BREXIT O NO BREXIT SI CROLLERA'....

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Grande Uni in mona, max su max, ogni giorno uno splendente percorso. Grazie maestro OMAST, l'aveva detto a maggio 2017 sui max di mibbe, a luglio Uniinmona sarà a 22. Ci prende, come ci prende. :clap:
 
Unimonamour perde quasi 2 euro in pochissime sedute, una chiavca di titolo che non si smentisc mai.
El buscion col trappulun intuarn.

– 2005 OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) su HypoVereinsbank e a cascata su Bank Austria e Bank BPH
– 2007 fusione per incorporazione Capitalia/Unicredito (Milano: UCG.MInotizie)
– 2008 aumento di capitale da 3 miliardi di eur (l’azione perde in Borsa: -29%)
– 2009 aumento di capitale da 4 miliardi di eur (mancata distribuzione dei dividendi)
– 2010 40 milioni di eur di buonuscita a Mr. Profumo (2 milioni di eur vengono devoluti in beneficienza)
– 2011 titolo in Borsa: -63% dal 16 febb. al 16/sett 2011 – e nessun dividendo distribuito
– 2012 5 genn. 2012= maxi aumento di capitale da 7.5 miliardi di eur (250 milioni di eur sono le spese per consulenza per tale aumento di capitale) e titolo: -37% in 3 giorni di Borsa; nessun dividendo distribuito; 5.200 esuberi di personale in italia, rosso di bilancio: -10.6 miliardi di eur
Totale aumenti di capitale nel triennio 2008/2012 = 14,5 miliardi di eur.
Si rileva inoltre come il massimo assoluto delle quotazioni in Borsa del titolo UNICREDIT sia stato raggiunto nel 2007; da allora il valore delle sue azioni è sempre e solo sceso. I numerosi mega aumenti di capitale, i dividendi (pochi) e non distribuiti ai soci ed i vari raggruppamenti non hanno apportato alcun beneficio alle quotazioni del titolo in Borsa nonostante tutte queste manovre fossero state “vendute” come necessarie per il rilancio ed il nuovo sviluppo della Banca.
Pertanto la realtà dei fatti indica che gli Analisti, gli economisti ed i manager che hanno suggerito di acquistare il titolo dal 2007 ad oggi hanno sbagliato in quanto le quotazioni di Borsa di Unicredit sono inserite in trend ribassista attivo dal 2007 (oltre 9 anni). Si spera almeno abbiano sbagliato a causa della loro incompetenza e scarsa professionalità, come spesso accade in Italia, e non a causa di malafede o conflitto d’interessi (mentivano sapendo di mentire…).
E, dopo ben 14.5 miliardi di eur di aumenti di capitale nel periodo 2008/2012, non paghi, in questi giorni partirà l’aumento di capitale “monstre” da ben 13 miliardi di euro di Unicredit, di fatto il più pesante aumento di capitale in termini di importo, da qui l’aggettivazione “mostruoso”, della storia borsistica italiana, ed uno dei maggiori a livello europeo. Tecnicamente si tratta di 13 miliardi di euro di nuove azioni offerte offerte fino al 10 marzo in opzione ai vecchi soci al prezzo di 8,08 eur, con uno sconto del 38% sul prezzo teorico dopo lo stacco del diritto (Terp).
Attualmente Unicredit capitalizza 16,5 miliardi di euro e quindi questo aumento di capitale di fatto ne raddoppia la capitalizzazione. Ciò significa che in pratica Unicredit chiede al mercato di versare un importo pari ad un ulteriore 78.8% dell’attuale suo valore. E’ inoltre da rilevare come siano ben 31 le banche del Consorzio di Garanzia dell’operazione, banche che saranno anche chiamate a coprire l’inoptato (praticamente a farsi carico di comperare tutte le azioni invendute), seppur con alcuni “se” e “ma” non di poco conto: il Consorzio di banche posto a garanzia dell’aumento ha voluto venissero inserite tra le clausole la possibilità di ritirarsi in caso di condizioni di mercato particolarmente avverse (o meglio di rimanere “a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe”). Questa è infatti la medesima clausola che ha portato il Consorzio guidato da JpMorgan (Londra: JPIU.Lnotizie) a sfilarsi dall’aumento di capitale di Mps (dicembre 2016) e a costringere quindi il Governo Italiano, e quindi i contribuenti italiani, ad entrare in prima persona nel salvataggio dell’Istituto senese con il varo del Decreto Salva-Risparmio, e prima ancora Unicredit a defilarsi dall’aumento in Popolare di Vicenza, legittimando quindi le perdite finanziarie a danno di azionisti ed obbligazionisti.
E’ degno di nota anche il fatto che Unicredit abbia accumulato sinora ben 17,7 miliardi di euro di sofferenze, che saranno cartolarizzate e poi cedute in due fasi a Pimco e Fortress. Le sofferenze superano addirittura il suo attuale valore di capitalizzazione (16,5miliardi). E ciò non fa altro che denotare il solito andazzo degli Istituti bancari italiani, ovvero spartizione, spoliazione, concessione di linee di credito senza sufficienti garanzie, soprattutto rivolte agli amici… di amministratori, direttori generali, funzionari, ecc…, ed inoltre inefficienza nell’attuazione del recupero delle sofferenze, che semplicemente … si lasciano aumentare, nascoste tra le “pieghe” dei bilanci, spesso con la complicità dei Sindaci e delle Società di Revisione, zero controllo.
Bella ed efficiente dimostrazione delle capacità manageriali degli Amministratori bancari, capacità profumatamente corrisposte… viste i compensi e le liquidazioni milionarie, Profumo docet).
Eppure i nostri governanti, Padoan in testa, continuano a dichiarare, anche di fronte ai recenti dissesti e disastri bancari, che il nostro sistema bancario gode di ottima salute e stabilità… Che abbiamo forse qualche interesse particolare… quando affermano ciò?
Tornando ad Unicredit già media ed analisti dicono mirabilia di questo aumento di capitale. Secondo in nostro modesto punto di vista, alla luce della realtà dei fatti, soprattutto quelli passati, e della situazione del settore bancario in generale, e di Unicredit in particolare, è opportuna una sana cautela in caso di decisione di acquisto di queste azioni.

Dopo queste premesse, un grande basher come OMAST, il maco di torpigna, non poteva che pompare. Torna torna, che i masosado hanno bisogno di soffrire.
Chi guidava Uniinmona, banca portata al fallimento, come sopra, ora proverà a far fallire un altra azienda, prima gioiello dell'italica intellighenzia. Un bell adc per Leonardo è alle porte, preparatevi che è già al 50% di quanto valeva pochi mesi fa. Grande Profumo, questa è la gente che ha guidato Uniinmona, la gente che OMAST ha pompato. OMAST, stai bene cosi, lontano dal pueblo sotto la palma, un cocco in testa te lo meriti.
 
In 9 anni ha fatto 2 volte 24000 2009-2015 e 2 volte 12500, 2009 -2012 ora manca un altro 12500 per poi dopo il 10ecimo anno fare altro 24000 e ricominciare il ciclo decennale, che a mio parere, sopra il 24000, non ci andrà mica. L'allineamento delle lune di Giove parlava chiaro. C.Z. sa di cosa parlo, peccato che deve dare in pasto notizie e notiziole e il timing se ne va a farsi friggere.

Quando uno le sa tutte, le sa tutte, mica come OMAST il prestidigitdimigititapompatore. :D
 
...quindi ...ancora non ho ben chiaro , non ostante gli ultimi post...ma per C.Z. gli Usa , a pochi giorni ormai da sto benedetto 18 Febbraio , sono arrivati, o si riparte !?!!??....io avrei capito capolinea raggiunto secondo ciò che ormai da Mesi dice !?!?...giusto ?....ma a tratti confonde , perché dice "...vediamo cosa faranno il 18, se ripartiranno, ecc... " Mah ???!!!
 
...quindi ...ancora non ho ben chiaro , non ostante gli ultimi post...ma per C.Z. gli Usa , a pochi giorni ormai da sto benedetto 18 Febbraio , sono arrivati, o si riparte !?!!??....io avrei capito capolinea raggiunto secondo ciò che ormai da Mesi dice !?!?...giusto ?....ma a tratti confonde , perché dice "...vediamo cosa faranno il 18, se ripartiranno, ecc... " Mah ???!!!
Tranquillo dopo il 18 c'e' il 19 e dopo il 19 c'e' il 20 tutto quadra.:D
 
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