione comune, il rischio è la fine dei rapporti con la Cina che sono fondamentali - ora - nell'economia della globalizzazione.) Ma si potrà dire che gli indizi sono davvero tanti? Mi pare che tempo fa un matematico abbia sostenuto che un virus come quello possa partire casualmente dalla stessa città dove c'è un laboratorio come questo e senza rapporto con la sua esistenzaè fatto altissimamente improbabile.
Non posso più tenermela dentro, nonostante i sani propositi.
Leggo su altro forum di arte, dove seguo solo le notizie sul virus, ma mi rifiuto di intervenire, le sparate di qualcuno che inizia a diventare un insopportabile saccente, sempre in linea con le direttive dall'alto, tanto da far pensare abbia il cervello ormai irrigidito, credo di marmo. L'ultima sparata riguarda proprio Montagnier. immediatamente nominato e bocciato con gioia non appena la consorteria ufficiale lo ha criticato. Essere un Nobel non ti salva se vai un po' fuori della corrente, così rassicurante per il collezionista monomaniaco. Ma chiedersi se le associazioni parlino a nome di tutti i soci o solo di qualcuno in cima (immagino che non vi sia stato il tempo per una discussione tra associati), e chiedersi se davvero questo numero di diecimila rappresenti qualcosa di serio, e se comunque fossero 10.000, chiedersi se è possibile che ci siano in Italia 10.000 persone chiaramente in grado di giudicare e oltrepassare la ricerca di un Nobel, quindi di essere tutti a lui superiori (più bravi, chiaro il concetto?) nel suo campo, no, quello non lo si vuol sapere. Si spara subito al cespuglio che si è mosso. Aggiungendo un po' di sarcasmo, che è l'aggressione di chi si ritiene superiore.
Cioè, sospendere il giudizio, accettare un dubbio, volerci vedere più chiaro, no? Accipicchia che comportamento malsano! Rigido come la morte.

PS incredibile coincidenza, mentre scrivevo questo post @sans souci ne scriveva uno analogo, postandolo esattamente 4 minuti prima.Giuro che non ci siamo sentiti e che ... non ho copiato :D, si vede che l'occhio per certe cose ormai ce l'abbiamo allenato.
 
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Frank meglio ti dedichi all'acquisto di grafiche e non di bikini, modello un pò agè e bruttino anche senza l'addendum! Certo che un tempo le abbronzature horror erano riservate a muratori e ciclisti, ora l'effetto è un improbabile bianco-nero simil Pulcinella sul viso... opterò per il giardino di casa. :-D

L'accoppiata Gino Kiappo alla Thelma e Louise, versione anziani terribili è spassosa, se il quadro complessivo non apparisse un tragico film dell'assurdo.

L'Africa è una bomba sociale di cui non è mai importato ad alcuno anche quando ebola aveva tassi di letalità molto superiori o intere aree erano ostaggio dell'HIV, appariva una questione lontana, di altri, che non toccava i prosperi Paesi occidentali, a cui si aggiunge desertificazione, promiscuità, carenza di mezzi e presidi, dove già il lavaggio delle mani diventa un problema.

P.S. Gino, credo che ancor più che nelle discussioni sull'arte sia proprio sui temi generali che esce la vera natura delle persone, come le rigidità e le posizioni assolute che non ammettono repliche. E' uno dei motivi per che mi hanno spinta a non intervenire più lì... poi mi sono proprio disamorata dal partecipare anche su altri argomenti, nonostante a tratti si leggono commenti rispetto ai quali si fa proprio fatica a trattenersi.
 
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