
...direzione e timing dicevano i saggi
VICENZA - La ripresa è più vicina di quanto le pessime previsioni sul 2009 avrebbero potuto far pensare. Secondo la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, infatti, la crisi economica è "forse arrivata al fondo" e da luglio "potrebbe esserci qualche inversione di tendenza". Ottimismo condiviso in parte anche dall'Ocse, che più prudentemente ritiene che la crisi debba ancora toccare il fondo, ma che gli aiuti congiunti all'economia e alla finanza "messi insieme cominciano a generare un impatto e si cominciano a vedere alcuni deboli segnali positivi". Anche se per l'Ocse la ripresa vera e propria non arriverà prima del 2010.
Marcegaglia: "Fatturato e ordini in ripresa". "L'impressione - ha detto la Marcegaglia a margine dell'assemblea degli industriali di Cremona - è che sia a livello mondiale sia italiano ci siano alcuni segnali che il peggio l'abbiamo visto: non c'è più la caduta continua degli ordini e del fatturato".
Per il presidente di Confindustria "il problema adesso è capire in quanto tempo torneremo alla crescita e probabilmente avremo ancora qualche mese difficile. Il nostro Centro studi ritiene che nella seconda parte dell'anno, da luglio, ci possa essere qualche inversione di tendenza".
Soprattutto perché, ha concluso Marcegaglia, la crisi "è stata gestita complessivamente bene, con tempestività, dando l'impressione alla gente che c'era volontà di governarla".
Per l'Ocse ripresa vera solo nel 2010. Un po' meno ottimistiche le previsioni dell'Ocse: secondo il numero uno Angel Gurria il 2009 sarà un anno duro, l'economia mondiale non ha ancora toccato il fondo e la ripresa si comincerà a vedere solo alla fine del 2010.
E tuttavia, secondo Gurria, i pacchetti di stimolo dei governi cominciano a mostrare i loro frutti, anche se potrebbero essere necessari altri aiuti per far ripartire l'economia globale. Parlando a margine di un forum a Pechino, Gurria nota che gli aiuti congiunti all'economia e alla finanza stanno producendo i primi effetti positivi, anche se quest'anno l'economia mondiale subirà una contrazione del 4,3%.
"Grazie ai pacchetti di stimolo varati in vari paesi - aggiunge - e con l'augurabile ripresa del credito, forse il 2010 potrebbe essere l'anno in cui l'economia smetterà di contrarsi". "Possiamo cominciare ad aspettarci un'inversione del ciclo per la fine del 2010". Sul possibile aumento dei piani di stimolo Gurria dice: "Parlarne ora sarebbe solo speculazione. Dobbiamo vedere. Dobbiamo essere pronti, perchè se non fossero sufficienti dovremo fare sforzi aggiuntivi".
(
20 aprile 2009)