Senatrice PDL scrive ai parroci umbri,
uno le risponde per le rime
Con la tecnica dei vecchi democristiani, la parlamentare pdl in cerca di voti scrive ai parroci. Ma seguendo il consiglio del Cardinal Bagnasco loro non si lasciano abbindolare.
100passi.globalist.it | Senatrice PDL scrive ai parroci umbri, <br/>uno le risponde per le rime
"Sarebbe bello stendere un velo pietoso su tutto ciò che riguarda il capo del suo partito, sul quale non credo ci siano parole sufficienti per stigmatizzare i comportamenti, le esternazioni, le attitudini pruriginose, le cafonerie, le volgarità verbali che costituiscono tutto il panorama di disvalori che tutti i pastori del popolo cristiano cercano di indicare come immorali agli adulti cristiani e dai quali cercano di preservare le nuove generazioni.
Sarebbe bello ma i pastori non possono farlo perché lo spettacolo indecoroso del suo capo è stato anche una vera e propria modificazione dei valori di fondo della nostra società (come lei dice) operata anche grazie allo strapotere mediatico che ha realizzato una vera e propria rivoluzione (questa sì che gli è riuscita) secondo la quale oramai il relativismo morale, tanto condannato dalla Chiesa, è diventato realtà. Concordo con lei, su questo mediare significherebbe accettare."