Ciao Mauro,
anche se non sono espertissimo, vorrei tracciare un primo bilancio provvisiorio sull'andamento dello SHARK da quando è diventato fruibile per noi "utenti", coiè da novembre 2007.
E' da novembre 2007 quindi che il STS SHARK si può considerare "su strada" perchè gestito con soldi veri, anche se in realtà a fine anno ha subito alcuni parziali aggiustamenti.
D'accordo, cinque mesi non sono un granchè rispetto ai 3/4 anni dello storico segnali, ma qualcosa mi dice che in quest'ultimo scorcio di tempo il STS comincia a segnare il passo perchè il mercato ha cominciato a cambiare il suo (passo).
Dunque:
ultimissimo trade: -1260 punti in loss
da gennaio 2008: - 160 punti in loss
da novembre 2007:+2000 punti in gain
escursione 2008: 2900/3000 punti tra massimo e minimo di rendimento.
Quindi, dall'esame dell'ultimo arco temporale la situazione non è affatto compromessa.
Ho poi provato ad analizzare i dati dal 2004 giorno per giorno tracciandone un grafico utilizzando i dati del derivato ricavati da Regolo; ho una differenza di circa 2000 punti in meno per via del rollover calcolato la sera precedente, ma questo è un dettaglio e comunque le differenze risultano spalmate in tutto l'arco temporale dal 2004.
Ho poi tracciato una media mobile tarata a 120 giorni che secondo me misura il grado di efficienza del sistema nelle varie situazioni; tale media è rimasta sempre al disotto dei minimi di rendimento( gain) fino ad ieri.
Oggi per la prima volta si è avuta una perforazione della media mobile dei gain; per me è un primo campanello d'allarme:
Per quel che ho potuto capire, lo SHARK genera segnali sia di medio periodo (diciamo il punto zero del mobile index) che di breve periodo (algoritmi vari).
Negli ultimo mesi si sono avuti solo segnali di breve periodo.
Tali segnali tendono ad anticipare spesso una eventuale inversione di tendenza del mercato.
Dunque, in una fase di bassa volatilità tali segnali hanno funzionato bene o comunque creato pochi danni perchè l'escursione dell'indice era modesta e quindi gli algoritmi (stop loss o meglio trailing stop) avevano tutto il tempo di assestarsi per creare le condizioni di un gain.
Ora al contrario abbiamo un alta escursione dell'indice, gli algoritmi non ce la fanno ad assestarsi, lo stop loss viene perforato di tanti punti le perdite sono consistenti mentre i gain diventano limitati.
In generale penso che lo SHARK è stato pensato per un mercato non tanto volatile, ma può funzionare; in particolare penso che i segnali di breve periodo non siano adeguati alle mutevolezze del mercato. Bisognerà tenerne conto.