Su altri forum, in relazione alla situazione creata dal viruscorona, si sente parlare di crolli e di evaporazioni. Non ho mai visto evaporare soldi, valori, merci, prodotti ed opere d'arte.
Possono tutti od in parte scendere da una parte ed eventualmente crescere da un'altra parte, oppure scendere per stazionare in assenza di consumi e di domanda. L'evaporazione di capitali come si può spiegare ? Scusate della mia ignoranza.
I capitali in borsa sono valori teorici di scambio. Se i valori si abbassano significa generalmente che le aspettative per il futuro sono negative. Non sono in sé una causa, ma un effetto, strettamente parlando. Se le prospettive sono buone, allora salgono, e viceversa. Solo che questi prezzi vengono usati per fidi, investimenti,calcoli teorici, anche speculazioni ecc., e allora, per esempio, se calano uno si sente meno ricco e non compra l'automobile nuova, il che fa a sua volta male alla fabbrica e così via. Però, al tempo stesso, dire che "sono stati bruciati tot miliardi" è, almeno parzialmente, una fesseria. Come spaccare il termometro che segna 40° di febbre.
I valori di borsa possono venir aiutati tra l'altro dalla disponibilità delle Banche Centrali. Per esempio, se rischi di vendere meno auto, abbassandoti il costo dei prestiti abbasso anche il costo per te delle tue auto (per farle spendi meno, se non altro riparmiando sui prestiti), e allora magari ne vendi un po' di più. Altro modo è distribuire più denaro (creato dal nulla) ai tuoi consumatori, che allora si sentiranno più disposti a comprare. Se poi pagano poco per il prestito che serve loro per comprare, funzionerà a maggior ragione.
Il problema oggi è che i tassi sono praticamente a zero, come si fa ad abbassarli? (Ho semplificato un poco ...) E allora la BCE adesso distribuisce denaro, cosa che i tedeschi non volevano anche (anche, non solo ...) perché gli brucia ancora l'iperinflazione di Weimar (100 anni fa ...

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.. Finché rimane la fiducia nella moneta tutto sembra liscio. Ma si preghi il proprio Iddio che non si inizi a sospettare una possibile inflazione (v. Italia anni 80), ché allora sarebbe un po' pericoloso.
Mi spiego. Teoricamente il denaro in circolazione dovrebbe essere più o meno equivalente alla quantità di beni acquistabili ai prezzi attuali (in realtà è 2 o 3 volte tanto

). Creandone di nuovo, il denaro dovrebbe svalutarsi, i prezzi aumentare per riequilibrare quel rapporto. Però in questo momento siamo piuttosto in mezzo a una deflazione da debiti. Il contrario. Un debito deflazionato in realtà diventa più pesante, e oggi c'è troppo debito in giro. Curiosamente, dunque, la liquidità servirebbe a qualcuno, ma ce l'ha qualcun altro, che da una parte dovrebbe essere invogliato a prestarla (come? remunerandolo bene, con tassi alti) dall'altra invece va costretto (=repressione finanziaria) ad accontentarsi di poco, sennò le aziende falliscono causa il costo del denaro.
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Le banche centrali abbassano i tassi per ottenere il secondo risultato, cioè far pagare poco il finanziamento alle aziende ma allora rischiano che non si ottenga il primo, e la gente si tenga in tasca il liquido.
Solo che i soldi non li ha la gente, ma le banche: e allora queste sì, si possono incastrare con i famosi tassi negativi: se vogliono tenere soldi liquidi, pagano! Questo dovrebbe spingerle a prestarli a chi ne ha bisogno. ma le banche ne han timore perché se i clienti non li rendono la stessa BCE gliele dà sul groppone.
Questa la situazione attuale, non è mica colpa mia se è delicatissima.
