a me ricorda quella mierda di anni '70 con la scala mobile creatrice di inflazione, inventata per motivi sociopolitici... Aumenti di stipendi imposti dall'alto, attraverso i finanziamenti alle aziende con la stampa di denaro, ecc ecc
Segnalo Tuor:
Se è scontato che la Federal Reserve non permetterà il fallimento di alcuna banca americana di dimensioni rilevanti, come ha fatto recentemente concedendo 350 miliardi di garanzie a Citigroup, non è invece scontato che le dimensioni sempre più impressionanti degli interventi della Fed non comincino ad impensierire i Paesi che stanno continuando a finanziare gli Stati Uniti. Ciò è determinante per il tasso di cambio del dollaro: questa è la grande incognita del 2009.
Se gli altri Stati continueranno a finanziare gli Stati Uniti, si rivelererà corretta la previsione di deflazione formulata dagli stessi governatori della Federal Reserve. Se dovesse invece diminuire la disponibilità di asiatici ed arabi a sottoscrivere la crescente montagna di titoli pubblici americani, lo scenario economico cambierebbe radicalmente. Il crollo del tasso di cambio della valuta statunitense, combinato con l’enorme quantità di dollari che la Fed sta stampando, avrebbe conseguenze devastanti. Da uno scenario deflattivo si potrebbe passare in un battibaleno ad uno scenario di iperinflazione negli Stati Uniti.
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