Obbligazioni indicizzate inflazione BTPi - Titoli di Stato indicizzati all'inflazione (1 Viewer)

negusneg

New Member
Ciao neg, ma se si vendono dei btp/i quando il coefficiente di rivalutazione è noto (esempio Febbraio) (dei btp acquistati in sede d' asta) l' importo della rivalutazione viene considerato capital gain e si compensa con altre minus pregresse giusto?

o occorre attendere Marzo e che i coefficienti non siano ancora noti?

scusa ma so de coccio:lol:

:lol:

In qualsiasi momento tu li venda il coefficiente è noto, è questo il paradosso. Però se li vendi prima che sia noto il valore del coefficiente alla data di scadenza del titolo (circa un paio di mesi prima) il fisco te lo considera capital gain e ti permette di compensarlo, se invece vendi a ridosso della scadenza (quando ormai il valore alla data di rimborso è stato ufficialmente pubblicato) te lo tassa come reddito di capitale, non compensabile, PER L'INTERO IMPORTO MATURATO DALLA DATA DI EMISSIONE, ANCHE SE TU L'HAI COMPRATO SUCCESSIVAMENTE. Questo genererà una minusvalenza che, se ci riuscirai, potrai compensare nei 4 anni successivi.

Ne consegue che l'importante è vendere almeno due mesi prima della scadenza :D. Almeno per ora. :up:
 

troppidebiti

Forumer storico
:lol:

In qualsiasi momento tu li venda il coefficiente è noto, è questo il paradosso. Però se li vendi prima che sia noto il valore del coefficiente alla data di scadenza del titolo (circa un paio di mesi prima) il fisco te lo considera capital gain e ti permette di compensarlo, se invece vendi a ridosso della scadenza (quando ormai il valore alla data di rimborso è stato ufficialmente pubblicato) te lo tassa come reddito di capitale, non compensabile, PER L'INTERO IMPORTO MATURATO DALLA DATA DI EMISSIONE, ANCHE SE TU L'HAI COMPRATO SUCCESSIVAMENTE. Questo genererà una minusvalenza che, se ci riuscirai, potrai compensare nei 4 anni successivi.

Ne consegue che l'importante è vendere almeno due mesi prima della scadenza :D. Almeno per ora. :up:

questo l' ho capito per carità.

ma se ho capito bene anche se vendo oggi il BTPI 15 ST 14 2.15 EUR il fisco mi considera la parte di rivalutazione come capital gain e quindi potrò compensarlo con precedenti minus...quello che intendo dire è che non è necessario attentere il 2014 (qualche mese prima) ma è possibile vendere anche durante la vita del titolo

giusto?:D
 

p_dinamite

Forumer attivo
questo l' ho capito per carità.

ma se ho capito bene anche se vendo oggi il BTPI 15 ST 14 2.15 EUR il fisco mi considera la parte di rivalutazione come capital gain e quindi potrò compensarlo con precedenti minus...quello che intendo dire è che non è necessario attentere il 2014 (qualche mese prima) ma è possibile vendere anche durante la vita del titolo

giusto?:D
esatto! infatti tempo fa li ho venduti quando quotavano 100 ed ho compensato le minus che avevo in scadenza:D
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Che si possa sfruttare la rivalutazione per compensare eventuali minus non mi sembra uno scandalo, visto che chi compra si accolla anche il rischio (per quanto piccolo) di deflazione.
IMHO si dovrebbe puntare a considerare come prezzo fiscale il prodotto tra CdI e corso secco, in ogni momento della vita del titolo da emissione a rimborso, cosa che permetterebbe di eliminare in un colpo solo tutte le storture.
Considerando invece la rivalutazione come disaggio, ci sarebbe di nuovo la possibilità di introdurre elementi penalizzanti per il risparmiatore nel caso di una deflazione prolungata (evento improbabile, ma quando si devono scrivere le regole anche gli eventi improbabili vanno considerati... perché tanto prima o poi il cigno nero arriva!).
Oltre al fatto che nel caso di un titolo ZC il rateo sull'imposta di disaggio complessiva viene *accreditato* a chi compra, cosa non possibile in questo caso, visto che non sappiamo a quanto il titolo rimborserà.
Chiedo perdono se ho scritto imprecisioni :bow: purtroppo sono parecchio di corsa... spero però che il senso del mio post sia chiaro ;)
 

negusneg

New Member
Che si possa sfruttare la rivalutazione per compensare eventuali minus non mi sembra uno scandalo, visto che chi compra si accolla anche il rischio (per quanto piccolo) di deflazione.
IMHO si dovrebbe puntare a considerare come prezzo fiscale il prodotto tra CdI e corso secco, in ogni momento della vita del titolo da emissione a rimborso, cosa che permetterebbe di eliminare in un colpo solo tutte le storture.
Considerando invece la rivalutazione come disaggio, ci sarebbe di nuovo la possibilità di introdurre elementi penalizzanti per il risparmiatore nel caso di una deflazione prolungata (evento improbabile, ma quando si devono scrivere le regole anche gli eventi improbabili vanno considerati... perché tanto prima o poi il cigno nero arriva!).
Oltre al fatto che nel caso di un titolo ZC il rateo sull'imposta di disaggio complessiva viene *accreditato* a chi compra, cosa non possibile in questo caso, visto che non sappiamo a quanto il titolo rimborserà.
Chiedo perdono se ho scritto imprecisioni :bow: purtroppo sono parecchio di corsa... spero però che il senso del mio post sia chiaro ;)

In effetti sembra anche a me la soluzione più logica e anche la più semplice da applicare concretamente :up:. Appena ho un attimo di tempo modifico il testo della bozza.
 

lambda

Forumer attivo
Oggi i Btpi pare sian scesi. Domani vorrei investire qualcosa magari proprio in btpi, pensate possa essere una buona idea??
Ho già una discreta quantità del 2012, sarà conveniente caricare lo stesso titolo o sceglierne qualcun altro con altra scadenza, magari con un cdi più basso?
In questo momento non saprei valutare, mi dareste qualche suggerimento??
 

negusneg

New Member
Oggi i Btpi pare sian scesi. Domani vorrei investire qualcosa magari proprio in btpi, pensate possa essere una buona idea??
Ho già una discreta quantità del 2012, sarà conveniente caricare lo stesso titolo o sceglierne qualcun altro con altra scadenza, magari con un cdi più basso?
In questo momento non saprei valutare, mi dareste qualche suggerimento??

Ciao lambda, io in questi momenti sto accumulando sul 2023.

Intanto perchè ha un CdI molto basso (1,049), poi perchè ha un rendimento reale lordo superiore al 3,50%, che storicamente è già un livello molto buono, infine perchè credo che difficilmente avremo problemi di inflazione per un anno o due e quindi cerco scadenze un po' più lunghe.

Inutile dire che questo è molto più volatile del 2012 e che soprattutto è necessario avere un orizzonte almeno di medio termine. Insomma, prudenza e buon senso, come sempre ;)
 

reno

Guest
Per Negusneg, ho seguito il tuo consiglio sono andato a guardarmi un pò di cose sui btpi su tua indicazione e ora capisco perche i bancari cercano di sfuggire l'argomento - è piuttosto complicato - per ora seguirò 2 consigli acquistarli a mercato e venderli prima della scadenza, cosa che farei in ogni caso. Vedrò di approfondire la conoscenza di questi prodotti . Presi 15000 btpi 2023 87,30. Grazie Negusneg - saluti -
P.S. se ti rimane un attimino di tempo potresti darmi un parere su questa xs0098449456
 

TOKEN

Nuovo forumer
Ciao lambda, io in questi momenti sto accumulando sul 2023.

Intanto perchè ha un CdI molto basso (1,049), poi perchè ha un rendimento reale lordo superiore al 3,50%, che storicamente è già un livello molto buono, infine perchè credo che difficilmente avremo problemi di inflazione per un anno o due e quindi cerco scadenze un po' più lunghe.

Inutile dire che questo è molto più volatile del 2012 e che soprattutto è necessario avere un orizzonte almeno di medio termine. Insomma, prudenza e buon senso, come sempre ;)

scusa la mia ingnoranza in materia, ma appunto perchè legati all'inflazione, questi btpi e presi per lo più a questi prezzi, se parte l'inflazione dovrebbero rendere di più e quindi quotare più alti:-? ...non ci dovremmo preoccupare dell'inflazione con questi.... o sbaglio:help:
 

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