boom boom boom!!!!!

il 9 di agosto è una data particolare

nel cielo avremo una luna piena in congiunzione con nettuno
e
il sole in congiunzione con saturno
la luna in opposizione al sole

e marte in opposizione ad urano


direi che è una bella data di setup celeste
:ciao:
 
tontolina ha scritto:
il 9 di agosto è una data particolare

nel cielo avremo una luna piena in congiunzione con nettuno
e
il sole in congiunzione con saturno
la luna in opposizione al sole

e marte in opposizione ad urano


direi che è una bella data di setup celeste
:ciao:
ehi oggi è il 9 agosto
:ciao:
 
SEGNALO LA DATA DEL 6 SETTEMBRE
quando la mitiva venere entra nella costellazione della vergine ed è pure in perielio
SEGNALO LA DATA DEL 7 SETTEMBRE
quando ci sarà l'eclisse di luna in perigeo

vardem...
cosa ne esce
:ciao:
 
tontolina ha scritto:
SEGNALO LA DATA DEL 6 SETTEMBRE
quando la mitiva venere entra nella costellazione della vergine ed è pure in perielio
SEGNALO LA DATA DEL 7 SETTEMBRE
quando ci sarà l'eclisse di luna in perigeo

vardem...
cosa ne esce
:ciao:
pro memoria... oggi venere ... offrirà movimenti del mercato
noto che ENI scende
perchè?
gli starà venere di traverso :sad:
 
tontolina ha scritto:
SEGNALO LA DATA DEL 6 SETTEMBRE
quando la mitiva venere entra nella costellazione della vergine ed è pure in perielio
SEGNALO LA DATA DEL 7 SETTEMBRE
quando ci sarà l'eclisse di luna in perigeo

vardem...
cosa ne esce
:ciao:
oggi 7 settembre
Eni scende sempre ed enel sale

a me pare che i dati di enel non siano così entusiasnabti in quannto l'indebitamento rispetto a marzo è salito del 40% da 10 a 14 miliardi
mentre la redditività l'è sempre la stessa

forse fa il maximo e poi scende dalla luna piena
si vede che a lei venere in perielio fa bene come un ricostituente

saras invece scende... hanno rivisto al ribasso i margini della raffinazione del petrolio in quanto sono aumentate troppo le autovettura a GAS-OLIO che non ha bisogno di raffinerie
 
e il wtic crollò ... con l'aiuto del congresso americano che limita le contrattazioni da parte degli operatori
http://petrolio.blogosfere.it/2006/09/manipolazione_del_prezzo_alcune_ipotesi.html

però volevo dirvi che oggi mercurio è a 3° in scorpione
e
venere 5° bilancia
sole 11° bilancia
marte 17° bilancia

insomma il sole sta proprio in mezzo alle @@ tra venere e marte e fa l'equilibrista
si dice che quando venere e marte si uniscono, fanno cose cinesi (lo fanno pure strano)... addirittura 5 figli
:V :V :V
sesso a gògò
venere che rappresenta la piccola fortuna, si distrae così perchè occupata a fare altro :ops:
 
oggi entriamo nel segno zoodiacale di OFIUCO detto anche SERPENTARIO :eek: (l'ho letto sulla rivista dell'unione Astronomi Italiani)
http://www.pizzosuaro.it/ofiuco miti.htm
Ophiuchus.jpg

Ofiuco rappresenta un uomo con un enorme serpente avvolto attorno alla vita. Egli tiene la testa del serpente nella mano sinistra e la coda nella mano destra. Per questo motivo nei cataloghi stellari odierni lo si chiama anche Serpentario, è una costellazione collegata più o meno direttamente a quella dello Scorpione, perché da Maggio a Settembre la si vede poggiare i piedi sul velenoso animale. Questa costellazione è stata creata probabilmente verso il 3500 A.C. da chi poteva osservarla bene alla latitudine di 35°, che corrisponde all'alto Eufrate: «In questa data Ofiuco era in opposizione al Sole durante la notte dell'equinozio di primavera, simbolicamente trionfando nella mezzanotte sui signori delle tenebre, rappresentati dallo Scorpione, che egli schiacciava con il piede, e dal Serpente, che teneva saldo tra le mani», ma c'era un'altra coincidenza: osservando dal 35° parallelo le teste di Ofiuco e di Ercole le si vedeva cadere sullo zenit in modo che «questi fratelli celesti si presentavano uno nella zona nord del cielo e l'altro nella zona sud in posizione di comando e di conquista sulle forze dell'inverno e delle tenebre al tempo dell'equinozio di primavera». Chi era questo misterioso personaggio? Secondo l'opinione prevalente nell'antichità era Carnabone, il re dei Geti che vivevano nella Tracia. Aveva accolto nel suo regno Trittolemo che, al servizio di Demetra, percorreva la Terra su un carro trainato da due draghi, per insegnare agli uomini la coltivazione del grano. Un giorno Carnabone decise di eliminare Trittolemo considerandolo pericoloso per il suo regno. Ordinò di uccidere uno dei draghi in modo da impedirgli di fuggire con il carro. Ma Demetra, che vegliava su Trittolemo, accorse nel momento in cui il suo protetto stava per essere ucciso e, dopo averlo sistemato sul carro al quale aveva attaccato un nuovo drago, confinò il re fra gi astri infliggendogli la pena eterna di tenere fra le mani un drago.
Secondo un' altra interpretazione, preferita da Igino, si sarebbe trattato di Ercole, rappresentato mentre sulle rive del fiume Sagaris stava uccidendo un serpente che massacrava gli abitanti e devastava i campi coltivati. Per ricompensa Onfale la regina di quel luogo, lo rimandò ad Argo carico di doni mentre Zeus lo incastonava nel cielo stellato.
Ma vi era anche chi lo chiamava Triopa, re di Tessaglia, il quale un giorno decise di demolire il tempio di Demetra perché gli servivano quelle pietre per completare il suo palazzo. Per punirlo del sacrilegio la dea gli inflisse la pena di soffrire eternamente la fame; e alla fine della vita lo obbligò ad affrontare un drago che l'uccise. Lo incastonò nel firmamento con un drago che lo stringe eternamente tra le sue spire.
Gli astronomi invece erano inclini a vedervi Asclepio che i Latini chiamarono Esculapio, sulla sua nascita si narravano tanti miti. Secondo il più diffuso Coronide, figlia di Flegia re dei Lapiti divenne amante di Apollo, questi dovendosi recare a Delfi la affidò in custodia a un corvo dalle penne bianche come la neve. Coronide da lungo tempo nutriva una segreta passione per Ischiys, e lo accolse nel suo letto, benchè fosse già incinta di Apollo. Prima ancora che il corvo allarmato, fosse partito alla volta di Delfi per riferire lo scandalo e dar prova del proprio zelo, già Apollo aveva divinato l'infedeltà di Coronide e maledisse il corvo perché non aveva accecato Ischys a colpi di becco quando esso si era avvicinato a Coronide. Per questa maledizione le penne del corvo divennero nere e tali rimasero in tutti i suoi discendenti. Apollo si lagnò con la sorella Artemide dell'offesa ricevuta, e Artemide lo vendicò scagliando contro Coronide un intero turcasso di frecce. Quando si vide dinanzi il cadavere dell'amante, Apollo fu preso da tardivi rimorsi, ma ormai non c'era più nulla da fare. L'ombra di Coronide era scesa al Tartaro, e sul suo corpo steso sulla pira già si versavano gli ultimi profumi, allorchè Apollo chiamò in aiuto Ermete il quale alla luce delle fiamme che lambivano la pira, liberò dal ventre di Coronide un bimbo ancora in vita. Apollo lo chiamò Asclepio e lo affidò al centauro Chirone, che gli insegnò l'arte della medicina. Per quanto riguarda Ischys, fu ucciso da una folgore di Zeus per altri invece dalle frecce di Apollo. Asclepio imparò l'arte di guarire sia da Apollo sia da Chirone, e divenne così abile nel maneggiare i ferri chirurgici e nel somministrare erbe benefiche, che è ora onorato come il padre della medicina. Non soltanto egli guariva i malati, ma ricevette in dono da Atena due fiale contenenti il sangue della Gorgone Medusa; con il sangue estratto dal lato sinistro della Gorgone, egli poteva risuscitare i morti; con il sangue estratto dal lato destro invece poteva dare morte istantanea.
Altri dicono che Atena e Asclepio si divisero quel sangue; Asclepio se ne servì per salvare vite umane, Atena invece per scatenare le guerre. Atena aveva già donato due gocce di quello stesso sangue a Erittonio, una per uccidere, l'altra per curare, e aveva assicurato con auree bende le due fiale alle spire del suo corpo serpentino. Tra coloro che Asclepio strappò al mondo dei morti vi furono Licurgo, Capaneo, Glauco figlio di Minosse, e Ippolito figlio di Teseo. Non si sa in quale in quale occasione, ma Ade si lagnò con Zeus perché si rese presto conto che il flusso di anime morte nel suo regno si sarebbe drasticamente ridotto se questa tecnica fosse diventata di conoscenza comune. Zeus colpì con la sua folgore Asclepio, ma questo fatto scatenò l'ira di Apollo che che si sentì oltraggiato per il trattamento riservato a suo figlio e si vendicò uccidendo i tre ciclopi che forgiavano le folgori di Zeus. Per placare Apollo, Zeus, rese immortale Asclepio (date le circostanze non era certo possibile riportarlo in vita) e pose fra le stelle la sua immagine con un serpente fra le mani. Anche la presenza del rettile venne giustificata mitologicamente narrando che un giorno Asclepio stava riflettendo con una bacchetta in mano sul modo migliore per resuscitare Glauco, il figlio di Minosse e Pasifae, annegato in una giara di miele mentre stava inseguendo un topo. A un tratto un serpente tentò di salire sulla sua bacchetta, ma Asclepio lo uccise colpendolo ripetutamente con lo stesso legno. Poco dopo giunse un altro serpentello tenendo in bocca un'erba che pose sulla testa del primo facendolo tornare in vita. Poi i due rettili fuggirono abbandonando per terra l'erba miracolosa. Asclepio la utilizzò subito per resuscitare Glauco. Ed è questo il motivo per cui il serpente fu posto sotto la protezione di Asclepio fra gli astri. Questa sua consuetudine spinse i suoi successori a fare utilizzare i serpenti dai medici. In realtà i rettili erano stati impiegati fin dalle epoche più arcaiche grazie alle proprietà del loro veleno che in dosi minime serviva, come oggi d'altronde, per guarire molte malattie. Erano sacri anticamente alle grandi Dee Madri, le cui sacerdotesse conoscevano i segreti della medicina. Con l'arrivo degli Elleni in Grecia il culto delle Grandi Madri venne subordinato a quello degli dei; sicché l'uccisione di Coronide, un antica dea a cui era sacro il corvo, e la nascita di Asclepio non sono se non allegorie di quel cambiamento epocale; tant'è vero che il corvo divenne l'uccello sacro ad Apollo. Quanto al serpente, consacrato alla Grande Madre e alla Luna, e dunque simbolo della prevalenza del nostro satellite sul Sole nell'alto cielo durante il semestre invernale, bene si addiceva a contrassegnare, presso lo Scorpione, quella parte del cielo in cui il Sole declinava.

AniOph.gif
 
Riflessioni sulla stupidità

Riflessioni sulla stupidità

di Roberto Domenichini

Prima di verificare le potenzialità previsionali del coefficiente di Hurst vorrei dedicare alcuni articoli a un argomento che mi “perseguita”. E’ da tempo che i lettori mi stimolano a ricercare tendenze persistenti sugl’indici anziché sui singoli titoli

In parte questo loro pensiero è giustamente dovuto ad una visione corretta del mercato in generale.

Un singolo titolo può beneficiare per brevissimi periodi di notizie positive che ne dirigono la tendenza.

Calcolare il coefficiente di Hurst potrebbe sembrare superfluo.

Uso il condizionale perché non mi trovo completamente d’accordo, in quanto, anche il mercato in generale è pur sempre soggetto a notizie macroeconomiche che ne dirigono la tendenza.

Nonostante la premessa necessaria, vediamo cosa succede con Hurst calcolato sull’indice Comit Globale.

Questa volta, per la prima volta, utilizzeremo il modello di Mandelbrot, disinteressandoci delle critiche che l’Economista Andrew Lo gli mosse; anche se sono state un po’ troppo affrettate ( ma ci torneremo e lo dimostreremo!).

Il nostro modello prevede sempre l’utilizzzo del cross 4/33 sulle medie mobili e una strategia del tipo “Stop and Reverse” (vedi articolo “Le dieci regole di un gioco frattale” e gli esempi sui successivi articoli).

Analizziamo il grafico.




Come si usa dire : “Il grafico parla da solo”!

Tre lunghi veri segnali: a dicembre 2005 al rialzo; verso la metà di maggio al ribasso; a metà luglio nuovamente al rialzo. Due soli falsi segnali che non mi creano perdite considerevoli.

E’ ovvio che alla fine avrò un consistente guadagno.

Ma se è così ovvio perché la maggior parte degli investitori perdono soldi in Borsa?

Rispondiamo alla domanda per gradi facendo un passo indietro. Per prima cosa ho calcolato il coefficiente di Hurst su un lunghissimo periodo: dal 1973 al 2005 per un totale di 8200 osservazioni giornaliere.

In tale contesto H risulta 0,85. Allora siamo a “cavallo”.

Un semplice metodo che assecondi il mercato, senza prevederlo, come le nostre medie mobili non può che darci un vantaggio statistico.

Lasciamo perdere ogni altra tecnica che ci crea migliaia di segnali contrastanti (vedi l’analisi tecnica!); lasciamo perdere le notizie presentate al pubblico a seconda degli interessi di casta (vedi l’analisi fondamentale o macroeconomica!).

Due semplici medie mobili possono “distruggere” qualsiasi teoria, nata con il solo scopo di creare cattedre universitarie senza creare un vero valore aggiunto per l’investitore.

Con questo non voglio dire che l’analisi tecnica o fondamentale siano da “gettare nella spazzatura”.


Sono solo contro, come ho già più volte avuto modo di scrivere, la stupidità, ovvero chi complica le cose a dismisura asserendo che il titolo può salire, scendere, rimanere fermo, rompere la linea di tendenza al rialzo ma se scende romperà quella al ribasso, tenere un “occhio” al testa e spalle che si è formato sulle materie prime senza ignorare il triangolo di continuazione sull’indice SPMIB.

Ma non è finita!

E i fondamentali dove li mettiamo? Avrei la risposta ma penso che non mi pubblicherebbero l’articolo.

I fondamentali di che? Se oggi la mia azienda vale 10 euro perché dopo 2 minuti esatti, senza notizie in uscita, senza nessuna scrittura aggiuntiva in partita doppia, con i dipendenti che sono andati a prendere il caffè, deve valere 9,99? Ma allora perché dopo altri due minuti rivale 10? E così via….

Vuoi vedere che gli investitori reagiscono alle notizie in tempi differenti! Ma se così fosse (e così è!!!!) allora il coefficiente di Hurst diviene un potente strumento di selezione delle nostre attività finanziarie!

La smettiamo di considerare la Borsa come il lotto? Dobbiamo continuare a lanciare la moneta (analisi tecnica o fondamentale) per scegliere i titoli?

Qualcuno è addirittura arrivato a definire il rischio finanziario attribuendogli un valore numerico. Oggi intere società di consulenza campano su questa strategia di marketing. Il rischio esiste ma il mio cane saprebbe effettuare scelte meno rischiose pur non conoscendo la “matematica della stupidità”!

Ma poi che senso ha calcolare il rischio di Borsa?

Ieri in banca a mia cugina non hanno potuto farle sottoscrivere un prodotto perché dopo il test per il rischio è risultata intollerante! Le hanno dovuto vendere una polizza vita mista con un caricamento del 13%.

In fin dei conti perché rischiare di perdere il 13% quando la banca o l’assicurazione ti da la certezza di questa perdita?

Purtroppo mentre scrivo si è appena formato un cuneo di continuazione sul Dax quindi devo concludere l’articolo perché tra poco mi scatteranno gli stop loss e devo vendere volatilità.


Non posso nemmeno andare in bagno perché la candela giapponese rialzista sta formando un bullish engulfing.

Ma cos’è? Scusate mi sono sbagliato! Era solo un Harami! Ma mentre tiro un sospiro di sollievo ecco che il DJ tocca un importante livello di (è un livello di un importanza che non avete idea!) di congestione (e……….la congestione è pericolosa).

Quante assurdità!

Sembro pazzo?

Forse, ma in Borsa i soldi preferisco guadagnarli!

p.s. Piano-piano spiegheremo tutti questi importanti concetti, ma soprattutto sveleremo quanto sia facile prendere decisioni in Borsa con il fai-da-te senza consultare i “medium finanziari”.

Roberto Domenichini
 

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