emmepi ha scritto:
l'intrepretazione dell'OI fra opzioni di tipo americano e europeo (quindi con sottostante mib30 o azioni) deve tener conto del diverso utilizzo dele stesse da parte degli investitori.
sulle isoalpha soprattutto si predilige la vendita delle call in quanto chi le vende normalmente ha in portafoglio il sottostante e così facendo "redditivizza" il suo investimento.
ecco quindi che normalmente si troverà sempre un "eccesso" di call sui differenziali di Open interest per le basi con sottostante azioni.
detto questo, di cui bisogna tener conto, è comunque importante vedere dove si trova concentrato l'OI delle call, su quale base insomma, in quanto si individua dove la "psicologia" generale degli investitori si concentra come punto di vendita "accettabile" delle proprie azioni.
sarebbero quindi covered call, giusto? ma come si spiega ad esempio l' OI attuale di Eni (c.ca 22000 call, 40000 put) tra l'altro è un titolo che hanno in portafoglio tutti i gestori?
altro caso singolare: tiscali circa 19000 call e 3000 put di OI
sembrerebbero due casi di operatività simile a quella sull'indice, o si deve ipotizzare rialzo tiscali ed eni cedente? oppure bisogna vedere quali basi sono interessate?
ultima e poi finisco con le domande: dove si può vedere l'OI degli strikes di azioni e indice? sul sito di borsa italia non lo trovo.
grazie della disponibilità