Bruciata viva...

Un colpo alla testa mentre era sul divano. Un colpo dato con una violenza tale da essere fatale.

Così tu sei seduta o sdraiata a riposarti sul divano o in relax a guardare la televisione e, all'improvviso, l'uomo che hai sposato e che diceva di amarti da 20 anni, ti uccide.

Poi chiama l'amante (che frequenta da un anno e mezzo) e parla con lei di "lavatrici da fare".

Francesca Deidda una donna comune. Una di noi. Una con la vita che abbiamo avuto o che ancora abbiamo noi donne comuni. Che si stende sul suo divano per riposare e non si risveglia più chiusa dentro un borsone e lanciata in mezzo ad un campo come spazzatura.

Nel frattempo il marito ha iniziato a farsi vedere in giro mano nella mano con l’amante.

Non scherzo, gli uomini frignano che rischiano denaro, se si separano. Le donne, la vita. Anche quando veniamo lasciate o tradite


pare che l'assassino abbia cercato di giustificarsi davanti al giudice dicendo: "è stato un colpo di testa"
 
Lei aveva chiesto la separazione per i tradimenti del marito. Lui, ossessionato dai soldi che doveva alla moglie, l’ha uccisa a colpi di pistola, lasciandola senza vita nella propria auto. Poi è entrato in una tabaccheria e ha confessato di aver ucciso la moglie. È il racconto surreale di quel che che è accaduto oggi a Fonte Nuova, alle porte di Roma. Annarita Morelli aveva 72 anni, suo marito Domenico Ossoli, ne ha 73. Il femminicidio non è una deriva delle nuove generazioni.

 

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