feliceanima
Forumer attivo
Giorno a tutti
Questa storia mi lascia un po perplesso; mi trova d'accordo il fatto che per ora non siano resi pubblici i risultati dello stress test. E' plausibile infatti ipotizzare, sebbene con un'azione tardiva, che alcune banche debbano ancora intervenire sui propri asset/liability book (forse lo stanno gia facendo in questi giorni). Piu in generale lo stress test deve servire non solo come fotografia di come stanno le cose oggi, ma dovrebbe, a mio avviso, rappresentare il punto di partenza per la definizione di nuovi paletti/criteri/etc che consentano, in futuro, di evitare quanto accaduto negli ultimi mesi. Mi spiego meglio: una delle lezioni piu importanti che tutti ci siamo portati a casa da questa crisi è che i "vecchi" paradigmi debbano essere superati in quanto figli di un meccanismo non più sostenibile. Qual è il senso di affermare che gli investimenti debbano avere ritorni medi del 20% a fronte di una resa sistemica, ad esempio, del 2% ? Come si può pensare che gli utili debbano crescere ogni trimestre del 10% all'infinito? Come si può, soprattutto, pensare che in nome di questa redditività - che tutti in qualunque modo devono voler realizzare - sia legittimo mettere a rischio la ricchezza dei Paesi? Se fallisse Deutsche Bank, anche in considerazione della sua leva, che ne sarebbe della Germania?
Spero di non essere troppo sincopato nella mia esposizione, ma quel che intendo è che: ben vengano gli stress test, ma non fermiamoci lì, che le banche tornino a fare le banche, al servizio delle imprese e delle famiglie, che gli hedge fund facciano il loro lavoro (ma con regole piu stringenti), che i mercati siano quel che devono essere e non delle bische in cui, se un giorno un giocatore "cornerizza" un tavolo da gioco (sto pensando, ad esempio, a bear stearns e i cds, a ltcm e l'esposizione in margini sul sistema etc), si deve correre ai ripari perche l'economia dei mercati rischia di fallire. Mercati concepiti secondo le vecchie regole non servono, ma espongono l'economia reale ad un downside non accettabile nè necessario. Ipse dixit
Questa storia mi lascia un po perplesso; mi trova d'accordo il fatto che per ora non siano resi pubblici i risultati dello stress test. E' plausibile infatti ipotizzare, sebbene con un'azione tardiva, che alcune banche debbano ancora intervenire sui propri asset/liability book (forse lo stanno gia facendo in questi giorni). Piu in generale lo stress test deve servire non solo come fotografia di come stanno le cose oggi, ma dovrebbe, a mio avviso, rappresentare il punto di partenza per la definizione di nuovi paletti/criteri/etc che consentano, in futuro, di evitare quanto accaduto negli ultimi mesi. Mi spiego meglio: una delle lezioni piu importanti che tutti ci siamo portati a casa da questa crisi è che i "vecchi" paradigmi debbano essere superati in quanto figli di un meccanismo non più sostenibile. Qual è il senso di affermare che gli investimenti debbano avere ritorni medi del 20% a fronte di una resa sistemica, ad esempio, del 2% ? Come si può pensare che gli utili debbano crescere ogni trimestre del 10% all'infinito? Come si può, soprattutto, pensare che in nome di questa redditività - che tutti in qualunque modo devono voler realizzare - sia legittimo mettere a rischio la ricchezza dei Paesi? Se fallisse Deutsche Bank, anche in considerazione della sua leva, che ne sarebbe della Germania?
Spero di non essere troppo sincopato nella mia esposizione, ma quel che intendo è che: ben vengano gli stress test, ma non fermiamoci lì, che le banche tornino a fare le banche, al servizio delle imprese e delle famiglie, che gli hedge fund facciano il loro lavoro (ma con regole piu stringenti), che i mercati siano quel che devono essere e non delle bische in cui, se un giorno un giocatore "cornerizza" un tavolo da gioco (sto pensando, ad esempio, a bear stearns e i cds, a ltcm e l'esposizione in margini sul sistema etc), si deve correre ai ripari perche l'economia dei mercati rischia di fallire. Mercati concepiti secondo le vecchie regole non servono, ma espongono l'economia reale ad un downside non accettabile nè necessario. Ipse dixit
Questa storia mi lascia un po perplesso; mi trova d'accordo il fatto che per ora non siano resi pubblici i risultati dello stress test. E' plausibile infatti ipotizzare, sebbene con un'azione tardiva, che alcune banche debbano ancora intervenire sui propri asset/liability book (forse lo stanno gia facendo in questi giorni). Piu in generale lo stress test deve servire non solo come fotografia di come stanno le cose oggi, ma dovrebbe, a mio avviso, rappresentare il punto di partenza per la definizione di nuovi paletti/criteri/etc che consentano, in futuro, di evitare quanto accaduto negli ultimi mesi. Mi spiego meglio: una delle lezioni piu importanti che tutti ci siamo portati a casa da questa crisi è che i "vecchi" paradigmi debbano essere superati in quanto figli di un meccanismo non più sostenibile. Qual è il senso di affermare che gli investimenti debbano avere ritorni medi del 20% a fronte di una resa sistemica, ad esempio, del 2% ? Come si può pensare che gli utili debbano crescere ogni trimestre del 10% all'infinito? Come si può, soprattutto, pensare che in nome di questa redditività - che tutti in qualunque modo devono voler realizzare - sia legittimo mettere a rischio la ricchezza dei Paesi? Se fallisse Deutsche Bank, anche in considerazione della sua leva, che ne sarebbe della Germania?
Spero di non essere troppo sincopato nella mia esposizione, ma quel che intendo è che: ben vengano gli stress test, ma non fermiamoci lì, che le banche tornino a fare le banche, al servizio delle imprese e delle famiglie, che gli hedge fund facciano il loro lavoro (ma con regole piu stringenti), che i mercati siano quel che devono essere e non delle bische in cui, se un giorno un giocatore "cornerizza" un tavolo da gioco (sto pensando, ad esempio, a bear stearns e i cds, a ltcm e l'esposizione in margini sul sistema etc), si deve correre ai ripari perche l'economia dei mercati rischia di fallire. Mercati concepiti secondo le vecchie regole non servono, ma espongono l'economia reale ad un downside non accettabile nè necessario. Ipse dixit
why la faccina sorridente ? il cambiamento climatico mi mette angoscia... avete letto il link ?