Bruciata viva...

L'aspetto che nessuno nota è che la maggior parte delle donne convalida convintamente, in amore, il "senso del possesso e della proprietà" maschile, la cui degenerazione porta ai fatti di sangue qui discussi...

Proprio oggi leggevo a casaccio profili Facebook femminili, e in parecchi c'era il motto: Non c'è cosa più bella per una donna che sentirsi dire "sei mia"... :rolleyes: :wall:
 
Tra il sentirsi lusingata per un "tu sei mia" e l'essere bruciata viva c'è un abisso.

Lusingata de che???

Se qualcuno osasse dire:"Petronio è mio" riceverebbe da me un Vaffa gigantesco!

Io non sono per nessuna promessa di schiavitù... già mi pesa moltissimo essere un lavoratore dipendente, per il resto col kaiser che mi faccio incastrare psicologicamente dalle vostre tanto amate prigionie... Almeno mentalmente
 
Lusingata de che???

Se qualcuno osasse dire:"Petronio è mio" riceverebbe da me un Vaffa gigantesco!

Io non sono per nessuna promessa di schiavitù... già mi pesa moltissimo essere un lavoratore dipendente, per il resto col kaiser che mi faccio incastrare psicologicamente dalle vostre tanto amate prigionie... Almeno mentalmente
Boh non so....
non so spiegare. Il confine è sottile e tanto tanto conta l'atmosfera e il contesto.

Ricordo due mani che mi cingono la vita e una frase, a distanza di ore: "sto pensando al tuo girovita. Penso, anche se è sbagliato, che ti tengo tutta tra due mani e che ti sento così mia" e davvero mi sento sciogliere.
Atteggiamenti avvenuti prima, dopo e durante di assoluto rispetto e libertà.
Diversissimo sentirsi imprigionata da un senso di possesso "malato ".
Ma tante volte son sfumature. Forse a 22 anni non le cogli.
 
Ah sì? E perché?
Il problema riguarda sia i maschi che le donne (non a caso SuperBaffo ha citato l'episodio dell'amante assassina, mentre le ragazzette iniziano sfankularti per prime nel traffico da una macchina da sole alzando il dito medio mentre tu nemmeno hai proferito parola) con le debite proporzioni dovute a situazioni iniziali differenti (la donna è stata sempre meno aggressiva del maschio).
Il problema è che questa società, i genitori, non educano più, avendo eliminato ogni tabù, ogni senso del limite, con atteggiamenti protettivi che alimentano l'irresponsabilità e l'incapacità di accettare le sconfitte, i rifiuti, tutto ciò che si interpone tra il soggetto e l'oggetto del desiderio.
 
Dimenticavo l'insorgere di baby gang composte da ragazzine (famoso un video di un attacco di indicibile ferocia ad una rivale d'amore, accaduto in italia).
Ma la lista sarebbe lunga.
 
Non ho voglia di fermarmi a parlarne ma hai parzialmente ragione. Solo parzialmente.
mi riferisco alla dis-educazione.

Dissento molto su altri argomenti ma non mi va di impegnarmi in quel tipo di discussione perché ho concluso da poco due settimane abbondanti immersa nella violenza e ne ho la nausea.
 

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