BERLUSCONI (2 lettori)

astro blu

Forumer attivo
E come non bastasse, tagliano i finanziamenti agli enti locali, e questi a loro volta aumentano le tasse a livello regionale e comunale.
I presidenti delle regioni (governate sia dal centrodestra che dal centrosinistra) sono insorti contro i tagli del governo e questo la dice lunga dove stà la riduzione delle tasse.
Ciao Claudio.
 

franci

Forumer storico
Dario ha scritto:
jazoff ha scritto:
''Ventottomilioni e 622 mila italiani pagano meno tasse'':

I numeri sono sempre affascinanti: con un numero isolato si può sostenere qualsiaisi tesi. La visione completa di tutti i numeri rilevantinon fà parte del comportamento politico (nè al cntro-destra nè al centro-sinistra) per scelta.

''abolire l'appello'' nei processi una volta che il cittadino e' stato assolto in primo grado.

Questa mi sembra tutt'altro che una stupidaggine, anzi.
ok, piango e ciaooooooooooooo
 

Dario

Forumer attivo
franci ha scritto:
Dario ha scritto:
jazoff ha scritto:
''Ventottomilioni e 622 mila italiani pagano meno tasse'':

I numeri sono sempre affascinanti: con un numero isolato si può sostenere qualsiaisi tesi. La visione completa di tutti i numeri rilevantinon fà parte del comportamento politico (nè al cntro-destra nè al centro-sinistra) per scelta.

''abolire l'appello'' nei processi una volta che il cittadino e' stato assolto in primo grado.

Questa mi sembra tutt'altro che una stupidaggine, anzi.
ok, piango e ciaooooooooooooo

Hai smesso di piangere? A proposito cosa ti faceva piangere?
 

sasa

Nuovo forumer
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genesta

Forumer attivo
Chi conosce un pochino i sistemi giurisprudenziali italiani, chi vi bazzica, per intenderci, sa che il primo grado (non è una regola ovviamente, ma una sorta di mutuo accordo sociale) costituisce in genere un "passaggio" di giudizio, una sorta di limbo purgatorio la cui sentenza (specie nei fatti penali) risulta essere spesso volutamente superficiale ed a volte palesemente di parte (a seconda degli interessi in gioco).

In somma, chi affronta il primo grado lo fa consapevole che poi dovrà andare in appello!

Nei tribunali minori, questo modus operandi è talmente evidente e "normalizzato" che gli avvocati si mettono d'accordo prima su quella che dovrà essere la sentenza nel giudizio di primo grado (in pratica, i magistrati "si lavano le mani", passando la patata bollente ai colleghi del collegio).

E' quasi sempre così, credete, e le rare eccezioni si riscontrano quando un giovane giudice, ancora colmo delle utopie che lo spinsero ad affrontare la carriera giuridica, sposa le cause e se ne lascia coinvolgere;
ma ciò avviene fintanto che egli non entri per forza nel gioco del sistema.

Non c'é da stupirsi che il sistema sia tale, in fondo non fa altro che rispecchiare le personalità istituzionali tutte.

Di una cosa sono certo: che il presidente del consiglio sia alquanto al corrente di come funzionino le concezioni nel nostro paese!

Non si puo dire che manchi di cultura generale :)
 

felixeco

Forumer storico
jazoff ha scritto:
Non posso farne a meno di riportare quello che ha detto il nostro Capo del Governo
Non conosco le regole, non so se può copia-incollare una notizia dell'ANSA - Se non fosse possibile cancellatela pure e andate sul sito di WWW.ANSA.IT -

GODETEVI LE STUPIDATE CHE HA DETTO IL NOSTRO BERLUSCA poi tirate le conclusioni se è lecito venire governati da dei bugiardi ipocriti che non sanno dove abiti la morale e l'onestà nei nostri riguardi.

Mi dò dell'imbecille perchè l'ho votato alla sua 1' apparizione, poi mi sono sempre guardato di rivotarlo.

Scusate lo sfogo ma questa ha passato il segno

ciao jazoff

I FATTI DEL GIORNO
BERLUSCONI, 28.622.000 ITALIANI PAGANO MENO TASSE
RIFORME: BERLUSCONI, DECISI A FARLE,SODDISFATTO PER VERIFICA


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ROMA - ''Ventottomilioni e 622 mila italiani pagano meno tasse'': lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi parlando a ''Radio Anch'io''. Il presidente del Consiglio ha fatto riferimento alla prossima campagna elettorale per le europee nel corso della quale - ha annunciato - la Cdl spieghera' quanto il governo ha fatto per i meno abbienti, non solo con la riduzione delle tasse ma anche con l'aumento delle pensioni minime.
''Per quanto riguarda le pensioni siamo aperti alle proposte che vengono dalle parti sociali ma finora non ci hanno indicato alcunche': porteremo la nostra proposta in Parlamento e siamo aperti a miglioramenti''.
Anche per quanto riguarda le riforme istituzionali Berlusconi ha assicurato che, pur essendo aperta al dialogo, ''la maggioranza e' decisissima a portare avanti il suo progetto di legge e decisissima ad approvarla in Parlamento con la propria ampia maggioranza''.

Uno degli obiettivi della riforma della giustizia e' anche quello di
''abolire l'appello'' nei processi una volta che il cittadino e' stato assolto in primo grado. ''Il ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario approvato dal Senato non e' del tutto soddisfacente'', aha aggiunto. ''Si tratta di un problema aperto. In effetti in Parlamento e anche nella maggioranza non c'e' la consapevolezza della gravita' di chi, in attesa di un processo, sconta un carcere ingiusto. La riforma della Giustizia - ha concluso Berlusconi - e' nei programmi di questo governo e nel documento che ha chiuso la verifica c'e' un riferimento puntuale''.

''Posso garantire a tutti che Forza Italia con me non lascera' l'opera a meta' ma continuera' a fare il suo lavoro per cambiare l'Italia e che per fare questo servira' un'altra legislatura''.

''Noi siamo sempre favorevoli al dialogo. Diamo il benvenuto a qualsiasi contributo migliorativo sulle proposte di legge presentate alla Camera. Ma per dialogare bisogna essere in due...''. Ha affermato Berlusconi. Il presidente del Consiglio in particolare contesta gli attacchi verso la sua persona da parte dei ''cosiddetti leader della sinistra''. ''C'e' da stropicciarsi gli occhi - afferma - nel leggere certe dichiarazioni da parte loro'' che rendono difficile il dialogo.
09/03/2004 09:50



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è già cominciata la campagna elettorale? :piazzista:
 

Dario

Forumer attivo
genesta ha scritto:
Chi conosce un pochino i sistemi giurisprudenziali italiani, chi vi bazzica, per intenderci, sa che il primo grado (non è una regola ovviamente, ma una sorta di mutuo accordo sociale) costituisce in genere un "passaggio" di giudizio, una sorta di limbo purgatorio la cui sentenza (specie nei fatti penali) risulta essere spesso volutamente superficiale ed a volte palesemente di parte (a seconda degli interessi in gioco).

In somma, chi affronta il primo grado lo fa consapevole che poi dovrà andare in appello!

Nei tribunali minori, questo modus operandi è talmente evidente e "normalizzato" che gli avvocati si mettono d'accordo prima su quella che dovrà essere la sentenza nel giudizio di primo grado (in pratica, i magistrati "si lavano le mani", passando la patata bollente ai colleghi del collegio).

E' quasi sempre così, credete, e le rare eccezioni si riscontrano quando un giovane giudice, ancora colmo delle utopie che lo spinsero ad affrontare la carriera giuridica, sposa le cause e se ne lascia coinvolgere;
ma ciò avviene fintanto che egli non entri per forza nel gioco del sistema.

Non c'é da stupirsi che il sistema sia tale, in fondo non fa altro che rispecchiare le personalità istituzionali tutte.

Di una cosa sono certo: che il presidente del consiglio sia alquanto al corrente di come funzionino le concezioni nel nostro paese!

Non si puo dire che manchi di cultura generale :)

Questa è una bella osservazione. Grazie.
Io chiaramente sarei per un unico grado di giudizio, ma che sia significativo e non quello da te descritto. Penso più che a Berlusconi che forse lo fa per se, a tutti quelli che non contano niente e perodno tempo, soldi e qualità della vita. Inoltre pagare della gente perchè al primo grado "passi la palla" all'appello mi sembra uno spreco ingiustificato, visto che non conta nulla. Alla fine , come dici tu, il gtrado di giudizio VERO è già uno : l'appello (ma è il secondo) . Facciamone uno giusto che sia il primo.
 

genesta

Forumer attivo
Dario ha scritto:
genesta ha scritto:
Chi conosce un pochino i sistemi giurisprudenziali italiani, chi vi bazzica, per intenderci, sa che il primo grado (non è una regola ovviamente, ma una sorta di mutuo accordo sociale) costituisce in genere un "passaggio" di giudizio, una sorta di limbo purgatorio la cui sentenza (specie nei fatti penali) risulta essere spesso volutamente superficiale ed a volte palesemente di parte (a seconda degli interessi in gioco).

In somma, chi affronta il primo grado lo fa consapevole che poi dovrà andare in appello!

Nei tribunali minori, questo modus operandi è talmente evidente e "normalizzato" che gli avvocati si mettono d'accordo prima su quella che dovrà essere la sentenza nel giudizio di primo grado (in pratica, i magistrati "si lavano le mani", passando la patata bollente ai colleghi del collegio).

E' quasi sempre così, credete, e le rare eccezioni si riscontrano quando un giovane giudice, ancora colmo delle utopie che lo spinsero ad affrontare la carriera giuridica, sposa le cause e se ne lascia coinvolgere;
ma ciò avviene fintanto che egli non entri per forza nel gioco del sistema.

Non c'é da stupirsi che il sistema sia tale, in fondo non fa altro che rispecchiare le personalità istituzionali tutte.

Di una cosa sono certo: che il presidente del consiglio sia alquanto al corrente di come funzionino le concezioni nel nostro paese!

Non si puo dire che manchi di cultura generale :)

Questa è una bella osservazione. Grazie.
Io chiaramente sarei per un unico grado di giudizio, ma che sia significativo e non quello da te descritto. Penso più che a Berlusconi che forse lo fa per se, a tutti quelli che non contano niente e perodno tempo, soldi e qualità della vita. Inoltre pagare della gente perchè al primo grado "passi la palla" all'appello mi sembra uno spreco ingiustificato, visto che non conta nulla. Alla fine , come dici tu, il gtrado di giudizio VERO è già uno : l'appello (ma è il secondo) . Facciamone uno giusto che sia il primo.


E' plausibile auspicare che la giustizia sia "giusta".

Un giudice che si ritiene tale, per definizione dovrebbe avere le caratteristiche morali e intellettive perché il suo giudizio risulti essere inappellabile.

E' ovvio, tuttavia, che così non é, poiché il giudice è un uomo come gli altri uomini, né più e né meno.

Purtroppo, le cause sono talmente tante ed i magistrati talmente pochi, che questi spesso non riescono a evadere le pratiche che si accumulano sulle loro cattedre.

E' "naturale", quindi, la propensione a demandare in secondo grado molte cagioni, specie ove queste risultino complicate e necessitino di molto tempo per essere analizzate.

Il discorso che tu fai riguardo ai poveretti i quali, ritrovandosi con una sentenza assolutiva di primo grado siano costretti ad affrontare ancora un altro processo (e non è detto che la procedura si fermi qui, poiché vi è sempre la possibilità di ritornare al primo grado) non fa una grinza; ma è parziale, se ci pensi bene:

Ha una validità solo nel caso in cui uno è "innocente". E se, invece, fosse colpevole? Sarebbe assolto in maniera inoppugnabile!

Nel caso di Berlusconi, ho idea che abbia fatto i suoi bravi conticini più per una propria convenienza in tal senso che per una sorta di coscienza collettiva.

Posso sbagliarmi, ovviamente, ma propendo per questa ipotesi e, finché l'uomo non sarà in grado di giudicare l'uomo in funzione della correttezza e della responsabilità, quindi con saggezza, diventa indispensabile che le stime di diversi giudici si confrontino al fine di avvicinarsi il più possibile a una decisione definitiva equilibrata.
 

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